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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2005
 
   
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  LUGANO FESTIVAL 2005 14 APRILE – 29 GIUGNO  
   
  Lugano, 11 aprile 2005 - Orchestre, solisti, direttori e compositori della straordinaria tradizione musicale russa saranno protagonisti di Lugano Festival 2005: due fra le più rinomate formazioni sinfoniche, la prima protagonista a Mosca, la seconda a San Pietroburgo avranno il compito di aprire il Festival il 14 aprile e di chiudere la parte tradizionale del cartellone con il concerto di Gala il 5 giugno. Accanto ai prestigiosi complessi sinfonici, si presenteranno sul palcoscenico del Palazzo dei Congressi tre direttori di grande fama e sei solisti acclamati nel mondo intero provenienti dalla Russia, con repertori che metteranno in valore la storia di quel paese ricchissima di grandi autori: da Ciaikovskij a Skrjabin, da Prokofiev a Shostakovitch a Mussorgskij. I due grandi concerti russi d’apertura e chiusura faranno da cornice ideale a sette altri appuntamenti di alta qualità, con due orchestre sinfoniche provenienti dall’Est europeo: una formazione notissima giungerà da Budapest, l’altra da Lubiana. Il programma sarà completato da due concerti con l’Orchestra della Svizzera italiana in grande formazione, curati il primo dal direttore principale e il secondo da un illustre maestro russo. Il cartellone presenterà, com’è tradizione ormai da alcuni anni, anche due serate con orchestre barocche di impostazione filologica, la formazione italiana “Europa Galante” e i “Barocchisti” con il Coro della Radio Svizzera. Collocata come un gioiello al centro di un festival dedicato alla musica per orchestra nelle sue diverse espressioni, un’unica serata di musica da camera con un Trio che riunirà tre grandissimi nomi del concertismo russo: Vadim Repin, Mischa Maisky e Nikolai Lugansky. Proprio il concerto del Trio costituisce l’anello di congiunzione con la seconda parte di Lugano Festival, dedicato per il quarto anno consecutivo a Martha Argerich, la pianista argentina che ha eletto Lugano a luogo ideale per presentarsi insieme ad amici suoi, giovani talenti e artisti di consolidata fama. Una delle star sarà appunto il violoncellista Mischa Maisky che si esibirà dunque sia in trio, sia come solista con l’Osi, nel Progetto Martha Argerich. La musica russa sarà il filo conduttore anche in questa seconda sezione di Lugano Festival , con l’esecuzione dell’integrale dei concerti per strumento solista e orchestra di Ciaikovskij. Il “Progetto Argerich” verrà presentato in dettaglio da un’apposita conferenza stampa a tempo debito: possiamo anticipare che il programma è ricco di appuntamenti e prevede quattordici concerti, dal 12 al 29 giugno, con musica da camera, recital pianistici, musica sinfonica, corale ed altro ancora. Appunti sui singoli concerti, dal 14 aprile al 5 giugno Il cartellone 2005 si apre con una formazione di eccezionale caratura, l’Orchestra Nazionale Russa; creata da Mikhail Pletnev, è guidata il 14 aprile dal direttore musicale del “Teatro Bolshoj” di Mosca, Alexander Vedernikov. In programma il secondo concerto di Chopin, interpretato dal pianista russo Stanislav Bunin (vincitore del Concorso Chopin 1985). Russe anche le altre opere in programma, fra cui spicca “Il poema dell’estasi”, estrema esperienza tardo romantica di Alexandr Skrjabin che raggiunge i limiti dell’espressività musicale. Il 22 aprile è di scena l’Orchestra della Svizzera italiana diretta per la prima volta, da Dmitrij Kitajenko con un confronto ardito fra due famose “Quinte”: la “Quinta” di Beethoven che con il suo famoso inizio rappresenta l’emblema stesso della musica sinfonica ma è, paradossalmente, poco suonata in concerto e la “Quinta” di Ciaikovskij, fra le più eseguite, invece, tra le grandi sinfonie del secondo Ottocento, e vertice assoluto, insieme alla “Patetica”, dell’opera del compositore russo. Originale e intrigante il programma del 26 aprile con la Budapest Festival Orchestra e la musica originale che ha ispirato alcune fra le più amate danze eseguite nelle sale da concerto. Sul palcoscenico l’orchestra si alterna con tre strumentisti strepitosi di musica tradizionale zigana, due violini e un cymbalon, lo strumento tradizionale ungherese. Sul podio il fondatore e direttore della più illustre orchestra magiara, Ivan Fischer. Una pausa tra le grandi formazioni sinfoniche, per trovare la delicatezza della musica barocca con strumenti originali, è rappresentata dal concerto del 3 maggio con l’Europa Galante, in un repertorio quasi interamente italiano, con Vivaldi in primo piano. Diretta dal violinista Fabio Biondi, la formazione italiana di fama internazionale promette esecuzioni sfavillanti. Solista sarà Maurice Steger, giovane musicista svizzero, definito dalla Nzz “il Paganini del flauto a becco”. Secondo appuntamento con l’Osi il 12 maggio con la partecipazione di Ilya Gringolts. Vincitore del concorso “Paganini” nel 1998 a sedici anni, è oggi un concertista affermato nel mondo intero. Il giovane russo che ha appena registrato il primo concerto di Prokofiev per la Dgg con uno straordinario successo di critica, torna dopo alcuni anni a suonare con l’Orchestra della Svizzera italiana diretta dal maestro stabile Alain Lombard. In programma, oltre al 1. Di Prokofiev, anche la sua splendida miniatura “Sinfonia Classica”, e la travolgente “Settima” di Dvorak. Il concerto è dedicato alla memoria di Arturo Benedetti Michelangeli a dieci anni dalla scomparsa. Tre star del mondo musicale, Vadim Repin-violino, Mischa Maisky-violoncello e Nikolai Lugansky-pianoforte sul palcoscenico il 17 maggio: tre grandi russi che hanno già suonato in Ticino, si esibiscono per la prima volta insieme da noi. In programma il loro compositore più amato, Ciaikovskij, con il suo unico Trio e Schubert, con il magico Trio in si bemolle. L’importante cultura musicale slovena si presenta a Lugano Festival il 23 maggio con un’orchestra di alta tradizione. Il direttore Anton Nanut, alla guida della formazione da numerosi anni, propone un programma che si fonda sulla sinfonia “Eroica” di Beethoven (a 200 anni esatti dalla prima esecuzione) e sulla personalità carismatica del violinista croato Stefan Milenkovich che presenta due pagine virtuosistiche: la “Tzigane” di Ravel e il concerto di Kabalevskij. Di nuovo musica barocca il 1 giugno con il Coro della Radio Svizzera e i Barocchisti diretti da Diego Fasolis insieme ad un cast di solisti internazionali. Un concerto interamente dedicato a Georg Friedrich Händel con un programma affascinante dal titolo “The power of music”. Il Concerto di Gala, il 5 giugno, conclude la prima parte di Lugano Festival 2005 con una delle migliori orchestre al mondo, quella del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, guidata da Valery Gergiev, considerato universalmente l’erede principale della grande scuola direttoriale russa. Russi sono pure il programma e il solista: il pianista Alexander Toradze suona il famoso concerto per pianoforte e tromba solista di Shostakovitch, mentre Gergiev chiude con i “Quadri di un’esposizione” di Mussorgskij, il trionfo della scrittura per orchestra. Tutti i concerti si terranno presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, Piazza Indipendenza 4. Www.luganofestival.ch  
     
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