FARMACIE COMUNALI: APERTA UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE CONTRO L’ ITALIA. DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI MILANO ALBERTINI
Milano, 11 aprile 2005 - “E’ un fatto positivo, è la dimostrazione che l’Amministrazione di Milano si è mossa correttamente nella privatizzazione delle farmacie comunali”. Così il Sindaco Gabriele Albertini ha commentato la notizia dell’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia da parte della Direzione Mercati Interni e Servizi della Commissione Europea per la violazione degli obblighi derivanti dagli articoli 43 e 56 del Trattato Ce. “Fin dall’inizio eravamo sereni perché la privatizzazione delle farmacie è stata un’operazione corretta dal punto di vista legale e assolutamente brillante sotto sia il profilo del risultato economico, sia della qualità del servizio erogato”, ha spiegato il Sindaco. “Ci siamo mossi nel rispetto delle leggi, in linea con gli orientamenti comunitari. L’europa ce l’ha riconosciuto, la giustizia amministrativa italiana non ancora. Auspico dunque che si possa finalmente sanare un’anomalia tutta italiana, che non tutela la libera concorrenza tra gli operatori”. “Il mio augurio – ha proseguito il Sindaco – è che il Consiglio di Stato tenga conto di questo pronunciamento della Commissione nell’udienza del 19 aprile prossimo, quando è prevista la discussione del merito dell’appello proposto dal Comune di Milano contro la sentenza del Tar della Lombardia del settembre 2004”. “E’ ancora presto per parlare di una soluzione della controversia con Federfarma, tuttavia quello di oggi è un segnale importante. Infatti in caso di conflitto tra la legislazione comunitaria e quella di uno Stato membro – ha concluso Albertini - i giudici hanno l’obbligo di rimettersi alla Corte di Giustizia Europea. Su questo punteranno i nostri legali”.