|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Marzo 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina5 |
|
|
CDB WEB TECH CHIUDE IL PRIMO BILANCIO IN UTILE E INVESTE IN NANOTECNOLOGIE UTILE DI QUASI 2 MILIONI DI EURO NEL 2003, CON GRANDE MIGLIORAMENTO RISPETTO ALLA PERDITA DI OLTRE 58 MILIONI REGISTRATA NEL 2002 |
|
|
|
|
|
Milano, 2 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Cdb Web Tech, riunitosi ieri a Milano sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, ha approvato la proposta di bilancio della società per l’esercizio 2003, che verrà sottoposta all’Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 30 aprile 2004. Il bilancio consolidato dell’esercizio 2003, per la prima volta dalla costituzione della Società avvenuta nel Marzo 2000, si chiude con un utile a livello consolidato, pari a 1,91 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 58,5 milioni di euro del 2002. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto che l’utile d’esercizio 2003 venga integralmente destinato a riserva legale. L’utile realizzato nel 2003, dopo i primi tre anni di attività in perdita, conferma quanto previsto al momento della costituzione della Società e della quotazione al Nuovo Mercato. Per la natura degli investimenti in venture capital con ritorni attesi a medio-lungo termine e a causa dell’effetto “J curve” nelle performance implicito di questo settore, nel Prospetto Informativo pubblicato al momento della quotazione era stato espressamente previsto: “In funzione dell’attività esercitata e con riferimento alla struttura degli investimenti non risulta ragionevolmente ipotizzabile un risultato economico positivo per almeno i primi tre esercizi di attività. Si ritiene che il pareggio potrà essere raggiunto nel quarto esercizio”. Il risultato economico del Gruppo Cdb Web Tech evidenzia il grande miglioramento rispetto all’esercizio precedente. L’utile non tiene conto di plusvalenze non realizzate e quindi non contabilizzate per 5,56 milioni di euro su investimenti in hedge funds. Il Nav per azione al 31 dicembre 2003 è di 2,64 euro, con un aumento di oltre 16,1 milioni di euro ( +6,45%) in valore assoluto, rispetto al 31 dicembre 2002 quando il Nav era di 2,48 euro per azione. Il miglioramento è dato dalla crescita di valore degli investimenti in venture capital ed hedge funds, nonché dall’acquisto a sconto sul mercato secondario di investimenti in venture capital. Gli investimenti in 66 fondi di venture capital ammontano a 83 milioni di euro. Gli impegni residui ad investire sono di 149,7 milioni, pari al 45% del totale impegnato. Nel 2003 sono stati assunti quattro nuovi committenti per 21,7 milioni di dollari nei fondi “top tier”: Sequoia Xi, Nea Xi, Tcv V, Castle Harlan Iv. Sono state acquistate sul mercato secondario dieci partnership in fondi di venture capital per 72,9 milioni di dollari di commitment, investite già per 47,9 milioni e quindi con un residuo commitment da onorare di 25 milioni di dollari. Lo sconto ottenuto sul Nav ha reso questi investimenti sul secondario interessanti oltre che per la qualità dei fondi anche per il prezzo. A valere su impegni assunti sono stati investiti 42,6 milioni di dollari, rispetto ai 32,6 milioni di dollari del 2002. Sono state ricevute distribuzioni dai fondi di venture capital per 5,5 milioni di euro (2,5 milioni nel 2002) realizzando una plusvalenza di 2,7 milioni di euro pari a 1,75 volte il capitale investito. Gli investimenti diretti ammontano a 7,4 milioni di euro e nel 2003 sono stati effettuati due nuovi investimenti: in una società biotech ed in un’azienda del sud est asiatico focalizzata in “distressed assets”. Al 31 dicembre 2003 Cdb Web Tech sostanzialmente risulta aver investito in circa 1250 aziende tecnologiche, con un alto livello di diversificazione per stadio del ciclo di investimento e per sotto-settore industriale. La ripartizione delle aziende per sub-settore, in base al valore dell’investimento per Cdb Web Tech, risulta essere 25% nelle communications technologies; 21% nei servizi, inclusi servizi di billing & accounting, internet services, network consulting services e servizi per la gestione delle reti dati; 12% nell’ambito delle infrastrutture e soluzioni hardware;14% nell’e-commerce e nel B2b; 11% nel software, incluso enterprise software, data storage, security e disaster recovery, software per le infrastrutture e le telecomunicazioni; 9% nel life science; 3% nei semiconduttori; 5% in altri diversi settori tra cui nanotech e mems. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 è positiva per 115,9 milioni di euro rispetto ad una eccedenza di 120,8 milioni di euro al 31 dicembre 2002. La variazione di 4,9 milioni di euro è stata determinata dall’effetto combinato di nuovi investimenti al netto della liquidità derivante dalle distribuzioni dei fondi di venture capital, dall’impiego delle disponibilità liquide e dalle operazioni di copertura del rischio cambio. Nel corso del 2003, avvalendosi come advisor di una grande banca internazionale, parte della liquidità disponibile è stata impiegata in un portafoglio di 28 hedge funds diversificati per gestore, strategia, caratteristiche ed area geografica, investendo così complessivamente 43,7 milioni di euro, con l’obiettivo di ottimizzare il rendimento della liquidità disponibile, diverso dall’investimento in hedge funds tecnologici ed healthcare complementari al focus di investimento della società nei quali sono investiti 56,5 milioni di dollari non considerati nella posizione finanziaria netta. La performance del 2003 dell’investimento in hedge funds è stata del 7,3%; sarebbe stata del 10,9% annualizzando la performance degli investimenti in hedge funds effettuati in corso d’anno. Al 31 dicembre 2003 abbiamo una plusvalenza non realizzata di 5,56 milioni. Al 31 dicembre 2003 Cdb Web Tech ha invertito il rapporto tra impegni e disponibilità finanziarie, passando da 105,5% del 31 dicembre 2002 (quindi con una posizione di overcommitment, che è comunque normale nel settore) al 90%, al 31 dicembre 2003, quindi in una posizione di under commitment. L’eccedenza di disponibilità finanziarie rispetto agli impegni è di 16,5 milioni di euro, che permette al Gruppo di continuare in nuovi investimenti e di cogliere le opportunità che si presenteranno sul mercato. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2003 è di 251,8 milioni di euro, con la sola variazione rispetto al 31 dicembre 2002 data dal risultato del periodo. Prevedibile Evoluzione dell’Attività Il Consiglio di Amministrazione ribadisce la convinzione che la tecnologia nelle sue applicazioni nei settori della information e communication technology, nelle life sciences come biotech e nel nuovo universo delle nanotecnologie, continuerà ad essere il settore trainante dell’economia. Il venture capital che investe in questi settori sembra aver superato la fase più profonda di crisi e mostra timidi segnali di ripresa pur in un quadro di incertezza sulla consistenza della crescita della economia mondiale. La Società continuerà negli investimenti in venture capital e in selezionati investimenti diretti proseguendo la diversificazione nelle life sciences e nel biotech, cercando di cogliere con le risorse finanziarie disponibili le opportunità che il mercato secondario offre di acquisire investimenti a sconto sul loro Nav. Quello delle “nanotecnologie” è il nuovo settore verso il quale sono indirizzati parte dei nuovi investimenti, con la consapevolezza che per certi aspetti è un settore ancora pionieristico. Dopo la chiusura dell’esercizio è stato effettuato l’investimento in “Kovio” il primo investimento diretto in una società nanotech. Alla luce del forte miglioramento del risultato economico conseguito nel 2003 rispetto al 2002, e della situazione di mercato descritta, considerate le svalutazioni effettuate, le modifiche in corso nel portafoglio dei fondi e nella scelta degli investimenti, ci si attende di ottenere nel 2004 risultati ulteriormente positivi, ed a medio termine si è fiduciosi di conseguire risultati significativamente positivi sugli investimenti. L’assemblea degli Azionisti sarà chiamata inoltre a deliberare in merito alla riformulazione dello statuto sociale, tenuto conto delle modifiche introdotte al codice civile dalla riforma del diritto societario. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto inoltre all’Assemblea degli Azionisti il rinnovo della delega per l’acquisto sul mercato fino ad un massimo di 10.000.000 di azioni proprie, nonché il rinnovo delle deleghe a suo tempo conferite e di prossima scadenza, per aumenti di capitale ed emissione di prestiti obbligazionari. Al momento il Consiglio non prevede di avvalersi delle deleghe per aumentare il capitale sociale o emettere prestiti obbligazionari, ma ritiene opportuno siano rinnovate le deleghe per dare alla società la massima flessibilità operativa.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|