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Notiziario Marketpress di
Venerdì 28 Maggio 2004
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GRUPPO RICHARD – GINORI BILANCIO 2003: PERDITA NETTA D’ESERCIZIO DI EURO 6,2 MILIONI E EURO 6,3 MILIONI RISPETTIVAMENTE NEL BILANCIO CIVILISTICO E IN QUELLO CONSOLIDATO |
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Sesto Fiorentino, 28 maggio 2004 – E’ stata approvato ieri dal Consiglio d’Amministrazione della Richard–ginori 1735 S.p.a. Il progetto di bilancio d’esercizio e bilancio consolidato al 31 Dicembre 2003. Viene precisato che tale bilancio verrà esaminato dall’Assemblea degli Azionisti convocata, a tale scopo, per il giorno 24 Giugno 2004. La Società chiude l’esercizio 2003 con una perdita netta d’esercizio di Euro 6,2 milioni e Euro 6,3 milioni rispettivamente nel bilancio civilistico e in quello consolidato dopo aver contabilizzato oneri straordinari per 7,8 milioni di €uro e di 7,4 milioni di €uro, al lordo degli effetti fiscali, rispettivamente nel bilancio civilistico e nel bilancio consolidato. Inoltre a seguito dell’accordo sottoscritto con noti imprenditori toscani relativo alla cessione degli assets immobiliari siti nel Comune di Sesto Fiorentino, la Società ha deciso di recepire nei saldi patrimoniali sia civilistici che consolidati gli effetti della rivalutazione ex lege n. 350 del 24 dicembre 2003 delle immobilizzazioni materiali per circa 26,1 milioni di Euro, pertanto è stata contabilizzata ad incremento del patrimonio netto una riserva di rivalutazione di 21,5 milioni di €uro e contestualmente è stato rilevato nelle passività il debito per l’imposta sostitutiva di circa 4,6 milioni di €uro. Di seguito si evidenziano i principali dati economico–finanziari della Capogruppo e quelli consolidati del Gruppo: Nel conto economico sono esposti i seguenti oneri relativi ed eventi di natura straordinaria o svalutazioni di magazzino di circa 2 milioni di €uro sia nel bilancio civilistico che in quello consolidato; o svalutazioni di crediti di 3,7 milioni di €uro nel bilancio civilistico e di 3,3 milioni di €uro nel bilancio consolidato; o svalutazioni di immobilizzazioni immateriali e accantonamenti per rischi di 0,5 milioni di €uro sia nel bilancio civilistico che in quello consolidato; o svalutazioni e rettifiche di immobilizzazioni finanziarie di circa 1,6 milioni di €uro sia nel bilancio civilistico che in quello consolidato; Il fatturato della Capogruppo passa da €uro 47.860 mila dell’esercizio 2002 a €uro 40.552 mila dell’esercizio 2003, con una variazione negativa del 15%, mentre il fatturato consolidato di Gruppo passa da €uro 49.834 mila dell’esercizio 2002 €uro a €uro 42.588 mila dell’esercizio 2003, con una variazione negativa del 14%. Il margine operativo lordo della Capogruppo passa da €uro 9.260 mila dell’esercizio 2002 a €uro 2.965 mila dell’esercizio 2003 mentre il margine operativo lordo consolidato passa da €uro 8.718 mila dell’esercizio 2002 a €uro 3.841 mila del corrente esercizio. Ha contribuito in maniera significativa alla riduzione del margine la contabilizzazione della svalutazione delle giacenze di magazzino di 2 milioni di €uro. Il risultato operativo netto della Capogruppo è negativo per €uro (4.286) mila nell’esercizio 2003 contro un utile di €uro 4.821 mila dell’esercizio 2002; il risultato operativo netto consolidato passa da un utile di €uro 4.010 mila dell’esercizio 2002 ad una perdita di €uro 3.335 mila dell’esercizio 2003. La perdita operativa include la contabilizzazione di oneri straordinari di 6,2 milioni di €uro e di 5,8 milioni di €uro rispettivamente nel bilancio civilistico e in quello consolidato. Il risultato al lordo delle imposte per la Capogruppo è negativo di €uro 7.594 mila contro un utile di €uro 1.518 mila dell’esercizio 2002. Il bilancio consolidato rileva un risultato al lordo delle imposte negativo di €uro 7.396 mila contro un utile di €uro 849 dell’esercizio 2002. La perdita dell’esercizio corrente riflette la contabilizzazione di oneri straordinari per 7,8 e 7,4 milioni di €uro rispettivamente nel bilancio civilistico e in quello consolidato. La perdita netta di esercizio della Capogruppo è di €uro 6.266 mila contro un risultato positivo di €uro 46 mila dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. Il bilancio consolidato presenta una perdita di €uro 6.310 mila rispetto alla perdita di fine dicembre 2002 pari a €uro 617 mila. Il risultato netto d’esercizio sia del bilancio civilistico che di quello consolidato hanno beneficiato degli effetti positivi della contabilizzazione delle imposte differite attive per 1,9 milioni di €uro effettuata nell’ipotesi ragionevole del ritorno all’utile negli esercizi futuri. Infine la posizione finanziaria netta consolidata è negativa per €uro 37,7 milioni contro un saldo nel 2002 di 39,9 milioni di €uro. Il patrimonio netto consolidato è nel 2003 di 52,8 milioni di €uro contro i 43 milioni di €uro nel 2002, l’incremento di 9,8 milioni di €uro include gli effetti netti della rivalutazione sopra descritta. Si ricorda che attualmente sono in corso di definizione le trattative con la banca capofila del “finanziamento in pool” per la rinegoziazione della linea di credito di complessivi €uro 28 milioni concessa da un pool di banche nel maggio 2001(ad oggi il debito residuo è di 16,8 milioni di €uro ). La finalizzazione degli accordi con le banche partecipanti alla linea di credito consentirà un miglioramento dei flussi di liquidità con immediati benefici sulla gestione finanziaria. Alla luce dei consistenti valori del patrimonio netto di gruppo si è ritenuto ragionevole la conclusione favorevole di dette trattative, pertanto si è deciso di redigere il presente progetto di bilancio nell’ipotesi di continuità aziendale. In tale contesto, di rilevante importanza è l’accordo sottoscritto in data 1° maggio 2004, tra la Richard-ginori 1735 S.p.a. E noti imprenditori toscani attivi nei settori manifatturiero, immobiliare e finanziario relativo alla cessione degli assets immobiliari siti nel Comune di Sesto Fiorentino. Al fine di effettuare l’operazione, sarà costituita una Società Immobiliare in cui Richard Ginori 1735 S.p.a. Diverrà azionista al 50% mentre l’altro 50% sarà riconducibile agli imprenditori toscani (non correlati al Dr. Carlo Rinaldini). Per poter acquisire gli immobili da Richard Ginori 1735 S.p.a, la Newco Immobiliare sarà dotata di mezzi propri per €uro 14 milioni e di un affidamento bancario di €uro 21 milioni. Gli imprenditori toscani garantiscono il versamento del. Loro 50% di mezzi propri e si impegnano eventualmente a surrogare il finanziamento bancario, se questo non fosse erogato, entro il 30/11/2004. Il corrispettivo dell’accordo è di €uro 36,0 milioni che saranno pagati dalla Newco Immobiliare per €uro 31milioni + Iva a fronte rogito di acquisto e per €uro 5 milioni con accollo di un leasing immobiliare. I pagamenti sono quindi così strutturati: entro il 30/11/2004 per €uro 31 milioni; entro il 30/11/2004 accollo del leasing immobiliare per €uro 5 milioni; entro il 31/07/2005 per €uro 6,2 milioni. La liquidità che entrerà nella Richard Ginori 1735 S.p.a. Entro il 30/11/2004 sarà quindi di: €uro 31 milioni acconto vendita cespiti €uro 7 milioni sottoscrizione 50% mezzi propri Newco Immobiliare €uro 6,2 milioni pagamento Iva sulle fatture di vendita entro il 30/11/2004 €uro 17,8 milioni Successivamente in data 20 maggio 2004 è stato stipulato un prelimiminare di compravendita con oggetto la cessione dello stabilimento sito in Laveno Mombello (Va) per un prezzo pattuito di 4.500 mila €uro (oltre Iva) il cui pagamento è stato così convenuto: 300 mila €uro a titolo di caparra, già ottenute, due rate da €uro 100 mila ad integrazione della caparra da incassare il 30 giugno 2004 e il 30 settembre 2004 e 4 milioni di €uro oltre Iva da incassare alla stipula definitiva del contratto prevista entro il 30 novembre 2004. Infine si evidenzia che la decisone di contabilizzare la rivalutazione degli immobili ex lege n. 350 del 24 dicembre 2003 nel presente progetto di bilancio è stata effettuata nell’ipotesi di perfezionamento nel mese di giugno degli accordi sottoscritti relativi alla cessione degli assets immobiliari sopra descritti ed inoltre nell’ipotesi della conclusione delle negoziazioni con le banche che dovrebbe consentire di reperire i fondi per il pagamento della prima rata dell’imposta sostitutiva di €uro 2.298 mila previsto per il 20 luglio 2004. Si ribadisce infine che al fine di accelerare il raggiungimento dei margini operativi raggiunti nel recente passato la Società ha adottato una politica di drastica riduzione di costi allineando la capacità produttiva alla ridotta richiesta di mercato ed ha focalizzato le produzioni sui segmenti di mercato con più alta redditività. Alcuni importanti e significativi provvedimenti sono già stati messi in atto alla data di redazione del presente comunicato i cui effetti saranno rilevanti a partire dal secondo trimestre 2004; in particolare si evidenzia: - l’accordo, raggiunto alla fine di aprile, per la messa in mobilità di tutti i n. 48 dipendenti dello Stabilimento di Laveno; ciò ha consentito la vendita del cespite con i conseguenti benefici sull’indebitamento finanziario; - l’accordo sempre di fine aprile con decorrenza 3 maggio 2004, per l’utilizzo, per un periodo di 13 settimane con possibilità di ricorrere ad un eventuale ulteriore periodo di sospensione dell’attività lavorativa, della Cassa Integrazione Guadagni per n. 65 addetti dello Stabilimento di Sesto Fiorentino; in data 6 maggio 2004 è stato raggiunto l’accordo per la Cassa Integrazione Guadagni riguardante n. 19 operai addetti allo Stabilimento di Trequanda a decorrere dal 10 maggio e sino al 28 agosto 2004, tenuto conto del conto periodo di chiusura feriale dello stabilimento. Anche questo accordo prevede l’opportunità di estendere, previa verifica da effettuarsi fra azienda e organizzazioni sindacali entro la fine del mese di agosto, la sospensione dell’attività lavorativa per un ulteriore periodo;. La risoluzione del contratto, con decorrenza maggio 2004, con la cooperativa esterna che occupava 35 dipendenti e svolgeva attività nel reparto scatolatura nel magazzino prodotti finiti. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di riportare la perdita dell’esercizio 2003 a nuovo.
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