PRIVACY: IL GARANTE HA INDIVIDUATO LE GARANZIE PER I CITTADINI IN TEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
A seguito delle numerose segnalazioni e dei continui reclami pervenuti all'Autorità, che lamentano un utilizzo crescente e non conforme alla legge di apparecchiature che rilevano immagini e suoni relativi a persone identificabili, il Garante della privacy ha adottato, sulla base delle indicazioni emerse in sede internazionale e comunitaria, un provvedimento generale, al fine di proporre un uso ponderato ed efficace della videosorveglianza. Il provvedimento riguarda il settore pubblico e quello privato e sostituisce le prime linee guida sull’installazione di telecamere, emanate nel novembre del 2000 Il Garante ha affermato che l’installazione di telecamere è lecita solo se è proporzionata agli scopi che si intendono perseguire e che gli impianti di videosorveglianza devono essere attivati solo quando altre misure siano insufficienti o inattuabili. Il cittadino ha il diritto di essere informato se un’area è sottoposta a videosorveglianza. L’informativa deve essere chiaramente visibile e deve indicare il soggetto che effettua la rilevazione delle immagini e per quali scopi. L’eventuale conservazione delle immagini deve essere limitata nel tempo. L’uso illecito di sistemi di videosorveglianza espone all’impossibilità di utilizzare le immagini raccolte, a provvedimenti di blocco e divieto fino a sanzioni amministrative o penali.