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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Maggio 2004
 
   
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  CONCILIAZIONE E ARBITRATO PER RISOLVERE LE CONTROVERSIE SOCIETARIE CONVEGNO IN CAMERA DI COMMERCIO: I VANTAGGI E I DUBBI DI UNA RIFORMA  
   
   Milano, 31 maggio 2004. La “riforma societaria”, entrata in vigore il 1° gennaio 2004, incentiva fortemente il ricorso alla conciliazione. È stata inoltre introdotta una specifica disciplina dell’arbitrato per risolvere questo tipo di controversie. Si tratta di un intervento normativo molto rilevante poiché offre ai soci la possibilità di risolvere conflitti che, altrimenti, potrebbero compromettere la gestione e l’attività delle società. Tra i possibili casi in cui potrebbe essere possibile utilizzare la conciliazione, ricordiamo le controversie che coinvolgono coloro che investono sul mercato dei titoli: in casi come quelli derivanti dai crack Parmalat e Cirio, ad esempio, sarebbe vantaggioso, per le parti in causa, cercare di giungere ad una risoluzione rapida ed amichevole delle controversie. Ma le divergenze possono essere estremamente complesse sotto il punto di vista tecnico-giuridico: in questo caso la soluzione dell’arbitrato potrà essere preferibile, per avere una soluzione adeguata e conforme alle necessità esposte dalle parti. Ecco la clausola da inserire sul contratto, in un modello proposto dalla Camera Arbitrale della Camera di commercio di Milano: Tutte le controversie aventi ad oggetto rapporti sociali, comprese quelle relative alla validità delle delibere assembleari, promosse da o contro i soci, da o contro la società, da o contro gli amministratori, da o contro i sindaci, da o contro i liquidatori, saranno risolte mediante tentativo di conciliazione da esperire presso il Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano. Nel caso in cui il tentativo fallisca, le medesime controversie saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della stessa Camera Arbitrale di Milano. Il Tribunale Arbitrale sarà composto da un arbitro unico/tre arbitri, nominato/i dalla Camera Arbitrale. L’arbitrato sarà rituale e gli arbitri decideranno secondo diritto Molte clausole compromissorie presenti negli attuali statuti devono essere rese confomi alla nuova normativa. E allora, come adeguarle e come introdurne di nuove - sia di arbitrato che di conciliazione - negli atti costitutivi e negli statuti? A quali tipi di società e per quali liti si applicano il nuovo arbitrato e la nuova conciliazione societaria? Chi nomina gli arbitri con il nuovo sistema? Il Ministero della Giustizia ha approvato, la scorsa settimana, i regolamenti attuativi in materia di conciliazione. Alla luce di questa importante ed attesa novità, quali vantaggi potranno essere offerti dalla conciliazione? Emerge dal documento “Arbitrato e conciliazione per le nuove società. Primi orientamenti e prassi della Camera Arbitrale di Milano sulla Riforma Societaria (D.lgs 5/2003)”. Se ne è parlato oggi al convegno “Arbitrato e conciliazione per le nuove società” promosso dalla Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, sul tema della riforma del diritto societario. "La Camera Arbitrale - ha dichiarato Stefano Azzali, direttore della Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - si occupa di arbitrato e conciliazione dal 1996, rivolgendosi a tutti gli operatori del mercato, siano essi imprese o consumatori. Il nostro obiettivo è di offrire soluzioni alternative alla giustizia ordinaria che consentano risultati in tempi ragionevoli e a costi contenuti. Ed è proprio la giustizia alternativa, con la recente riforma del diritto societario, a ricevere una sorta di “investitura” dal legislatore. Si aprono ora nuove opportunità di risoluzione delle controversie da gestire in modo più imprenditoriale, con la partecipazione attiva e con la collaborazione dei soggetti della lite Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano Arbitrato e Conciliazione Arbitrato La Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano è un’Azienda Speciale della Camera di Commercio, con un’esperienza quasi ventennale nella gestione di procedimenti arbitrali. Con l’arbitrato amministrato, le parti affidano alla Camera Arbitrale la gestione e l’organizzazione del procedimento in base alle norme procedurali contenute nel Regolamento Arbitrale, predisposto dall’istituzione, al quale gli arbitri, ed ovviamente le parti, sono tenuti a ad attenersi. La Camera Arbitrale agisce non soltanto nell’amministrazione dei procedimenti – operando un controllo sull’attività delle parti, dei rispettivi legali e degli arbitri – ma fornisce, altresì, tramite il proprio personale specializzato, un’attività di consulenza preventiva in fase di redazione delle clausole, anche attraverso l’ausilio di modelli di clausole e compromessi, cui chiunque può riferirsi nella delicata fase di redazione di un contratto di cui sia parte. Nel 2003 la Camera Arbitrale ha ricevuto 95 nuovi arbitrati, con un totale di 196 parti coinvolte, il 70% delle quali società di capitali ed un valore totale delle liti risolte pari a € 155.000.000,00. La durata media di un arbitrato è di circa 1 anno dalla domanda iniziale alla sentenza (il lodo). Conciliazione Il Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano offre ad imprese e consumatori la possibilità di trovare soluzioni rapide e soddisfacenti alle controversie di natura commerciale. La conciliazione è uno strumento adatto a risolvere la maggior parte dei conflitti di natura commerciale. Grazie alla conciliazione vengono quotidianamente risolte, in tutto il mondo, liti tra multinazionali per importi di grande valore; ma la stessa cosa può avvenire anche per un’impresa che ha ristrutturato un appartamento ed il committente dei lavori. La conciliazione può dare alle due parti la possibilità di fare “punto e a capo”, di sedersi intorno ad un tavolo e discutere delle difficoltà che sono insorte, sapendo che saranno aiutate, in modo professionale, da una persona neutrale e imparziale (il conciliatore) il cui compito è proprio quello di assistere le parti e mediare un accordo realmente condiviso da tutti i partecipanti. Nel 2003 il Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano ha ricevuto 169 domande di conciliazione (ma nel 2004 le domande sono in forte crescita: già 105 ad oggi). Nel 35% dei casi le parti hanno concordato di incontrarsi per esperire un tentativo di conciliazione. Gli incontri di conciliazione tra le parti si sono conclusi positivamente nel 80% dei casi. La durata media dei procedimenti è di 35 giorni. Il valore medio delle controversie tra imprese è stato di €190.000, mentre per le liti tra consumatori è stato di € 5.400.  
     
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