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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Maggio 2004
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UN MILIONE DI LETTERE PER FAR VINCERE LA CONCRETEZZA MARINA LAZZATI, CHE MISE IN GINOCCHIO MILANO NELLA GUERRA DEL PATTUME, SI CANDIDA ALLE EUROPEE |
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Cerro Maggiore, 31 maggio 2004 - Il sindaco di Milano Albertini ha fatto notizia dicendo di aver mandato 600mila lettere ai milanesi per spiegare di voler portare in Europa il sistema Milano, Marina Lazzati, sindaco di Cerro Maggiore, candidato nella lista della Lega per le elezioni europee (circoscrizione Nord Ovest), ne manda più di un milione per portare in Europa la concretezza di chi sa governare senza scaricare sugli altri i propri problemi. Dieci anni fa, infatti, Marina Lazzati ha dimostrato come sia semplice mandare in crisi un sistema, come quello di Milano, che invece di risolvere i propri problemi spesso si limita a scaricarli su altri. Era il 1995 e tutto il pattume della metropoli meneghina veniva portato a Cerro Maggiore, nella discarica della Simec, inquinando l'intero territorio dell'Altomilanese e conferendo a Cerro Maggiore il nomignolo di pattumiera d'Europa. Dopo mesi di battaglie, combattute per le strade e nelle aule di tribunale, e sempre alla testa dei suoi cittadini (tutti i dettagli su www.Marinalazzati.it), Marina Lazzati ha ottenuto l'anticipata chiusura della discarica, obbligando Milano ad assumersi le proprie responsibilità e a dare il via ad una politica dei rifiuti più seria che, oggi, è forse parte di quel sistema di cui si vanta Albertini. Ecco perché nelle sue lettere agli elettori Marina Lazzati non parla di sistema ma di concretezza, di uno sviluppo che si costruisce sul rispetto degli altri e sulla seria volontà di risolvere i problemi. Oggi Marina Lazzati ha basato la sua campagna sul contatto one2one, con oltre un milione di lettere personalizzate (non solo nel nome del destinatario), e su un sito internet, www.Marinalazzati.it, dove è lei stessa a rispondere a domande o suggerimenti degli elettori. Venite a vedere per credere. Non c'è la fuffa elettorale di divi e divetti del piccolo schermo, ma la concretezza di un imprenditore di successo e di un amministratore pubblico serio e capace. Non ci sono i discorsi della gente famosa, ma nel blog quotidiano si trovano i commenti della gente comune, che non disserta sull'inflazione ma ne percepisce gli effetti. Marina Lazzati, per nove anni sindaco di Cerro Maggiore (Mi), imprenditore, sposata, 2 figlie, già presidente dei giovani industriali del legnanese e vice-presidente senior dell'associazione, è da anni nel managment della tessitura "Arrigo Lazzati e C. Spa", dove si producono tessuti ad alta tecnologia. Insieme alla "Leucadia Spa" (impegnata nella nobilitazione tessile) e alla Lazzati Tessuti Innovativi (la rete commerciale), l'impresa occupa circa 150 addetti. Il programma europeo di Marina Lazzati cresce ogni giorno, partendo da dei capisaldi. L'economia, innanzitutto, perché "tutelare le nostre aziende signfica salvaguardare il lavoro e l'occupazione", dice Marina, che dal suo sito internet saluta con grande simpatia l’elezione del nuovo presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Per lei tutelare le aziende significa, per prima cosa, stabilire regole comuni per tutti: "La concorrenza sleale si combatte anche adottando certificazioni obbligatorie per le aziende dei paesi a rischio di illegalità che esportano verso la Ue". Poi la sanità, partendo dal tema della cronica carenza di sangue: bene prezioso e necessario, delle cui utilità si parla solo in casi di gravi difficoltà. "La nostra Italia ha una peculiarità -dice Marina-: la presenza di milioni di donatori, il cui gesto d'amore va sostenuto, esportato e difeso dall'attacco delle multinazionali che fanno del sangue solo un business". E, ancora, la cultura, per preparare la battaglia, da lanciare dall'1 gennaio 2006, per abbattere il prezzo di Cd musicali, abbassando l'Iva dal 20 al 4 per cento, ed equiparando il consumo dei prodotti musicali a quello degli altri prodotti culturali, come i libri. Lo sport, per sostenere le società che si occupano di avviare alla pratica i bambini e che vivono grazie all'impegno di molti volontari e per dare voce alle discipline associate al Coni (quelle non rappresentate alle olimpiadi), spesso trattate come figli di un dio minore. Infine il turismo, schierandosi apertamente a favore delle legittime richieste dei camperisti, sia in fatto di strutture che di estensione della patente: fatto, quest'ultimo, che migliorerebbe anche la sicurezza dei mezzi in circolazione.
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