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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Giugno 2004
 
   
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  IL PRIMO SEMINARIO JWT: “ISPIRARE, CREARE, MOTIVARE. IL POTERE DELLA RSI RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA” MILANO 26 MAGGIO 2004  
   
  Milano, 1 giugno 2004 - Dopo l’introduzione e apertura di Daniele Tranchini, Presidente e Amministratore Delegato di J. Walter Thompson Italia, e relatori hanno portato le loro testimonianze sulla Csr (Corporate Social Responsabilità). Di seguito il sunto degli interventi: Anton Stadler, Senior Advisor, The United Nations Global Compact, New York The United Nations Commitment to Csr L’impegno delle Nazioni Unite sulla Csr. Le Nazioni Unite sostengono in maniera decisa e concreta (attraverso il Global Compact) la diffusione della Csr come nuovo modo di fare impresa, nuovo paradigma manageriale, nuovo approccio all’uso ed alla distribuzione delle risorse. Il benessere della società mondiale dipende da alcuni semplici fattori come il rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, dell’ambiente che a loro volta generano società più eque, dunque sistemi economici più stabili. La stabilità è il presupposto perché le buone idee, dunque l’innovazione possa svilupparsi e fiorire generando massimi benefici per tutti. Nessuna economia può svilupparsi al di fuori di un sistema di valori chiaro e condiviso. In un momento storico nel quale tutto è in movimento e il mercato tende alla globalizzazione, il sistema di valori proposto dalla Csr è una grande opportunità perché propone principi validi per tutti, nel rispetto delle singole culture e dei singoli sistemi economici. Infatti il Global Compact ha visto l’adesione di migliaia di imprese in tutte le parti del mondo (23 in Italia) è le Nazion.unite continueranno instancabilmente a promuoverne la diffusione a livello internazionale. Entrare nel Global Compact significa qualificarsi come le aziende leader nella creazione di un mercato migliore che offrirà a tutti le migliori opportunità. La prevalenza del più forte è una legge vecchia, che oggi non può più funzionare. Quello che noi affermiamo alle Nazioni Unite è che la Csr è quì per restare perché è l’approccio giusto sia dal punto di vista etico che dal punto di vista di business: per competere in un mercato globale è necessario condividere quel set di valori che la Csr e il Global Conpact promuovono in ogni angolo del Globo. Davide Dal Maso, Avanzi Sri Research, Italy Csr Programs and Their Effect on Corporate Financial Return I programmi di Csr ed il loro impatto sul ritorno finanziario degli investimenti. La finanza etica non è la panacea di tutti i mali ma si sta dimostrando una valida alternativa agli investimenti convenzionali. Investire in aziende appartenenti a indici etici significa investire in aziende che operano con un minore livello di rischio (vedi casi Enron e Parmalat) dunque con un ritorno sugli investimenti più sicuro. Un’azienda che decide di entrare a far parte di un indice di finanza etica, a fronte di un investimento iniziale realizzerà nel medio lungo periodo benefici legati al costo del reperimento del capitale finanziario e anche al costo delle transazioni. E’ importante però sottolineare il senso della parola “etica”: non si investe nella finanza etica perché rende di più, o perché offre una sicurezza in più, vi si investe per una scelta a monte, perché si crede nel progetto che questa rappresenta: offrire gli stessi risultati finanziari ma in maniera maggiormente sostenibile. Paolo Ricotti, President, Planet Life Economy Foundation, Italy Csr’s Role in Building a Sustainable, Compatible Economy Il ruolo della Csr nella promozione di un’economia sostenibile e compatibile. La Csr non può essere solo una pratica partendo dal sistema così come oggi lo vediamo. La Csr deve spingere ad una riprogettazione del sistema dai suoi fondamenti e cioè dalla catena del valore: progettazione di prodotto, produzione, commercializzazione, distribuzione e comunicazione. Planet Life Economy Foundation propone un nuovo approccio pragmatico e scientifico allo sviluppo economico che definiamo Planomia: la scienza che ci insegna a progredire economicamento nel rispetto delle risorse del nostro pianeta e della qualità della vita di tutti. E’ usare la tecnologia per generare uno sviluppo non solo sostenibile ma compatibile con il livello di vita cui tutti gli individui su questo pianeta e le prossime generazioni aspireranno. Per fare questo bisogna partire dalle radici profonde dell’economia, dalla stessa fase di concepimento di un prodotto o di un progetto di business. Solo se ogni singola parte del meccanismo sarà resa per sè sostenibile e compatibile con la vitalità del nostro pianeta e con i diritti delle generazioni future sarà possibile passare da un sistema economico distruttivo ad uno capace di creare non solo ricchezza, ma valore per tutti. Susan Adkins, Director, Business in the Community, London The Marketing Impact of Csr I benefici della Csr nell’ambito delle strategie di marketing. La Csr chiede per essere eseguita di risorse e investimenti. E’ importante fare in modo che le aziende che iniziano questo percorso ne ricevano anche dei legittimi benefici. Il cause related marketing, se utilizzato in sintonia con i principi ed i valori della Csr, è capace di realizzare molteplici benefici: vendite, immagine di marca, equity, relazioni con la comunità. In Uk e nel mondo esistono ormai centinaia di casi e molte ricerche che lo dimostrano. Ma il marketing sociale non può essere usato come un cerotto: non è un modo per gestire le crisi è un modo per comunicare ciò che di responsabile l’azienda fa già da un pò. Il presupposto del marketing sociale sono i fatti e la coerenza. Altri tra i principi fondamentali: trasparenza, continuità, concretezza, il rispetto recuiproco tra i partners. Barbara D’alessio, Deputy Director, External Affairs, Fondazione Cittadinanzattiva, Italy How the Community Benefits from Csr I benefici della Csr per la comunità. Cosa può fare un cittadino di fronte a colossi come le imprese. Come fare a difendere i propri diritti di consumatore. Esiste un approccio storicamente consolidato che è quello della contrapposizione, del controllo dall’esterno. Esiste però un altro approccio, quello scelto da cittadinanzattiva, che invece ha colto l’opportunità offerta dalla Csr di relazionarsi con le aziende in un ottica proattiva di collaborazione critica. Ad esempio Cittadinanzattiva è stata incaricata da Unicredit di riscrivere tutti i contratti di conto corrente in modo da renderli più equi, più comprensibili e non vessatori. La cittadinanzattiva di impresa significa guardare le imprese non solo come entità economiche ma come veri e propri cittadini con i loro diritti ma anche con i loro doveri. Elena Biglietti, Csr-sc Team, Italian Ministry of Labour and Social Affairs The Csr-sc Experience. L’esperienza del modello Csr-sc. Il ministero del Lavoro e degli Affari Sociali ha elaborato uno standard di responsabilità sociale dopo aver analizzato le esperienze internazionali ed europee. E’ uno standard su base assolutamente volontaria ma che offre incentivi alle aziende che vi aderiscono. L’adesione avviene attraverso un processo di auditing nel quale l’azienda viene analizzata in tutte le sue compomenti al fine di verificare l’esistenza dei requisiti necessari. I prossimi temi trattati dai Seminari Jwt saranno: - Marketing internazionale. Il ruolo della comunicazione e le leve di marketing nel mercato globale.(autunno 2004) - Marketing di massa e micro marketing. La nuova integrazione nella comunicazione di marketing. (primavera 2005) - Valutare l’efficacia della comunicazione di marketing. Modelli diversi a confronto. (estate 2005)  
     
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