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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Giugno 2004
 
   
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  IL MINISTRO URBANI IN VISITA AL CANTIERE SCALA  
   
  Milano, 1 giugno 2004 - Il Ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani ha visitato ieri il cantiere del Teatro alla Scala, a 190 giorni alla conclusione della grande opera di restauro e ristrutturazione dello storico edificio del Piermarini. In occasione della visita del Ministro si è svolta, nel Ridotto delle Gallerie, una conferenza, preceduta da sopralluogo, per illustrare alla stampa nazionale e internazionale lo stato di avanzamento dei lavori. Erano presenti il Sindaco Gabriele Albertini, il Vice Sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Riccardo De Corato, l’assessore alla Cultura Salvatore Carrubba, l’assessore all’Innovazione Tecnologica Giancarlo Martella. Inoltre, la Sovrintendente Regionale per i Beni e le Attività culturali della Lombardia Carla Di Francesco, il Sovrintendente della Fondazione Teatro alla Scala Carlo Fontana, il Sovrintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano Alberto Artioli, l’ingegnere capo del Comune, nonché Direttore dei Lavori, Antonio Acerbo, con vari tecnici responsabili e Mario Botta, autore del progetto esecutivo dell’area ristrutturata. Lo stato dei lavori. Ad oggi, sono state completate opere per 25,5 milioni di euro quali, a mero titolo esemplificativo, la pulitura della volta, il restauro del boccascena e dei ridotti gallerie e palchi, l’assemblaggio della meccanica di scena laterale, le strutture in elevazione, compreso anche l’”ellissoide Botta”. Investimenti. L’importo complessivo per l’esecuzione delle opere è ad oggi di 48,9 milioni di euro, mentre l’importo già finanziato è di 55,8 milioni di euro (Iva compresa). Tempistica. I lavori sono iniziati con la consegna delle aree all’Impresa aggiudicataria dell’appalto il 22 aprile 2002. L’avvio delle opere di demolizioni è datato 4 luglio 2002. L’opera di ristrutturazione e restauro si concluderà nell’autunno 2004. La consegna delle aree, da parte del Comune, alla Fondazione Scala avverrà progressivamente a partire dal mese di settembre 2004. Le competenze del Comune e della Fondazione Teatro alla Scala. Il Comune ha provveduto e sta provvedendo ad eseguire interventi di ristrutturazione e restauro che comprendono, a titolo esemplificativo, i pavimenti, i rivestimenti, le controsoffittature, gli impianti di condizionamento, di riscaldamento, per il cablaggio, le tappezzerie. Alla Fondazione Teatro alla Scala spettano, invece, alcune opere di completamento e finiture quali, ad esempio, tutti gli arredi, telefonia, pc. Ecc. Il sopralluogo odierno. La visita, organizzata ieri al Cantiere Scala, ha compreso il sopralluogo alle aree del Teatro interessate dai lavori di ristrutturazione e di restauro. Dal foyer si è raggiunta la sala teatrale dove è stato possibile ammirare la volta e il boccascena completamente restaurati. E’ in corso il restauro del lampadario centrale. La visita è proseguita nella zona servizi che comprende anche l’”ellissoide Botta” ormai completamente rivestito dai caratteristici elementi frangisole in marmo botticino. Si è poi raggiunto il retropalco dal quale è stato possibile vedere, affacciandosi verso la fossa scenica, il montaggio in corso della meccanica di scena inferiore, i carri compensatori, e l’innalzamento della torre scenica, che ha oramai raggiunto la quota di copertura.. E’ questo il “cuore nuovo” della Scala. Nel 2003, i lavori sono iniziati a quota -18,00 per arrivare a +38,00 metri. Quindi, attraversando la zona servizi lungo la via Filodrammatici a quota +2.94, si è tornati nella parte monumentale, al Ii ordine. Si sono poi percorsi i corridoi dei palchi dove ritorna a splendere il pavimento in seminato veneziano e le pareti sono state recuperate in marmorino giallo, si è visitato il palco reale, con il ripristinato pavimento in beola. Nei palchi è stato invece restaurato l’antico pavimento in formelle di cotto, denominato medone, prima nascosto dalla moquette. Laddove non è stato possibile il recupero, si sono posate nuove formelle realizzate ancora a mano in una fornace del mantovano. Quindi, il Ridotto Palchi al Iii ordine, sede della conferenza stampa, dove è già stato completato il restauro e si sta procedendo con il rimontaggio dei lampadari, già puliti e ricablati, e con la realizzazione del nuovo pavimento in legno, anch’esso studiato dal consulente per l’acustica Higini Arau, come quello già ultimato nel Ridotto Gallerie.  
     
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