|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Giugno 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina2 |
|
|
WEBBIT 2004 PER LA PRIMA VOLTA A MILANO NEI PADIGLIONI DI FIERA MILANO DUE GIORNI DI SEMINARI E CERTIFICAZIONI |
|
|
|
|
|
Milano, 4 Giugno 2004 – Da ieri ed anche oggi, negli spazi espositivi di Fiera Milano, è in corso la quarta edizione di Webbit, la fiera sulle tecnologie informatiche che, partita da Padova lo scorso 6 maggio, farà poi tappa a Bari. La manifestazione sull’It, ritenuta in Europa la più moderna ed innovativa del settore, ha infatti scelto quest’anno il capoluogo lombardo per “testare” e preparare l’evento del 2005, quando Webbit si articolerà in cinque date tutte riservate agli operatori. Lo scopo dell’appuntamento milanese è presentare il Format Webbit, che è il motivo del suo successo, per raccogliere i contributi e le candidature che costituiranno lo scheletro della manifestazione del 2005. Per questo motivo, non sono previsti spazi espositivi, il format sara’ limitato a seminari e certificazioni e circoscritto a cinque aree tematiche: sicurezza & networking, e-learning, open source, web marketing, law. Un’offerta in-formativa che si struttura in trenta certificazioni e 130 seminari, orientati all’approfondimento di alcune tematiche rilevate come prioritarie dalle indagini condotte sugli operatori iscritti alla manifestazione. L’appuntamento si rivolge a Executive & Corporate Management, Dirigenti della Pubblica Amministrazione, It Management delle imprese e della Pubblica Amministrazione, Tecnici specializzati, Programmatori & Sviluppatori. In questo modo Webbit cerca di soddisfare i bisogni di conoscenza (prima ancora che quelli relativi a prodotti e servizi) dei suoi partecipanti, nella convinzione che oggi lo sviluppo del mercato Itc è guidato sempre di più dalle esigenze della domanda piuttosto che dalle politiche di marketing dell’offerta. La mission della manifestazione è facilitare l’interazione tra domanda ed offerta nel settore Ict, accelerare l’adozione delle tecnologie informatiche nelle imprese e nella pubblica amministrazione e favorire il trasferimento della conoscenza.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|