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Notiziario Marketpress di Sabato 05 Giugno 2004
 
   
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  EMILIA ROMAGNA / "ARCANOFUOCO": A FONTANELLATO (PR), FINO AL 27 GIUGNO 2004, LE ALCHIMIE IN FERRO DI GIOVANNI TAMBURELLI  
   
  Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, ha operato, a suo tempo, più di un'alchimia: con i suoi colori sugli intonaci della Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR); con il fascino del mito che ancora attrae nella stanza di Diana e Atteone frotte di turisti; con un'eredità ideale che qualcuno ha raccolto e trasfuso, servendosi di altre formule alchemiche, nel ferro. E' l'era di "Arcanofuoco" , la mostra che, iniziata il 21 maggio, si protrarrà fino al 27 giugno, proprio alla Rocca, una delle più affascinanti strutture dell'Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza ( www.castellidelducato.it ), e che si svolge nell'ambito dell'evento "Fontanellato specchio d'arte: da Parmigianino a domani" (già svoltosi dal 21 al 23 maggio scorso), organizzato dall'Amministrazione Comunale di Fontanellato, un format replicabile periodicamente che conferma il ruolo di centro attivo di promozione culturale e turistica della Rocca Sanvitale. Continuità spazio-temporale, dunque, tra un maestro e l'altro. Sul catalogo edito da Allemandi Mirò, con presentazione di Alessandra Ruffino, esperta d'arte manieristica e barocca dell'Università di Torino e Marie-France Tristan dellla Sorbona di Parigi, Giovanni Tamburelli, torinese con domicilio a Saluggia (Vercelli) è descritto come "artista, poeta e favolista". In Arcanofuoco questi tre esseri, sono presenti contemporaneamente: negli acquerelli (le Chimere per esempio) in cui vaghe suggestioni micenee e attiche reinventano un intrigante zodiaco con suggerimenti esoterici (qui più che mai si sente il respiro del Parmigianino); nella manipolazione della materia e nelle sue metamorfosi: sedie-serpenti (come nel Trono della Regina) e sedie-caducei (la sedia del mago) o uccelli-caduceo; negli anelli di fuoco "Ouroboi di luce" (un'ascesa dantesca verso l'eterno?) e nella cornice eliotropica, in cui, quale che sia l'immagine incastonata (anche il nulla), essa emanerà energia come il nucleo solare, l'origine della vita. L'omaggio al Mazzola, che è sotteso da tutta la bellissima esposizione di creazioni, arriva poi, evidente, con i levrieri della "maschera del cervo", ferro e smalti che nonostante la materia usata, hanno la stessa levità favolistica del celebre affresco. Ancora un altro piccolo miracolo alchemico. Tamburelli ha esposto a Milano, Torino, Pisa, Genova, Bologna, ma anche a Barcellona, Zurigo, Città del Messico. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Codice Amaro del 1997, opere di cui hanno scritto Giorgio Barberi Squarotti, Maurizio Corgnati, Giampaolo Dossena e altri. L'editore Allemandi Mirò gli ha pubblicato di recente un'ampia monografia "Io sono un camaleonte", curata da Marisa Vescovo con scritti di Ernesto Ferrero e Pat Fisher. Se le alchimie funzionano (una superba rocca Sanvitale, una sequenza di opere originalissime, lo spirito del Parmigianino) allora con "Arcanofuoco" Giovanni Tamburelli ha trovato la sua pietra filosofale. Assolutamente da non perdere.Informazioni: Ufficio Turismo e Cultura c/o Rocca Sanvitale, www.fontanellato.org . La Rocca Sanvitale è aperta tutto l'anno. Orario, da aprile a ottobre, tutti i giorni: 9.30-11.30 e 15-18. Orario, da novembre a marzo, da martedi a domenica: 9.30-11.30 e 15-17. Ingresso a pagamento. Visite guidate. Prenotazione obbligatoria per gruppi.  
     
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