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Notiziario Marketpress di
Sabato 05 Giugno 2004
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GROENLANDIA / TREKKING E CABOTAGGIO IN UN MONDO DI CRISTALLO. UN'AVVENTURA PER ESCURSIONISTI NELL'AREA DI TASIILAQ E DEL FIORDO JOHAN PETERSEN TRA ICEBERG, FOCHE E BALENE
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La programmazione estiva di Guide Alpine Star Mountain propone, per l’estate 2004, una grande novità nell’extraeuropeo: Trekking estivo in Groenlandia. Ricoperta dalla seconda calotta glaciale del globo, la Groenlandia è un gigantesco terreno d’avventura. Il Sud, una delle culle della storia vichinga, offre paesaggi di contrasto tra verde della terra e blu dei ghiacci e della calotta; l’Est invece, scoperto soltanto un centinaio d’anni fa, è un’esplosione di picchi e cime verso il cielo, luogo dove le correnti marine trasportano un pack così denso che la navigazione diventa una vera e propria arte. Raggiunta Kulusuk, paese di circa 300 abitanti che vivono prevalentemente di caccia, ci si imbarca per Tasiilaq attraversando una zona costiera con migliaia di iceberg e zolle di packice, passaggio frequente delle balene. Successivamente i fiordi di Sermilik, di Tiniteqilaq, di Johan Petersen, Ikasagtivaq e di Iqateq sono le tappe della navigazione tra iceberg di svariate forme e colori e ghiacci strapiombanti. Le escursioni sulla terraferma faranno scoprire l’inlandsis visibile a più riprese e, dove è libera dai ghiacci, una natura inaspettatamente verde. Un viaggio particolare che grazie all’alternanza di navigazione su piccole imbarcazioni ed escursioni a piedi, offre un entusiasmante approccio a questa terra lontana e della gente che la abita, condividendone alcuni aspetti della loro esistenza quotidiana.Nessuna strada, nessun sentiero collega città e villaggi. Tutti i trasporti avvengono via mare o per via aerea. Nell’Artico, e particolarmente in Groenlandia, tutto è in funzione della meteo, della condizioni dei ghiacci, delle stagioni…dell’imprevisto. La barca che arriverà ‘forse domani, se non è bloccata dai ghiacci’, l’elicottero che partirà ‘forse stasera, se non si è alzata la nebbia’, fanno parte del quotidiano.Ma vale la pena di vivere questa avventura; l’immensità e la purezza dei paesaggi, i ghiacciai che staccano i loro iceberg, i ghiacci dalle mille tonalità di blu che illuminano i fiordi, gli Inuit… l’isolamento infinito, regalano a questo viaggio delle atmosfere indimenticabili. I Groenlandesi hanno sempre vissuto abbandonando ciò che non potevano portare durante i loro spostamenti; accadeva in un tempo in cui i materiali erano ancora biodegradabili: le abitudini sono lente a cambiarsi ma non i materiali. La presa di coscienza di una necessaria protezione dell’ambiente comincia a diffondersi, ma è solo un inizio. Qualsiasi cosa succederà siate rispettosi dell’ambiente: bruciate i vostri rifiuti e non abbandonate tutto ciò che non è biodegradabile! Il circuito si realizza con un minimo di 6 partecipanti, accompagnati da una guida locale parlante inglese e da una guida-accompagnatore italiana. Ai partecipanti è richiesto uno spirito di fattiva collaborazione per rendersi protagonisti del trekking nei suoi vari aspetti. Vi ricordiamo che si tratta di un itinerario in regioni selvagge e poco abitate, per cui eventuali disguidi, ritardi e mancanza di comfort sono da considerarsi in quest'ottica. Le temperature medie si aggirano d’estate generalmente tra 5° e 15°C, con delle minime che possono arrivare sotto lo zero (-2°/-4°C) e delle massime che raggiungono i 20°C. In generale le precipitazioni sono deboli, ma può piovere o nevicare in qualsiasi stagione dell’anno; il periodo più piovoso è comunque l’autunno. Si possono osservare grandi differenze di temperatura tra le coste e l’interno anche su deboli distanze. Il rilievo ha ugualmente una grande importanza, soprattutto sull’orientamento dei venti che possono soffiare con violenza. Per il programma, le informazioni pratiche e altre notizie sulla Groenlandia, infolink: www.guidestarmountain.com/patagonia/invernal.htm
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