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Notiziario Marketpress di
Sabato 05 Giugno 2004
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SUD AFRICA / NATURA NEL MAPUTALAND
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“Il mondo in un solo paese” recita uno slogan pubblicitario sudafricano che, esagerazione a parte come in tutte le estreme sintesi, contiene un gran fondo di verità. Il Sud Africa infatti è una nazione estremamente varia e poliedrica, incredibilmente pieno di contrasti, dove i grattacieli convivono con le capanne di frasche e internet con le zagaglie degli Zulu. Un paese di tecnologia avanzata e di moderne infrastrutture, con le maggiori ricchezze naturali del mondo a cominciare da oro, diamanti e uranio, ubicato sotto il cielo e nella natura africana, per altro climaticamente temperata da due oceani e da alte montagne. La natura, assieme alle efficienti strutture ricettive, costituisce la grande attrattiva turistica sudafricana. Fauna, flora, paesaggio e curiosità ambientali sono qui tutelati più e meglio che altrove, con una rete di parchi e di riserve pubbliche e private che non trova uguali in tutto il continente e che si autofinanziano proprio con il turismo. Per non parlare poi delle Game Farm, fattorie in cui al posto degli animali domestici vengono allevati alcuni animali selvatici come ghepardi, struzzi e coccodrilli. Non a caso la più antica norma protezionistica, una serie di limitazioni alla caccia, risale al lontano 1656, appena quattro anni dopo il primo insediamento bianco a Città del Capo, e l’emblema nazionale è un fiore di protea, una pianta che tutti vorremmo avere in giardino. Una zona di elevato interesse ambientale, selvaggia e incontaminata in quanto defilata geograficamente e ancora ignorata dal turismo di massa, è costituita dal Maputaland, estrema regione sud-orientale verso il confine con il Mozambico. Qui si concentra un gran numero di aree protette, con strutture ricettive di notevole qualità, assai importanti anche per il loro ruolo economico e sociale, oltre che per quello ecologico. Tra queste merita un cenno l’Hluhluwe Umfolozi national park, il più antico parco africano, creato nel lontano 1895 per salvare dall’estinzione il raro rinoceronte bianco; oggi ne conta la maggior concentrazione al mondo, tanto da poter essere anche esportato per ripolare altre zone. L’operatore milanese “Drive Out Viaggi”, specializzato in viaggi a valenza culturale e naturalistica, propone in Sud Africa un originale itinerario di 15 giorni con auto a nolo su un percorso prefissato di comode tappe con soggiorni in strutture di notevole qualità ed elevato charme, incentrato sull’esplorazione del Maputaland. I lodge, situati tutti all’interno o sui bordi di aree protette, provvedono ad organizzare visite, escursioni e safari. L’itinerario parte da Durban, principale porto e centro balneare rinomato per le sue belle spiagge sull’oceano Indiano, e tocca la riserva del lago Santa Lucia, popolata da ippopotami e coccodrilli, l’Hluhluwe Umfolozi national park, dove si potranno incontrare elefanti, giraffe, zebre, antilopi e il raro rinoceronte bianco, False Bay park famoso per la sua foresta tropicale, e Cape Vidal, la cui spiaggia è costellata da dune. Si prosegue quindi con la Pongolapoort biosphere reserve, in bella posizione sulle sponde di un lago, la Nduno game reserve presso il confine con il Mozambico, uno dei più vecchi e scenografici parchi sudafricani dove vivono rinoceronti, bufali, ippopotami, coccodrilli, giraffe e ben 400 specie diverse di uccelli, spesso paragonato per il suo habitat al delta dell’Okawango, e infine la Kosy Bay nature reserve, una delle zone più selvagge e incontaminate dell’intero Sud Africa, popolata da un gran numero di uccelli marini. Dopo il lago Sibaya, il maggiore sudafricano, altro gioiello del Maputaland abitato da un gran numero di ippopotami, si rientra a Durban costeggiando la celebre Dolphin Coast. Partenze libere individuali (minimo 2 persone) con voli di linea South African Airways da Milano e Roma per tutto l’anno, quote da 3.130 euro sulla base di quattro partecipanti con voli, noleggio auto e mezza pensione in lodge di livello superiore.Infolink: www.driveout.it
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