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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2004
 
   
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  A 'T-CONTAGIO' GLI ARTISTI DI TABULA RASA SOVVERTONO LE T-SHIRT  
   
  Padova, 7 giugno 2004 - Martedì 8 giugno alle ore 21.00 presso lo spazio Biosfera, a Padova, via S. Martino e Solferino 5, inaugurazione di ‘t-contagio’, una mostra davvero inconsueta, nella quale gli artisti di Tabula Rasa esporranno originali ed inedite interpretazioni di t-shirt, che vanno molto al di là dei limiti peraltro molti ampi nei quali finora quest’indumento era proposto. Come ha recentemente scritto Barbara Mazzocato, alcuni messaggi e immagini d’arte contemporanea sono trasmessi tramite un oggetto comune. La maglietta ad esempio, ormai definita t-shirt. Quest’indumento un tempo intimo, che fa moda da almeno 30 anni, riesce ad evocare o rievocare pulsioni di libertà e di freschezza. A volte è esibito con ostentazione, altre nascosto. E’ un veicolo di messaggi sociali, politici, culturali. Un foglio sul quale molti compongono la loro creatività. E’ un mezzo pubblicitario, ma anche ed insieme, un simbolo di seduzione o di ribellione. E’ un indumento da lavoro. Su quest’oggetto così consueto e comune molti artisti hanno espresso ed esprimono la loro arte. Le t-shirt, infatti, testimoniano eventi, opere che - con semplicità - ognuno indossa e sente proprie. Rappresentano qualcosa che fa provare “sulla pelle” il ricordo di emozioni vissute in una manifestazione artistica, politica, sociale. E sono anche body–art, una seconda epidermide che consente di divenire espositori d’un segno o d’un messaggio subito divulgato. Indossare la t-shirt creata da un artista libera dalla soggezione verso quello sprazzo d’arte contemporanea che è dentro di noi, anche se talora lo rinneghiamo temendo d’essere classificati tra i diversi che lo assecondano. La t-shirt, infatti, testimonia il fatto d’esserci stato, d’averlo visto. E’ dichiarazione della propria identità e scelta culturale. Quale altro mezzo così efficace per divulgare? E così musei, mostre internazionali, fondazioni, associazioni, gallerie, università e scuole - ma anche singoli artisti - producono t-shirt, ottenendo da molto tempo ed un po’ ovunque riscontri, acquirenti, interesse, successo. Da Duchamp a Takashi Murakami, dall’arte povera alle manifestazioni provocatorie delle saghe mitologiche dei “Cremaster” di Matthew Barney; dalla pop-art di Andy Warhol alle espressioni, basate sul messaggio delle artiste americane degli anni ’80, come Jenny Holzer o Barbara Kruger. C’è il grafitismo di Keith Haring e di Mike Kelley, che libera il bambino nascosto in ciascuno di noi. C’è Michelangelo Pistoletto, Sol Le Witt e Richard Serra che, con il loro minimalismo, riducono il tutto all'essenzialità e al puramente astratto, oggettivo ed anonimo. Così il gruppo degli artisti e designer di Tabula Rasa ha fatto proprio questo percorso culturale e lo ha evoluto ulteriormente per concepire e realizzare nell’iniziatico spazio Biosfera di Luisa Malatesta ‘t-contagio, un’inedita rassegna di t-shirt, che resterà aperta dall’8 al 24 giugno. Ci saranno opere di Elvezia Allari, Giulia Baccarin, Dino Bagnara, Rossella Benettollo, Raimondo Benincasa, Dario Bertolin, Gigliola Betti, Silvia Bonin, Gian Paolo Canova, Alessandro Cardinale, Javier Casals, Adolfina De Stefani, Vittorio Doralice, Cristina Gori, Carlo Guazzo, Andrea Malacchini, Luisa Malatesta, Antonello Mantovani, Manù, Alessandro Miatto, Anna Monichi, Andrea Moretto, Marco Noaro, Alessandra Pasetti, Marianna Sauro ed Enrico Zorzato. Per citare qualche esempio Elvezia Allari presenterà la t-shirt di “Cenerentola” e quella di “Penelope”; Gigliola Betti affiderà ad una sua collana il compito di sostituire la maglietta; Adolfina de Stefani affiderà a vaporose trame metalliche il compito di vestire il petto; Carlo Guazzo arricchirà la sua t-shirt con il ricamo tratteggiato d’una 'barchetta' che, per effetto ottico, danzerà visibilmente sulle onde dei seni; Luisa Malatesta dedicherà la propria t-shirt ad un detto padovano; Alessandro Miatto proporrà un modello indossabile da ogni parte; Andrea Moretto presenterà la maglietta da vestire quando si rompe un rapporto d'amore; Marco Noaro porterà t-shirt reduci dal poligono di tiro, ove sono state usate come bersaglio; Enrico Zorzato si concentrerà sulla “quarta” dimensione, un tentativo di percepire e far percepire, attraverso un gioco costruito, l'assenza di tempo e la molteplicità dello spazio; e tante tante altre invenzioni. La mostra 't-contagio' si terrà presso lo spazio Biosfera a Padova, via S.martino e Solferino 5, tel 049 8761270, e resterà aperta dal 9 al 24 giugno con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00 dal martedì al venerdì e 16.00-20.00 il sabato. L’ingresso è libero.  
     
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