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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Giugno 2004
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BSI SA "AMNISTIA FISCALE: TRA ETICA E PRASSI" |
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Bellinzona, 7 giugno 2004 - “Amnistia fiscale: tra etica e prassi”, questo il tema trattato dal Dr. Marco Bernasconi nel corso di una manifestazione promossa dalla Direzione della Bsi, tenutasi il 4 giugno presso l’Archivio di Stato di Bellinzona. Bsi è da sempre attiva nel monitoraggio delle tematiche fiscali e sta seguendo con attenzione l’evoluzione della materia. Quest’anno ricorre il 125° anniversario dall’apertura dell’agenzia che nel 1914 è stata trasformata in succursale. Anche per questa ragione assume un significato particolare l’osservatorio sul tema fiscale recentemente avviato da Bsi e presentato durante la conferenza di ieri sera con esperti e professionisti del settore. L’oratore, dopo aver ricordato che recentemente le Camere federali hanno accolto l’iniziativa del Cantone Ticino che propone l’istituzione di un’amnistia fiscale, ha messo in evidenza che l’adozione di questa misura è oggi particolarmente utile. È infatti proprio quando la finanza pubblica e l’economia del Paese si trovano in una situazione difficile che un’amnistia fiscale si giustifica. Attraverso questa misura il contribuente è indotto a dichiarare capitali precedentemente sottratti all’imposizione fiscale poiché non sarà colpito da nessuna multa tributaria e nemmeno sarà chiamato a corrispondere le imposte sottratte precedentemente. Questa impostazione è almeno quella che si auspica, poiché se l’amnistia fiscale si dovesse limitare soltanto al condono della multa tributaria non avrebbe alcun seguito o comunque un successo estremamente limitato. Infatti, il prelievo fiscale, estremamente importante in caso di una procedura di sottrazione, non riguarda soltanto la multa tributaria ma anche il ricupero delle imposte per gli ultimi 10 anni. E’ evidente che un’amnistia fiscale ben riuscita consentirebbe alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni di poter aumentare considerevolmente il gettito delle imposte così da contribuire, almeno in parte, a trovare una soluzione ai notevoli disavanzi di questi anni. Inoltre i capitali che vengono dichiarati e che normalmente sono depositati all’estero, potranno essere investiti nella nostra economia. Il conferenziere ha messo in evidenza anche che nel Cantone Ticino, alla fine degli anni ’80, si sono promosse due amnistie fiscali limitate, una al risparmio e l’altra agli eredi. I dati riguardanti queste due esperienze sono molto significativi poiché si è potuto accertare che i capitali sottratti sono molto rilevanti e che il contribuente è propenso, almeno in generale, a dichiarare i propri capitali quando è confrontato con un provvedimento di amnistia adeguato. Per quanto riguarda l’amnistia fiscale del risparmio si è rilevato che al 1.1.1987 su 7 miliardi di capitali a risparmio depositati nel Ticino, ne venivano dichiarati soltanto 850 milioni, per cui la sottrazione ascendeva a più di 6 miliardi di sostanza con i relativi redditi. L’amnistia per gli eredi ha consentito dalla fine degli anni ’80 al 2003 di portare alla luce un miliardo di capitale precedentemente sottratto. Nel corso della conferenza si è fatto riferimento anche ai problemi di amnistia, condoni o scudi, che recentemente sono stati adottati da altri Stati europei, con particolare riferimento all’Italia. Ma il tema centrale della conferenza riguardava la correlazione tra l’amnistia fiscale e il problema etico o equitativo. I contribuenti che hanno sempre regolarmente dichiarato i loro capitali e redditi pagando le relative imposte possono sentirsi in qualche modo discriminati nei confronti di coloro che non avendo mai dichiarato si avvalgono dell’amnistia fiscale per portare alla luce i loro capitali. Questo è un problema concreto che può tuttavia trovare un’adeguata soluzione istituendo una tassa di amnistia. Questa scelta deve comunque essere effettuata con giudizio poiché l’amnistia fiscale, che comporta l’inserimento di una norma transitoria nella Costituzione federale, deve essere sottoposta ad una votazione popolare dove, per essere accolta, deve conseguire la maggioranza dei voti dei cittadini e dei Cantoni.
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