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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Marzo 2004
 
   
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  CREDITO ARTIGIANO: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31.12.2003 POSITIVA EVOLUZIONE DEGLI INDICATORI ECONOMICI RISULTATO LORDO DI GESTIONE: + 9,6% UTILE ORDINARIO: + 7% RACCOLTA GLOBALE + 10%  
   
   Milano, 3 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano, presieduto dall’avv. Bassano Baroni, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2003, i cui dati evidenziano una sensibile crescita degli aggregati patrimoniali e la positiva evoluzione dei principali indicatori economici. La perdurante volatilità che ha connotato l’andamento dei mercati finanziari anche nel corso del 2003 ha favorito il positivo andamento della raccolta diretta dalla clientela che si attesta a 3.312 milioni di euro, con un incremento superiore al 13% rispetto allo scorso esercizio. Soddisfacente anche la crescita della raccolta indiretta che raggiunge 3.817 milioni di euro, registrando un incremento del 7,3%. La componente riferita al risparmio gestito passa da 1.578 milioni di euro a 1.765 milioni, segnando un tasso di crescita prossimo al 12%. La raccolta globale raggiunge così 7.129 milioni di euro, con un progresso del 10%. Si conferma ancora significativa l’evoluzione degli impieghi alla clientela che complessivamente raggiungono 2.821 milioni di euro, con un incremento dell’11,9%. Particolarmente sostenuta la dinamica della componente a medio lungo termine, che si attesta a 820 milioni di euro con un aumento superiore al 27%. Il margine di interesse, pari a 86,9 milioni di euro, segna un progresso del 6% su base annua, grazie alla crescita costante ed equilibrata delle masse intermediate che, ancora una volta, ha consentito di compensare la riduzione degli spread e un’ulteriore marcata contrazione degli interessi su titoli. Tra i ricavi da servizi, si evidenzia l’aumento delle commissioni nette che si attestano a 38,7 milioni di euro, con un incremento superiore al 5%. I profitti da operazioni finanziarie contribuiscono alla determinazione del margine per 3,8 milioni di euro, a fronte di 2,5 milioni di euro dello scorso anno. Il margine di intermediazione si determina in 140,7 milioni di euro e cresce del 7,7% su base annua. I costi di gestione, complessivamente pari a 90,5 milioni di euro, segnano un aumento del 6,8%. Nel dettaglio, il costo del personale si incrementa del 3,2% e raggiunge 42,6 milioni di euro, le altre spese amministrative passano da 43,4 milioni di euro a 47,9 milioni. Le rettifiche e gli accantonamenti sono complessivamente pari a 21,8 milioni rispetto a 19,2 milioni dello scorso anno. Il risultato dell’attività ordinaria si rappresenta quindi in 28,5 milioni di euro e, rapportandosi a 26,7 milioni, evidenzia un progresso del 7% su base annua. Tenuto conto del risultato dell’attività straordinaria, positivo per 1,2 milioni sostanzialmente analogo a quello dello scorso anno, e di oneri fiscali, pari a 14,2 milioni contro 12,6 milioni dell’anno scorso, l’utile netto si sostanzia in 15,5 milioni di euro con un aumento del 2%. All’assemblea degli Azionisti, convocata in sede ordinaria e straordinaria per il 5 aprile 2004 e, occorrendo, per il 6 aprile in seconda convocazione, il Consiglio di Amministrazione sottoporrà la proposta di distribuzione di un dividendo di 0,1093 per ciascuna delle n. 122.719.280 azioni con godimento 1.1.2003 – contro 0,1165 euro per 112.918.320 azioni dello scorso esercizio – in pagamento dal 16 aprile 2004 (data stacco 13 aprile 2004).  
     
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