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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Giugno 2004
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INVESTIRE A BARBADOS |
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Milano, 9 giugno 2004 - “Ci sono nuove opportunità di investimento e di sviluppo per le imprese italiane a Barbados,” dice Stefano Cosma, di Fedcamest, federazione delle camere di commercio estere, ”oltre al settore del turismo, le aziende possono investire a Barbados e trovare nuovi partner, insediarsi nel territorio, essere presenti in settori diversificati quali agricoltura, settore manifatturiero, settore dei componenti elettronici”. La Fedcamest di recente ha organizzato una missione manageriale a Barbados . “Periodicamente” spiega Stefano Cosma,” organizziamo, come Federazione, dei seminari informativi, delle giornate e anche dei business trip per agevolare gli imprenditori al contatto diretto con realtà nuove quali Barbados, prefissiamo degli incontri con manager di vari ambiti a seconda delle richieste di chi ci contatta e diamo supporto con interpreti e assistenza tecnica specifica ”. Quali i punti di forza di Barbados? L’ambiente e i servizi legali, assicurativi, finanziari di telecomunicazioni di alto livello offerti, i centri congressuali e alberghieri di supporto ad aziende che vogliano presentare i propri prodotti di elevato livello qualitativo al mercato internazionale di Barbados. Le Barbados non sono solo turismo, si stanno aprendo ai vari settori del business, molto si sta anche sviluppando in termini di location e centri servizi per le imprese. Inoltre il governo ha varato numerosi incentivi fiscali, fondi , mutui e una tassazione favorevole regolamentata da accordi bilaterali , ad esempio con l’Italia, il Canada, la Germania che agevolano chi, imprenditore oculato, abbia un occhio di riguardo per l’export e la qualità dell’impatto che I propri prodotti possono avere sul mercato internazionale. A Barbados oltre 14mila sono le società operanti e molte sono del settore tessile, dell’abbigliamento, della moda. Per il Made in Italy a Barbados c’è ancora molto da fare in termini di promozione, di insediamento strutturale. Interessanti sono soprattutto per quanto riguarda modalità e somme elargite, gli incentivi fiscali per le aziende manifatturiere e quelli per le aziende esportatrici, le opportunità di duty free access. “Non tutti sanno,” dice Stefano Cosma,” che , a Barbados , si sta sviluppando molto anche il settore industriale, sono facilitati gli investimenti diretti di società e aziende estere, le joint ventures e gli accordi di subfornitura. Non dimentichiamo che Barbados, la più orientale delle isole caraibiche, è chiamata la Piccola Inghilterra dei Caraibi. Certo il turismo rimane una delle principali risorse economiche di Barbados, ma nuove opportunità e finestre si sono aperte e sta alle imprese anche italiane non rimanere a guardare ma utilizzare risorse e spazi disponibili all’espanzione del proprio business”. Infolink: http://www.Fedcamest.it
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