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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Giugno 2004
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IL PONTE DELLE SIGNORE: METAFORA TRA PASSATO E FUTURO |
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Milano, 9 giugno 2004 - Un ponte di luce e un ponte fatto di speranze e di un ritrovo tra presente e passato. “Abbiamo partecipato” dice Rosanna Acunzo, di International Cartel Sign , azienda italiana, ” a creare un percorso , il fine? Progettare un nuovo ponte là dove si ergeva l‘antico a Biella , forte e massiccio, distrutto da una inondazione il 5 giugno del 2002, che convergeva la sponda di un monastero femminile di monache cistercensi, le Signore del Ponte, ancora prima del 1150” . L’archivio Pria e il Comune di Biella hanno di recente consegnato nella suggestiva cornice dello Spazio Pria ( www.Archiviopria.it ) i riconoscimenti alle architette provenienti da tutta Italia , che hanno preso parte al concorso “Il ponte delle signore” organizzato dalla Associazione Archivio Pria a cui Ics ha preso parte per la segnaletica dell’evento e delle mostre annesse. Hanno vinto ex-equo due progetti architettonici per il nuovo ponte da realizzarsi: quello di Doriana Mandrelli Fuksas e quello di Guya Bertelli. Guya Bertelli, con il suo team del Politecnico di Milano , ha realizzato un progetto che si innesta sulle specificità del territorio e sulla sua storia, caratterizzandone l’intera area come spazio pubblico integrato e assegnandogli il ruolo di polo culturale con una architettura in cristallo, un volume puro, una soluzione tecnologica dal valore multiplo , una passerella pedonale trasparente, un pilone centrale e una linea slanciata che richiama le circostanti ciminieire del territorio. Doriana Mandrelli ha studiato una struttura principale , le centine in acciaio, una membrana in rete metallica che filtra la luce, una soluzione progettuale che evoca il tema della distruzione, all’insegna della leggerezza e della sicurezza, una struttura di ponte libera, che non intralcia la lettura del contesto, delle vallate e degli edifici di archeologia industriale che lo contornano, sostenuta solo da due trasversali pilastri in acciaio che non invadono neppure il greto del torrente Due nomi di fama. Si è trattato di reinventare un ponte più che di progettarlo, il concorso di idee ha chiamato a raccolta un ragguardevole numero di “Signore progettiste”, donne architetto già di chiara fama. Anty Pansera, critico e storica del disegno industriale e Mariateresa Chirico hanno dato vita a questo concorso e , tra le architette invitate a partecipare , nomi quali Tilde Marra di Palermo, Etra Occhialini di Milano, Natasha Pulitzer di Vicenza, Rita Rava di Faenza, Dida Spano di Ferrara, Gigetta Tamaro di Trieste, Laura Thermes di Roma, Luisa Bocchietto di Biella. Sono state coinvolte, fuori concorso anche cinque artiste/designer che hanno presentato un’interpretazione del ponte attraverso l’utilizzo di diverse tipologie di materiale: Antonia Campi per la ceramica, Alda Casal con fili di lana, Laura Castagno con un’installazione, Olga Finzi Baldi con un’opera in argento, Giulia Marabini e Federica Marangoni con un’opera in vetro. In occasione del secondo anniversario del crollo del ponte , tutti i progetti , disegni e maquettes sono esposti nel Teatro della luce del Lanificio Pria e pubblicati in un catalogo bilingue richiedibile presso l’Archivio Pria. “Ogni percorso ha la sua storia ,” dice Rosanna Acunzo Papetti, amministratore delegato di International Cartel Sign (www.Cartelsign.it) ,” è con piacere abbiamo contribuito alla realizzazione della segnaletica a supporto dell’Iniziativa Il ponte delle signore. Siamo testimoni di un passaggio, da un crollo a una ricostruzione e di un abbraccio di ingegni al femminile . Il fine? Creare un ponte tra presente , passato e futuro, una condivisione di intenti e di valori. Ecco perchè sia come donna che come imprenditrice mi sento fortemente coinvolta in questa iniziativa”. International Cartel Sign ha prodotto la segnaletica necessaria alla manifestazione , è un’azienda certificata Uni En Iso 9001:Vision 2000, che attualmente realizza in Italia e all’estero, progetti, design, studi di immagine coordinata per grandi spazi ed opera in primo piano nel settore anche in collaborazione con architetti di fama. “ La mia attività nasce dalla passione per la comunicazione visiva e ambientale“ sottolinea Rosanna Acunzo Papetti,, ”…..Alla base di ogni segnaletica, logica di percorsi, posizionamento delle indicazioni, dimensione delle scritture, tipologia di messaggio, c’è l’uomo con la sua essenza. Questo ponte , questo concorso , questi progetti, tutti elaborati da valenti architette professioniste, sono nel mio cuore. Immagino che sia stato difficile vagliarli per la qualità intrinseca di ognuno di essi. Il mio contributo è da donna a donna” Rosanna Acunzo Papetti crede nella cooperazione al femminile, è socia di Aidda, associazione donne imprenditrici e dirigenti d’azienda dal 1984 , e tesoriera di Aidda Delegazione Lombardia dal 2002. Nel corso del 2004 ha ricevuto un riconoscimento in occasione del Premio “Angelo dell’Anno” 2004 da parte della Provincia di Milano , il Premio “Donna dell’Anno 2004” per il settore Imprenditoria conferito da A.m.a.l, Associazione Milanese Amici della Lirica ed è stata citata tra i profili importanti del libro, voluto dalla Provincia di Milano, “40 e più donne per Milano”. “Mi confronto spesso con altre donne,” dice Rosanna Acunzo, fondatrice e amministratore di International Cartel Sign Srl, ”in quanto credo nello scambio di sinergie e nella forza dell’associazionismo al femminile. Aidda, è stata fondata nel 1961 e fa parte delle Fcem, (Les Femmes d’Entreprises Mondiales), associazione mondiale, network che conta più di 300.000 imprenditrici presenti in 50 Paesi dei 5 continenti”. International Cartel Sign , insignita del premio Grandesign 2003 per la qualità dei suoi prodotti, realizza sistemi segnaletici intercambiabili per interni, esterni, di sicurezza, arredo urbano e disponibili per ogni esigenza. Le attività dell’azienda partono dal servizio di realizzazione progettuale unitamente allo studio delle ambientazioni, comprendendo processi di studio e produzione della commessa per arrivare sino all’assistenza finale al cliente e concretizzare opere “chiavi in mano”.“Il valore del ponte”, spiega Rosanna Acunzo, “sta nell’allacciare un legame tra ciò che la natura ha distrutto e quanto l’ impegno tra donne offre per il rilancio di Biella, a cui il sorriso e l’inventiva al femminile , a partire da Anna Azario, presidente dell’Associazione Archivio Pria , che ringrazio per avermi sollecitata all’adesione, sono tassello imprescindibile per un futuro migliore”. Infolink: www.Cartelsign.it
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