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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Giugno 2004
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XEROX PRESENTA L’INCHIOSTRO SEMICONDUTTORE E I NUOVI MATERIALI (TRANSISTORI PLASTICI STAMPATI) CHE RENDONO PIÙ VICINA LA REALIZZAZIONE COMMERCIALE DI SCHERMI TELEVISIVI E MONITOR FLESSIBILI E ARROTOLABILI |
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Milano, 10 giugno 2004 – Xerox ha sviluppato un inchiostro semiconduttore ad alte prestazioni che permette la stampa dei canali semiconduttori di un transistor a basse temperature e in aria libera, due caratteristiche fondamentali per la produzione a basso costo. Se finora la maggior parte delle alternative sviluppate da altri produttori richiede elevate temperature di processo e atmosfere inerti, quest’innovazione realizzata dai ricercatori di Xerox rende più vicina la realizzazione commerciale di schermi televisivi e monitor per computer flessibili e arrotolabili. Oltre alla creazione dell'inchiostro semiconduttore, necessario a stampare i componenti di un circuito integrato, Beng Ong, ricercatore Xerox, ha annunciato che il proprio team del Centro Ricerche Xerox del Canada (Xrcc) ha sviluppato anche materiali adatti a stampare conduttori e materiali dielettrici. Così, con tutti e tre gli elementi necessari per la realizzazione di circuiti plastici - un semiconduttore, un conduttore e un dielettrico - è ora possibile effettuarne la stampa utilizzando tecniche a getto d’inchiostro. Aziende di tutto il mondo sono in competizione per sviluppare una tecnologia economica alternativa al silicio idonea per stampare transistor su materiale plastico flessibile con la stessa facilità con cui si stampano i giornali. La tecnologia può condurre alla produzione a basso costo di dispositivi di una certa estensione come flat panel e display flessibili, e microelettronica low-end come tag di identificazione a radiofrequenza (Rfid). Il dilemma della produzione Il traguardo che i ricercatori si sono prefissi è un metodo conveniente per produrre circuiti plastici flessibili idonei alla produzione su larga scala che abbiano due caratteristiche fondamentali: essere lavorabili in normali condizioni ambientali, e possedere tecniche di stampa compatibili. I nuovi sviluppi appena annunciati possono soddisfare entrambi questi requisiti. Secondo Ong, se i progressi della ricerca proseguono come previsto, Xerox potrebbe aver trovato gli elementi mancanti per dare finalmente vita ad applicazioni commercializzabili composte da transistori flessibili stampati. "Lo sviluppo di questi tre materiali lavorabili allo stato liquido può rendere possibile la creazione di circuiti integrati plastici utilizzando le normali tecniche di deposizione del liquido come spin coating, stampa serigrafica o a matrice, stampa offset o stampa inkjet", ha spiegato Ong evidenziando la propria convinzione che prodotti basati su materiali di questo tipo o similari saranno disponibili nel prossimo futuro. Le novità annunciate da Xerox si basano sull'esclusivo politiofene precedentemente realizzato dal team di Ong presso il Xrcc, oltre che sulla metodologia messa a punto nel Parc (Palo Alto Research Center) per stampare array di transistor su materiale plastico mediante procedimento inkjet, annunciata lo scorso autunno. Il Parc è una struttura interamente controllata da Xerox. Il problema dell'atmosfera non controllata Essere in grado di stampare in aria libera è fondamentale. Le proprietà elettriche dei semiconduttori organici realizzati con liquido degradano qualora vengano esposti all'ossigeno atmosferico: ciò rende difficoltosa la costruzione funzionale di un transistor in atmosfera non controllata. Tuttavia il politiofene semiconduttore di Xerox possiede non solo una migliore stabilità all'aria, ma anche eccellenti caratteristiche intrinseche che facilitano e velocizzano la realizzazione del semiconduttore. Le sue esclusive caratteristiche molecolari gli permettono di essere immediatamente lavorato in nuove nanoparticelle semiconduttrici strutturalmente ordinate. Tali nanoparticelle, una volta disperse in un liquido, formano un inchiostro stabile. Tale inchiostro presenta proprietà omogenee che permettono per la prima volta la stampa inkjet di transistor organici ad alte prestazioni in ambienti non controllati. Nell'ambito di una sovvenzione dell'Advanced Technology Program (Atp) del National Institute of Standards, Xerox sta collaborando con Motorola Inc. E Dow Chemical Company allo sviluppo di circuiti integrati plastici per diverse applicazioni elettroniche. Utilizzando i materiali dello Xrcc, il Parc ha messo a punto un metodo per stampare con tecnologia inkjet array a matrice attiva come circuiti backplane per display, mentre Motorola sta realizzando circuiti plastici per varie applicazioni utilizzando normali tecnologie di stampa commerciali. "Senza la condivisione dell'onere finanziario attraverso la sovvenzione dell'Atp, Xerox non sarebbe stata capace di perseguire con determinazione questo lavoro di ricerca altamente rischioso", ha dichiarato Hervé Gallaire, Presidente di Xerox Innovation Group e Chief Technology Officer della società. "L'intervento dell'Atp ha drasticamente accelerato il progresso di questa ricerca portando a importanti sviluppi su materiali e processi per questa tecnologia emergente".
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