Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  PARTONO DALL’ EMILIA ROMAGNA I PRESIDI IN MADAGASCAR  
   
  In Madagascar otto persone su dieci mangiano riso tre volte al giorno. Ne consumano quasi un chilo quotidianamente (60-70% delle calorie quotidiane) ed i loro guadagni dipendono esclusivamente dal “surplus” che riescono a vendere. Per sostenere la varietà di riso rosso scuro di Andasibè considerata autoctona dell’isola e denominata, nel dialetto locale, varymena e la vaniglia di Mananara, una pregiata spezia libera da ogm che potrà essere proposta anche nel mercato italiano ed europeo interviene la Fondazione Internazionale Slow Food per la Biodiversità. La Fondazione (costituita da Slow Food e dalla regione Toscana) ha appunto il compito di sviluppare nel mondo la politica dei Presidi agroalimentari che tanto successo ha ottenuto in Italia. In Madagascar il riso rosso di Andasibè e la vaniglia di Mananara, diventeranno due Presìdi voluti e sostenuti dal coordinamento di Slow Food e da un gruppo di enti locali emiliano romagnoli. Per sancire quali saranno i progetti futuri da avviare concretamente per “sorreggere” l’economia e lo sviluppo di questi prodotti, si è tenuto un importante incontro tra i Sindaci dei Comuni dell’Emilia Romagna, di Bagnacavallo, di Brisighella, di Bertinoro, di Borgonuovo Val Tidone, di Cavriago, di Castelnuovo Rangone, di San Giovanni in Persiceto e del presidente del Parco Delta Po. L’appuntamento si è svolto a Bagnacavallo, all’interno della seconda edizione della manifestazione Figli di un Bacco minore? ed ha costituito l’avvio formale del progetto relativo alla nascita dei Presidi del riso rosso di Andasibè e della vaniglia di Mananara. I Sindaci hanno inoltre ribadito che ospiteranno nei propri comuni manifestazione ed iniziative di valorizzazione su i due prodotti in questione. Con un intervento economico complessivo di 45.000 euro suddiviso in tre anni si potrà realizzare una solidarietà fattiva e concreta che ha l¹obiettivo di fare dei produttori locali i protagonisti della loro emancipazione. “Il Madagascar- ha affermato Piero Sardo presidente della Fondazione Internazionale Slow Food per la Biodiversità - è la culla naturale della biodiversità biologica del pianeta. Incentivando un metodo di coltivazione in simbiosi con l’equilibrio naturale dell’ecosistema della riserva, anziché la pratica del raccolto realizzata con la tecnica del taglia e brucia si può contribuire a preservare e diffondere uno stile di agricoltura capace di migliorare la qualità della vita di coloro che la praticano, conservando l¹ambiente². Tante le idee e le iniziative in cantiere emerse durante l’incontro, fra cui la realizzazione di cene che vedranno l’utilizzo dei prodotti per farli conoscere al grande pubblico e l’impiego presso alcune pasticcerie della vaniglia di Mananara per cercare di creare una sorta di rete commerciale che ne garantisca in futuro un’autonoma sopravvivenza.  
     
  <<BACK