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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2004
 
   
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  DALLA RICERCA ITALIANA I SISTEMI DI MULTICONFERENZA INNOVATIVI DI COMPUNETIX  
   
  Milano, 10 giugno 2004 - Produrre negli Usa e fare ricerca in Italia: è questa la scelta controcorrente di Compunetix, la multinazionale statunitense leader nella produzione di hardware e software per le multiconferenze (conferenza a più persone) che ha scelto di affidare al Cefriel, il centro di ricerca Ict del Politecnico di Milano lo sviluppo delle sue innovative piattaforme di videoconferenza Ip. La tecnologia tradizionale delle piattaforme di videoconferenza di Compunetix si basa infatti su linee Isdn. Per mantenere la propria leadership mondiale (i sistemi creati da Compunetix, infatti, sono i primi sul mercato in grado di supportare 80 parties in conferenza), tuttavia, la multinazionale americana ha avuto la necessità di sviluppare sistemi Ip altamente evoluti e in grado di competere sul mercato. Dopo un periodo di valutazione di diversi centri di ricerca e sviluppo, Compunetix si è rivolta al Cefriel, Center of Excellence for Research, Innovation, Education and industrial Labs partnership del Politecnico di Milano, il centro di eccellenza italiano sul mondo dell'Information and Communication Technology. Una scelta che si è rivelata di grande successo. Il progetto è oggi in una fase cruciale: Compunetix e il Cefriel hanno infatti sviluppato in codesign una nuova generazione di prodotti per le video conferenze, che sarà presto sul mercato. A differenza di quanto avviene di norma, tuttavia, mentre negli Usa realizzano principalmente l'hardware, è in Italia che vengono studiate molte componenti software a valore aggiunto. Sfruttando la pluriennale ricerca sulle tecnologie di codifica, compressione e trasmissione audio e video, il team del Cefriel ha implementato un sistema avanzato basato su codec H.263. Si tratta di un'innovazione che sfrutta al meglio la banda, permettendo di trasmettere fino a 30 frame/sec (si tenga conto che la televisione, con il sistema Pal, trasmette 25 frame al secondo). L'utilizzo della codifica H.263 (invece della più comune H.261) comporta inoltre una aumento della qualità video percepita di un 15% circa. Per quel che riguarda le tecnologie di trasmissione, la nuova piattaforma sviluppata dal Cefriel presenta una compatibilità assoluta verso i sistemi tradizionali sia analogici sia digitali: lo sviluppo delle trasmissioni over Ip, infatti, non ha eliminato la possibilità di fare multiconferenze ibride con utenti che utilizzano ancora sistemi tradizionali su rete Pstn o Isdn. Un modo per rendere compatibile l'evoluzione verso i sistemi digitali con le reti esistenti, garantendo la protezione degli investimenti in reti e in sistemi di videoconferenza di utente. Cefriel e Compunetix hanno quindi sviluppato un device Ip - Isdn unico al mondo, pronto a migrare verso protocolli di estendibilità (Sip) di più recente concezione e con una scalabiltà assoluta sul numero totale degli utenti (da 8 a 80 video calls Ip fino a 2 Mbps o miste Ip/isdn; da 24 a 240 audio calls Ip o miste Ip/isdn). Una soluzione che comporta una serie di vantaggi: l'utilizzo di una unica rete di cablaggio strutturato all’interno dell'azienda e, di conseguenza, di un’unica connessione aziendale Internet usata sia per il traffico dati che per il traffico voce e video (over Ip); l'eliminazione delle costose chiamate tradizionali nelle comunicazioni intra-aziendali.  
     
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