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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2004
 
   
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  SCOPERTA DA UNO STUDIO INGLESE UNA RELAZIONE TRA TUMORE ALL'INTESTINO E DIABETE  
   
  Bruxelles, 10 giugno 2004 - Da uno studio condotto nel Regno Unito per indagare se un metabolismo del glucosio alterato abbia un'incidenza sul rischio di tumori all'intestino è apparso che le persone sofferenti di diabete avrebbero una propensione tre volte superiore a sviluppare questo tipo di tumore. La sezione inglese dell''European Prospective Investigation into Cancer' ha sottoposto a test 9.600 uomini e donne di età compresa tra i 45 e i 79 anni, e quindi ne ha controllato lo stato clinico sei anni dopo. Nell'arco di tempo intercorso 67 persone avevano sviluppato un tumore all'intestino, e si trattava di quelli che avevano i livelli di zucchero nel sangue più alti. Gli scienziati hanno calcolato che, rispetto a chi ha livelli minori, essi hanno probabilità triple di sviluppare un tumore all'intestino. Il direttore della ricerca dello studio, professor Kay-tee Khaw dell'Università di Cambridge, ha spiegato che 'lo studio mostra che livelli elevati di zucchero, pur se inferiori a quelli di un diabete diagnosticato, potrebbero essere collegati ad un maggiore rischio di tumore all'intestino. Occorre approfondire le ricerche, ma se i risultati del nostro studio trovano conferma, potrebbero essere importanti nello sviluppo di strategie di prevenzione'. Lo studio ha anche evidenziato una tendenza più forte negli uomini che nelle donne. In effetti i tassi d'incidenza del tumore all'intestino negli uomini sono andati aumentando dell'1% all'anno negli ultimi vent'anni. 'La ricerca apre ottime possibilità in termini d'identificazione di terapie future e di screening', ha detto il professor Khaw, ed ha aggiunto: 'Pensiamo che vi siano fattori comuni di stile di vita che sembrerebbero predisporre sia al diabete che al tumore colorettale, come l'alimentazione o l'attività fisica'. È stato stimato che almeno due terzi dei casi avrebbero potuto essere evitati modificando la dieta, ossia consumando una maggiore quantità di fibre e meno grassi. Il Professor Robert Souhami, del Cancer Research Uk, che ha finanziato il progetto insieme con il Consiglio di ricerche mediche, ha dichiarato: 'Quello colorettale è uno dei tumori più comuni, e la seconda causa comune di decesso da tumore. Questo lo colloca in cima alla lista dell'agenda di ricerca, e qualsiasi informazione che possa aiutarci a formulare strategie di prevenzione è la benvenuta'.  
     
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