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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Giugno 2004
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PRIVACY: L’IMPRESA ARTIGIANA E LE NUOVE NORME PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA”: IN CONFARTIGIANATO A LEGNANO UN NUOVO INCONTRO PER ILLUSTRARE ALLE IMPRESE LE NUOVE NORME SULLA TUTELA E RISERVATEZZA DEI DATI |
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Legnano, 11 giugno 2004 - Si replica a Legnano Martedì 15 giugno alle ore 20,30 presso la sede centrale di Confartigianato Alto Milanese in Via Xx Settembre, 28, l’incontro sul tema “Privacy: l’impresa artigiana e le nuove norme per la tutela della riservatezza“. Scopo dell’incontro è quello di illustrare alle piccole aziende gli adempimenti da adottare dopo l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n° 196/2003. Il testo del provvedimento si è sostanzialmente uniformato alle indicazioni emerse durante i sei anni di vigenza della Legge 675/96 nonché ai casi pratici che sono stati presentati all’Autorità Garante durante questo periodo. Il provvedimento ora in vigore tiene quindi conto delle “esperienze” derivanti dall’applicazione pratica della Legge 675 e delle esigenze di modifica e rinnovamento degli adempimenti imposti a tutti coloro che per necessità professionali “trattano” dati appartenenti ad altri soggetti. A proposito delle nuove norme, è importante sottolineare che i dati devono essere trattati in modo lecito e secondo correttezza, per scopi determinati, espliciti e legittimi; devono possedere i requisiti dell’esattezza e necessitano quindi di un aggiornamento; devono essere pertinenti, completi e non eccedenti; devono essere conservati il tempo necessario. Il trattamento deve considerarsi legittimo solo se il titolare ha provveduto ad adottare adeguati sistemi di sicurezza; a notificare al Garante il trattamento quando richiesto; ad informare in modo adeguato gli interessati al trattamento, ottenendo il loro consenso quando richiesto; ottenuto dal Garante l’autorizzazione al trattamento di dati sensibili e l’autorizzazione al trasferimento dei dati all’estero, se necessario. In caso di cessazione del trattamento, il titolare deve alternativamente distruggere le banche dati oppure cedere le stesse ad altro titolare per trattamenti con finalità simili; conservare eventualmente i dati per fini esclusivamente personali; conservare o cedere tali dati per scopi storici, statistici o scientifici. Tra le varie disposizioni, va ricordato che il consenso al trattamento deve essere manifestato solo a seguito di idonea informativa; deve essere scritto; può riferirsi anche a parti del trattamento. Non è richiesto quando il trattamento è finalizzato all’adempimento di un obbligo previsto dalla Legge, da un Regolamento o dalla Normativa comunitaria; quando è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l’interessato, o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell’interessato. Il regime sanzionatorio previsto risulta particolarmente pesante, prevedendo l‘applicazione sia di sanzioni di carattere amministrativo (con pene che vanno, a seconda dei casi, da un minimo di 3.000,00 ad un massimo di 60.000,00 €), sia di sanzioni di carattere penale (reclusione da 3 mesi sino a 3 anni, sempre a seconda dei casi). Per ulteriori informazioni in merito all’iniziativa contattare il numero 0331 529321 (sig.Ra Raffaella Volonnino).
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