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Notiziario Marketpress di Sabato 12 Giugno 2004
 
   
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  TRENTINO / APRIRÀ IL 19 GIUGNO A TRENTO, AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, IL GRANDE EVENTO ESPOSITIVO “GUERRIERI PRINCIPI ED EROI FRA IL DANUBIO E IL PO: UN VIAGGIO STRAORDINARIO FRA I SEGNI DEL POTERE, DEL LUSSO E DEL PRESTIGIO”  
   
  Quali erano i segni che identificavano un personaggio di spicco a partire dalla preistoria, oltre 30.000 anni fa, fino alle invasioni barbariche, 800 anni dopo Cristo? Il filo conduttore del grande evento espositivo “Guerrieri, Principi ed Eroi fra il Danubio e il Po” che aprirà a Trento, al Castello del Buonconsiglio, il prossimo 19 giugno, è l’esibizione della forza, del dominio e del lusso: dalle più antiche testimonianze a livello europeo di “personaggi eccezionali” del paleolitico fino alle armi e ai raffinati gioielli delle popolazioni barbariche ai tempi dell’incoronazione di Carlo Magno. Una fra le figure dipinte più antiche d’Europa è la “pietra di Fumane” che rappresenta probabilmente uno sciamano di oltre 30.000 anni fa e che, insieme alla straordinaria figura sacra intagliata in una zanna di mammut da’ inizio all’eccezionale viaggio alla scoperta dei segni del potere e del prestigio. “Guerrieri Principi ed Eroi fra il Danubio e il Po” è un evento espositivo senza precedenti, molti degli oltre 500 preziosi oggetti sono esposti in Italia per la prima volta e ci svelano quali fossero l’ideologia e i valori degli uomini di potere e con quali emblemi  rappresentassero il loro stato sociale elevato. La storia degli status symbol ci aiuta a comprendere l’evoluzione del potere e dell’autorità fornendo diverse chiavi di lettura per comprendere anche l’attualità. Già nel V secolo avanti Cristo, sontuosi beni di lusso connotavano lo stile di vita raffinato dei ceti aristocratici: un servizio da banchetto di cultura etrusca, proveniente dalla Germania, testimonia come a quell’epoca la pratica del simposio diventi il nuovo elemento distintivo della classe dominante. In mostra sarà evidenziato anche l’alterno potere della donna nella società dei principi guerrieri e il potere del denaro e della propaganda nell’Impero romano, così come il lusso privato e l’intreccio dei segni di potere fra i Romani, i Celti e le popolazioni indigene. Di straordinario interesse sono due oggetti provenienti rispettivamente da Schifferstadt, in Germania e dal Tesoro del Duomo di Monza: il cappello d’oro cerimoniale, di oltre 3.000 anni fa, decorato con un codice numerico che presuppone complesse conoscenze astronomiche, tali da far combaciare il calendario solare con quello lunare. Indossato solo dai “portatori di spade”, lo sfarzoso copricapo d’oro era un simbolo di potere altissimo: le poche persone che potevano usarlo, avevano grandi conoscenze relative al tempo, al cielo e alla terra e, dinanzi alla comunità del tempo, erano i mediatori fra il mondo umano e quello divino. Da Monza proviene invece il dittico di Stilicone, un cofanetto per scrivere realizzato con preziosissimo materiale – zanne d’elefante – un dono straordinario riservato ai dignitari di corte. Grazie alla disponibilità di quasi un centinaio fra soprintendenze e grandi istituzioni museali europee, che hanno concesso il prestito dei loro maggiori capolavori, il percorso della mostra si sviluppa su di una superficie di 1783 metri quadrati, con una articolazione in 10 sezioni, concepite “nel segno” degli indicatori più emblematici del potere e dei suoi principali protagonisti. Ideatore, coordinatore del comitato scientifico della mostra è Franco Marzatico, archeologo, cultore di Paletnologia presso l’Università degli Studi di Trento, direttore del Castello del Buonconsiglio. La mostra è a cura di Franco Marzatico e Paul Gleirscher. Il catalogo è edito dalla Provincia Autonoma di Trento – Castello del Buonconsiglio. Guerrieri, Principi ed Eroi fra il Danubio e il Po. Dalla Preistoria all’Alto MedioevoTrento – Castello del Buonconsiglio19 giugno – 7 novembre 2004. Orario: 10-18. Chiuso i lunedì non festivi Infolink: www.guerrieriprincipieroi.it  
     
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