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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Giugno 2004
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VILLA MANIN DI PASSARIANO DIVENTA CENTRO D'ARTE CONTEMPORANEA |
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Passariano, 15 giugno 2004 - Dopo le ultime e seguitissime rassegne delle quali Villa Manin di Passariano (Ud) è stata raffinata sede espositiva, la retrospettiva su Kandiskij e la collezione Marzona solo per citarne alcune, con la recente costituzione dell'Azienda Speciale Villa Manin, l'Assessorato alla Cultura ha voluto compiere un deciso passo avanti per il destino culturale del complesso friulano. Il nuovo istituto, infatti, si pone l'ambizioso obiettivo di costituire un centro d'arte contemporanea autonomo, evolvendo quindi il ruolo che Villa Manin ha sostenuto finora e puntando a diventare, grazie alla posizione geografica, un luogo d'arte di portata mitteleuropea. A tal proposito, è stato già nominato un Direttore artistico responsabile che programmerà annualmente le attività: mostre curate su artisti o tematiche particolari, progetti esterni e sculture site-specific per il giardino e il parco, eventi multimediali. La direzione è presieduta da Francesco Bonami, già Senior Manilow Curator dell'Mca di Chicago e Direttore del Settore Arti Visive nel 2003 della Biennale di Venezia, coadiuvato da Sarah Cosulich Cantarutto, curatrice del centro, ha avviato collaborazioni sia con artisti provenienti da tutto il mondo sia con importanti musei internazionali. L'intento è quello di realizzare mostre in partnership con prestigiose istituzioni museali di livello internazionale e con i più importanti artisti contemporanei, oltre a mostre con tagli peculiari riguardanti alcuni aspetti dell'arte italiana. Dopo l'inaugurazione del 29 maggio, saranno quattro gli appuntamenti previsti a calendario: Love/hate, Da Magritte a Cattelan, Capolavori dalla Collezione del Museo d'Arte Contemporanea di Chicago. In esposizione dal 30 maggio al 7 novembre. Vernice, Sentieri della Giovane Pittura Italiana. Opere della nuova generazione di pittori italiani. In esposizione dal 30 maggio al 7 novembre. Appearing Rooms, Progetto Scultura di Jeppe Hain. Esposizione di opere dello scultore danese presso il giardino d'ingresso. In esposizione dal 30 maggio al 7 novembre. Nata, Nero a colori. Nell'ambito dello spazio dedicato agli artisti friulani, lo "Spazio Fvg", verrà presentata la mostra personale di Nata, originario di Codroipo. In esposizione dal 29 maggio al 29 agosto. L'innovativa iniziativa culturale e le ben precise scelte curatoriali lanciano Villa Manin come portavoce di un interesse collettivo, sempre più spiccato nei confronti dell'arte contemporanea, contribuendo ulteriormente allo sviluppo della regione Friuli Venezia Giulia nei confronti dell'arte e della cultura più in generale. La regione infatti, grazie alla posizione geografica che le permette continui scambi e feedback con i vicini Paesi europei, ha già avviato nel corso degli anni manifestazioni culturali di grande rilievo, che durante l'estate costituiscono un ulteriore valido motivo per la visita dei luoghi più belli del territorio. Visita che può cominciare proprio dalla splendida villa storica di Passariano, uno dei monumenti artistici più significativi e conosciuti della storia del Friuli Venezia Giulia. Lo stesso Goldoni definì la dimora "soggiorno degno di un Re". Il complesso, immerso in un parco secolare di 19 ettari, consta di un corpo centrale, con due ali laterali, risalente a metà del Seicento, poi completato successivamente da un impianto a esedra posizionato nella parte meridionale. La costruzione si deve alla potente famiglia Manin della Repubblica di Venezia, che decise di creare un'imponente azienda agricola con l'aspetto di una reggia. Dopo la ristrutturazione del diciottesimo secolo, questa è diventata un esempio stupefacente dell'architettura barocca in terra friuliana. Proprio qui, nel 1797, Napoleone Bonaparte firmò il Trattato di Campoformido che sancì la cessione della Repubblica di Venezia all'Impero Austroungarico. Ancora oggi si può respirare quest'aria ricercata e magniloquente percorrendo le sale affrescate o passeggiando fra gli alberi secolari del parco che circondano il tempietto ionico, oppure pranzando presso il prestigioso ristorante "Del Doge". Il rinomato ristorante trova spazio all'interno di una barchessa e ai visitatori propone una cucina ricercata, ispirata ai sapori classici della bassa friulana. Oltre il colonnato, delle stesse dimensioni di quello in Piazza San Pietro, ha inizio un itinerario cicloturistico che porta verso San Martino e il Tagliamento. In questa zona si può degustare l'oca o il pesce fresco nei caratteristici agriturismi incontrati lungo la strada, oppure scegliere di dedicarsi alla visita delle città più vicine: Udine e Pordenone.
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