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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Giugno 2004
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FESTIVAL DI SANREMO: IL CODACONS QUERELA TONY RENIS E IL SUO AVVOCATO RUGGERO |
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Roma, 15 giugno 2004 - Il Codacons ha querelato per diffamazione Tony Renis e il suo avvocato Roberto Ruggero. Mentre i due facevano chiacchiere minacciando querele all’associazione, il Codacons era passato alle vie di fatto, e a metà aprile ha depositato querela contro Renis e Ruggero. Come si ricorderà sotto i giorni del festival la Procura di Roma indagava sulle selezioni dei cantanti, dopo l’esposto del Codacons. Cosa che deve aver infastidito Tony Renis e il suo staff avvocato, al punto tale da avviare azioni legali contro l’associazione, rea di aver fatto...Il proprio dovere! Nei giorni della manifestazione Renis e Ruggero, forse per intimidire il Codacons, si erano lasciati andare ad affermazioni pesantissime e lesive della dignità del Codacons e del ruolo che l’associazione svolge in Italia. Si legge infatti nella querela del Codacons: “Subito dopo l’intervento del Codacons in merito alla regolarità della selezione del Festival, il Direttore dello stesso, Tony Renis, rispondendo alla domanda in cui il giornalista, il Sig. Paolo Giordano, chiedeva un’opinione sulla richiesta d’annullamento delle selezioni inoltrata dal Codacons, ha dichiarato che “la scrematura è stata fatta, eccome, e chi dice il contrario non ha il senso della realtà. Ma come si fa a sentenziare senza sapere come sono andate le cose: da cittadino mi vergognerei di essere rappresentato da chi dà giudizi senza pensarci sopra”. Tale intervista è stata pubblicata sul quotidiano “Il Giornale” del 06.01.2004. Orbene, risulta evidente come il tenore adottato nelle dichiarazioni rilasciate dal Sig. Tony Renis miri solamente ad ottenere il risultato di infangare l’onore del Codacons, al fine di delegittimare la accuse. L’intervista rilasciata dal Direttore Artistico del Festival, in merito al modus operandi adottato dall’Associazione, ha come unico possibile fine quello di minare la credibilità che il Codacons stesso vanta presso la maggior parte dei cittadini e delle Istituzioni. Le contestazioni dell’Associazione, infatti, contrariamente a quanto superficialmente sostenuto dal Sig. Tony Renis, hanno una solida base fattuale così come risulta anche dalla notevole mole di lavoro investigativo posto in essere dal Pubblico Ministero cui è stata assegnata l’indagine. Ma è certamente ancor più grave se un iscritto, pensando che il Codacons compie le sue attività superficialmente si rivolge allo stesso per farsi tutelare. In ogni modo l’affermazione vergognarsi è certamente lesiva dell’onorabilità dell’associazione tenendo conto del significato della frase. L’intenzione diffamatoria del Signor Tony Renis, peraltro, si evince facilmente anche da alcune dichiarazioni rilasciate dal suo avvocato di fiducia, avv. Roberto Ruggiero. Il legale del Sig. Tony Renis, infatti, intervistato ha ironicamente dichiarato che “comprendo le ragioni mediatiche per l’esposto del Codacons, al quale suggerisco una maggiore attenzione per l’interesse dei consumatori per le vicende Cirio e Parmalat”. L’avv. Ruggiero, inoltre, in sede di commento della denuncia fatta dall’associazione Codacons, ha concluso affermando che “credo di ricordare che questa non sia la prima denuncia fatta da Rienzi – Presidente del Codacons – in relazione al festival di Sanremo. Oserei dire che ci troviamo in presenza di un rituale mediatico. Ma la di fuori della mediaticità non c’è nulla di cui preoccuparsi. E’ sempre più evidente che Sanremo fa gola a tanti, quanto meno sotto il profilo del ritorno mediatico”. Orbene, da queste ulteriori dichiarazioni risulta ancor più evidente il reiterato tentativo di “sfiduciare” ed indebolire il nome e il prestigio dell’associazione Codacons, e del suo Presidente, avv. Carlo Rienzi, allo scopo di rendere meno credibile la denuncia da questi presentata. Giova sottolineare, quindi, che una dichiarazione che diminuisca sensibilmente la fiducia che i cittadini ripongono nei confronti del Codacons, comporta un notevolissimo danno morale e sostanziale all’Associazione stessa. Per tutti questi motivi il Codacons già da aprile ha chiesto alla Procura della Repubblica di Roma di incriminare i responsabili alla luce del reato di diffamazione a mezzo stampa. Il Codacons accoglie positivamente la notizia della querela depositata oggi da Renis e Mogol – querela che l’associazione aspettava ansiosa da molto tempo – poiché sarà l’occasione per fare chiarezza sull’ultimo festival di Sanremo.
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