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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Marzo 2004
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IMPREGILO: AFFIDATI I LAVORI PER IL PASSANTE DI MESTRE |
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Sesto San Giovanni, 3 marzo 2004 - Il consorzio costituito da Impregilo, Grandi Lavori Fincosit, Consorzio Cooperative Costruzioni, con Impregilo in veste di leader, ha ricevuto dal "Commissario Delegato per l’emergenza socio-economica-ambientale determinata nel settore del traffico e della mobilità" la lettera di aggiudicazione provvisoria del contratto per la realizzazione dell’autostrada A4 – Variante di Mestre. L’importo complessivo dell’opera è di 750 milioni di euro. L’affidamento dei lavori è avvenuto nella forma del General Contractor, e costituisce una delle prime applicazioni della Legge Obiettivo, fortemente voluta dal Governo in carica. I lavori consistono nella costruzione di 32,5 km di autostrada a tre corsie più una corsia d’emergenza e due interconnessioni: con l’autostrada A4 Venezia-padova-trieste e con la A27 Mestre-belluno. L’offerta presentata dal Consorzio Impregilo, Grandi Lavori Fincosit, Consorzio Cooperative Costruzioni, prevede che l’opera sarà realizzata in 44 mesi dall’aggiudicazione finale. All’aggiudicazione provvisoria per il Passante Autostradale di Mestre si è arrivati dopo che in data 12 gennaio, all’apertura delle buste, è stata riscontrata un’anomalia formale nel plico di altro concorrente. Il Commissario ha indetto una nuova procedura di gara notificata a tutte le parti. Le imprese hanno così dovuto inviare un’ulteriore offerta, e il 25 febbraio è stato assegnato il punteggio definitivo. Alla fine del procedimento il raggruppamento Pizzarotti-snam Progetti ha annunciato di presentare ricorso al Tar contro l’aggiudicazione, pur avendo accettato con la sottomissione di una offerta, le procedure di gara. Impregilo si riserva di adottare tutte le azioni del caso a tutela della propria immagine nelle sedi opportune, in questa come in altre occasioni opererà a beneficio della trasparenza del mercato, opponendosi a ricorsi pretestuosi e a altre prassi che danneggiano il mercato delle costruzioni e ritardano la realizzazione delle infrastrutture di cui il Paese ha bisogno.
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