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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Giugno 2004
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Web alimentazione e benessere |
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L’ANALISI SCIENTIFICA DELLA CARNE DI RENNA DEL DOCENTE DI NUTRIZIONE CLINICA ANDREA STRATA SANA, ENERGETICA, PRIVA DI GRASSI: IDEALE PER CHI FA SPORT
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Preziosa e nutritiva la carne di renna importata in Italia da Essaton Finland di S.secondo in provincia di Parma. Il professore Strata ne spiega le caratteristiche organolettiche. Le caratteristiche di qualità e purezza della carne di renna sono date principalmente dalla provenienza dell’animale e dalle sue abitudini alimentari. Allevata in semilibertà, la renna si alimenta solo in pascoli selvatici nutrendosi di muschi e licheni. L’allevamento delle renne è regolamentato dal governo Finlandese, il quale fissa il numero massimo di capi da abbattere e quelli da destinare alla riproduzione. Dal punto di vista visivo e olfattivo, questa carne si presenta interamente rossa senza venature di grasso, con un aroma deciso e intenso. Al gusto è saporita e delicata: nonostante viva allo stato brado, la renna non ha un sapore selvatico. Date le assolute garanzie di qualità e purezza e, soprattutto, le caratteristiche nutrizionali veramente eccezionali, la carne di renna è particolarmente adatta nelle diete degli sportivi e dei bambini. Gli studi e le analisi effettuati di recente su un campione di filetto di renna presso i laboratori dell’istituto di Ricerche Agrindustria srl. Di Modena dal professor Andrea Strata, docente di nutrizione clinica all’Università di Parma, hanno evidenziato un alto contenuto proteico (il 22,86 g%, contro il 20,5% del manzo), mentre i grassi risultano minimi (1,13 g% contro i 5 g% nel bovino), e di questi, quelli saturi costituiscono il 49,56% (i monoinsaturi 42,00% e i polinsaturi il 7,50%); anche il colesterolo si attesta al 66 mg%. L’elevato contenuto proteico, il ridotto contenuto di grassi, l’alto indice di digeribilità (pari al 92%), consigliano l’utilizzo della carne di renna nelle diete per gli anziani e per bambini, ma, soprattutto, per chi pratica sport o, più semplicemente, vuole mantenersi in forma. Decisamente elevata è risultata la concentrazione di ferro (3,22 g%, quasi come quella del cavallo, il triplo di quella del bovino); anche il contenuto di selenio (0,198 mg/kg), è superiore a quello normalmente rilevato nella carne suina e bovina. La carne di renna, infine, è anche ricca di vitamine, in particolare E, B6 e Pp. A questi riscontri favorevoli, si associa poi l’assenza di fitofarmaci e di Ocratossina, grazie alle condizioni ambientali e dell’alimentazione delle renne nel loro habitat naturale. ‘Tutte queste straordinarie caratteristiche organolettiche e nutrizionali e, soprattutto, il contenuto di aminoacidi”, ribadisce il professor Strata, hanno benefici effetti sul metabolismo e sulla sensazione di fatica. Ciò rende la carne di renna particolarmente adatta a chi esercita un’attività sportiva o è sottoposto a intensi sforzi muscolari”.
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