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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Giugno 2004
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L'E-MAIL MARKETING È UNA TAPPA FONDAMENTALE PER GOVERNARE LA MIGRAZIONE AL DIGITALE DELLE IMPRESE ITALIANE KIWARI PUBBLICA DUE STUDI SULL’E-MAIL MARKETING IN ITALIA |
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Milano, 17 giugno 2004 - La crescita dell’e-mail come strumento di comunicazione diretta delle aziende e mezzo di advertising online continua in modo rilevante. Lo rivelano due studi pubblicati da Kiwari, società italiana leader nello sviluppo di soluzioni per il marketing e la comunicazione digitale, disponibili all’indirizzo http://report.Kiwari.com/ L’e-mail Marketing Report Q1 2004, presenta le metriche principali dell’e-mail marketing nel primo trimestre del 2004 arricchite da un approfondimento, condotto da Swg, sulle pratiche di utilizzo dell’e-mail da parte dei navigatori italiani. Il secondo studio, L’e-mail nelle aziende italiane, è un’indagine verticale sull’utilizzo dell’e-mail in 40 primarie aziende italiane, realizzata da Commstrategy. Le due ricerche mettono in evidenza come l’ e-mail abbia profondamente innovato le forme di comunicazione delle imprese in relazione alla centralità che la posta elettronica ha assunto per diversi milioni di italiani sul luogo di lavoro e, sempre più spesso, anche in ambiente domestico. Si consolidano modelli e strategie di utilizzo dell’e-mail specifici per settore merceologico, con aspettative e potenzialità molto elevate per quelle imprese che non hanno ancora raggiunto livelli di eccellenza. Taglio dei costi, immediatezza, redemption più elevate e interattività sono alcuni dei vantaggi percepiti dell’e-mail rispetto al direct marketing tradizionale. In sintesi, alcuni dei risultati principali: - Le aziende italiane utilizzano internet con accresciuta professionalità come canale distributivo e di relazione. Strategie più evolute di utilizzo del sito web si traducono in una gestione interna dell’e-mail come mezzo di comunicazione diretta con la propria customer base per la promozione dei propri prodotti/servizi - I settori con utilizzo più avanzato dell’e-mail sono l’e-commerce, le assicurazioni e i broker online; largo consumo, food e telco evidenziano un uso limitato, seppure abbinato a forti aspettative ed eccellenti prospettive di crescita - Nel 95% delle aziende sono stati attivati progetti per la riqualificazione delle anagrafiche clienti con l’inserimento dell’indirizzo e-mail; emerge un’evidente tendenza verso l ’integrazione dell’e-mail nei sistemi di Crm con case evoluti come il settore travel; Più del 50% delle aziende ha migrato al canale digitale le comunicazioni riservate alla clientela, affiancando spesso l’invio postale tradizionale; emergono forti aspettative verso un totale riconoscimento legale della comunicazione digitale; L’e-mail è utilizzata spesso come canale per veicolare coupon digitali e sondaggi online, con sostanziale taglio di costi e tempi di esecuzione più rapidi; L’e-mail si conferma uno dei mezzi più diffusi di advertising online: il 90% delle aziende investe sul web, l’acquisto di Dem su liste di terzi rappresenta mediamente il 30% del budget destinato all’online. Le potenzialità dello strumento utilizzato all’interno di iniziative ad hoc integrate con l’attività web dell’azienda sono notevoli. Il mercato dell’e-mail marketing è in forte crescita, come può essere derivato dal significativo incremento (+230%) dei volumi di invio; Sono 37 al giorno le e-mail ricevute dagli utenti che lavorano, 22 da chi non lavora; Il prezzo del prodotto/servizio è l’aspetto che colpisce maggiormante chi riceve un’e-mail pubblicitaria; I bounce back sono stabili, il tasso di click-through cresce del 12% mentre calano le aperture in funzione sia dell’aumento degli invii, sia della maggiore accortezza degli utenti; La banda larga incrementa l’utilizzo domestico di internet (il 20% delle aperture avviene nel week end; il 26% dalle 18.00 alle 23.00). La posta elettronica raggiunge il destinatario in ogni momento della giornata, premiando le strategie di chi punta sull’e-mail come mezzo di relazione diretta e promozione, meno invasivo dell’sms. Sono i giovanissimi, la fascia dai 45 ai 54 anni e le donne a evidenziare una maggiore propensione al click-through; mentre gli uomini e le fasce centrali si caratterizzano per un tasso di apertura più elevato.
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