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Notiziario Marketpress di Venerd́ 18 Giugno 2004
 
   
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  LA SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATIVI E L'ADEGUAMENTO ALLE NUOVE NORMATIVE RAPPRESENTANO LA PRINCIPALE PREOCCUPAZIONE DEI MANAGER  
   
  Milano, 18 giugno 2004 - Secondo la nuova edizione semestrale dell'osservatorio Storage Index - lo studio indipendente commissionato da Hitachi Data - la crescente esigenza di garantire la business continuity sta spingendo il management delle imprese europee a considerare la sicurezza dei propri sistemi informativi come assolutamente prioritaria tra gli asset aziendali. Quasi un terzo degli It manager interpellati (30%) ha ammesso che alcuni aspetti legati alla sicurezza informatica rappresentano dei veri e propri incubi. L'81% delle aziende intervistate ha dichiarato che la protezione dei sistemi It contro disastri naturali o errori umani resta ai primi posti degli investimenti. In particolare, le preoccupazioni inerenti i costi derivanti dalla perdita di dati business-critical si rispecchiano nella crescente attenzione verso gli investimenti in risorse dedicate alla business continuita'. "Poiche' oggi le aziende, di qualsiasi dimensione, dipendono sempre piu' dai propri dati It, piu' forte si fa l'esigenza di accrescere le protezioni per salvaguardare la sicurezza della propria infrastruttura", ha dichiarato Giuliano Bettineschi, country manager di Hitachi Data Systems Italia. "Il lavoro degli It manager in questi ultimi due anni e' stato davvero stressante sotto il profilo delle responsabilita': ci sono alcuni elementi incoraggianti che fanno ben sperare sulla situazione economica, ma permangono preoccupazioni sempre piu' grandi inerenti sicurezza e adeguamento alle normative. Essere un responsabile dei sistemi informativi significa oggi condividere le responsabilita' del top management di un'azienda" aggiunge Bettineschi. I responsabili It sono in effetti preoccupati dalle novita' relative agli obblighi di auditing e corporate governance. L'adeguamento a leggi come Sarbanes-oxley, Basilea Ii e altre numerose norme locali e settoriali e' considerato una priorita' urgente per gli investimenti It da parte del 37% delle aziende, un aumento del 6% rispetto ai risultati della ricerca condotta nella prima meta' del 2003. In particolare, nelle grandi aziende (con fatturato superiore a 375 milioni di Euro) l'esigenza di regolamentazione alle normative passa da una percentuale del 34% di sei mesi fa, all'attuale 40%. Un dato decisamente interessante e' che i settori che hanno registrato i valori piu' alti sono retail, distribuzione e trasporti. Il mondo finanziario ha registrato invece un calo di 4 punti percentuali, probabilmente perche' in questo settore le soluzioni sono gia' state in gran parte adottate. Altro aspetto rilevante che l'osservatorio Storage Index rileva a livello europeo riguarda l'esigenza di investimenti in soluzioni storage per gestire la crescita inarrestabile del volume dei dati aziendali, patrimonio da tutti riconosciuto come asset fondamentale per il business. La quantita' di informazioni da gestire oggi aumenta in modo esponenziale, anche a causa dell'utilizzo di nuovi formati come l'e-mail e i file multimediali e di nuove esigenze di data mining e business intelligence. In particolare, mentre sei mesi fa erano poco piu' della meta' dei manager intervistati (56%) a porre la crescita del volume dei dati come uno dei motivi principali di investimenti in soluzioni di storage, la percentuale sale nell'edizione attuale al 65%, con punte ancora piu' elevate nelle aziende di dimensioni piu' grandi (70%), confermando che anche in questo caso le nuove normative stanno costringendo le aziende a grossi cambiamenti di policy aziendali, incoraggiandole a mantenere vivi e disponibili i dati registrati. In Italia Lo studio commissionato da Hitachi Data Systems rileva che il 69% degli It manager italiani sono preoccupati per la continuita' operativa e pongono come primo obiettivo di spesa, soluzioni per la business continuity. Al secondo posto delle preoccupazioni degli italiani (65% degli intervistati) vi e' quella di ridurre i costi operativi (a livello Emea questa esigenza compare solo al quarto posto, dopo business continuity, disponibilita' delle informazioni e crescita del volume dei dati), mentre al terzo posto troviamo la disponibilita' dei dati. "Le nuove leggi, pur non essendo attualmente ai primi posti tra le esigenze maggiormente urgenti ? prosegue Bettineschi ? preoccupa sempre piu' anche i manager italiani: sei mesi fa solo il 19% degli intervistati poneva l'adeguamento alle normative come esigenza strategica di investimento aziendale, mentre oggi questa percentuale arriva al 25%. Questo dato indica che, anche in Italia, le aziende hanno preso coscienza del fatto che molto presto dovranno adottare soluzioni specifiche per far fronte alle nuove regolamentazioni del mercato".  
     
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