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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Giugno 2004
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ASCANIO CELESTINI RESTITUISCE NELLA FILANDA LA MEMORIA DEL LAVORO |
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Salzano Ve, 18 giugno 2004 - Una grande festa a ingresso gratuito nella splendida cornice della filanda Romanin-jacur a Salzano apre domani, venerdì 18 giugno, il week-end nel quale si congiungono i progetti "Fili" e "Confini", promossi dall'Amministrazione del Comune veneziano e ideati dall'associazione Echidna. Il programma è denso di eventi e carico di suggestioni. Un primo assaggio sarà on air già al mattino: alle 10.40, sulle frequenze di Radio Base Popolare Network (93.550 e 99.150 Mhz), andrà in onda "accendi la tua radio per favore... Voci Dalla Filanda", una produzione radiofonica che avrà come protagonista Ascanio Celestini. Tutti gli abitanti di Salzano sono invitati a spegnere ogni suono e ad accendere la radio, mettendola sul davanzale o portandola con sé, per fare del paese una grande cassa di risonanza per ascoltare "Il Filo Del Racconto", una composizione in forma radiofonica di interviste, narrazioni, commenti e musiche raccolti da Ascanio Celestini durante il laboratorio sulla memoria tenuto nel 2003 con le filandine di Salzano. La replica della trasmissione alle 18 apre la grande festa a ingresso gratuito che animerà la filanda Romanin Jacur dal tramonto fino a notte inoltrata. Dopo la riproposizione de "Il Filo Del Racconto", alle 21.15 l'imponente concerto "Confini", che porterà sul palcoscenico gruppi e singoli musicisti che si incontrano in formazione orchestrale per eseguire brani inediti composti da Alfredo Lacosegliaz. La Filandaorhestra - diretta dallo stesso Lacosegliaz - è composta da alcuni dei maggiori rappresentanti della musica popolare dall'alto Adriatico e fino al cuore della Mitteleuropea: si mescolano i suoni e le poetiche di Alpe, Controra, Bevano Est, Brake Drum Percussion Duet, Zuf de Zur, Vruja, Dario Marusic e di musicisti formati nel laboratorio sul ritmo tenutosi nei giorni scorsi. Il concerto è una produzione del progetto Confini, promosso dal Comune di Salzano e cofinanziato dall'Unione Europea. Dopo un intervallo conviviale, alle 22.30 circa, con il gusto del grano italiano della Pasta Jolly, la serata si chiude ancora con Ascanio Celestini che porta in scena "Fabbrica", come ideale chiusura del percorso realizzato a Salzano tra il 2003 e il 2004 sulla memoria del lavoro. "Fabbrica" è la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontato da un operaio che viene assunto in fabbrica per sbaglio. Il capoforno parla della famiglia, del padre e del nonno che erano in fabbrica quando il lavoro veniva raccontato in maniera epica. Nel racconto di Celestini, chi racconta il lavoro racconta qualcosa del proprio corpo. Anche quando parla del cottimo collettivo o delle vertenze sindacali usa un immaginario che fa riferimento al corpo. Infolink: Www.filandadisalzano.it
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