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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Giugno 2004
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IL MODELLO SINERGICO COME NUOVA PROSPETTIVA DI MANAGEMENT PRESENTATO A ROMA IL NUOVO LIBRO DI MARCO CASTELLETT |
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Roma, 18 giugno 2004 – E’ stato presentato a Roma nella Facoltà di Scienze della Comunicazione il nuovo libro di Marco Castellett, edito da Mc Graw Hill, “Sinergie”. Un “parterre de roi” di tutto rispetto ha fatto compagnia all’autore, Il dibattito, moderato da Tony Gherardelli (Direttore Generale Gas Communication), ha visto la partecipazione del Professor Domenico De Masi (Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione), del professor Luigi Pieraccioni (Consigliere Scientifico dell’Istituto G.tagliacarne), dell Dottor Giordano Fatali (Presidente Hr Community, Associazione dei Direttori del Personale), dell’Ingegnere Franco Patini (Vicepresidente Federcomin, organismo di Confindustria) e dell’Onorevole Adolfo Urso, Viceministro per le Attività Produttive. L’autore ha ribadito come il marketing sinergico come evoluzione, non solo lessicale e semantica, del marketing di relazione, già trattato da Castellett in un precedente volume, si basa sull’idea centrale che creare ambienti relazionali e sinergici tra soggetti diversi che mettono in condivisione intenti risorse obiettivi e strategie, rappresenti un’opportunità strategica indispensabile per affrontare le sfide della complessità e dell’ipercompetizione dei mercati attuali. Il professor Pieraccioni, autore della prefazione, ha sottolineato come il modello sinergico proposto nel libro, sia particolarmente riferibile al sistema connettivo di imprese della realtà italiana, famosa non a caso per i distretti industriali presi come benchmark di riferimento per quanto riguarda cooperazione/competizione industriale da tutto il mondo. L’eccellenza dei 199 distretti industriali è stata ricordata anche dal viceministro alle attività produttive Adolfo Urso, che è intervenuto sulle iniziative del suo ministero a favore delle imprese soprattutto all’estero e ricordando, a favore della necessità di collaborare in maniera sinergica, che in Italia esistono 4 milioni di unità produttive che in certe zone ad alta intensità raggiungono lo strabiliante rapporto di un’azienda ogni 9 abitanti. Infine il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, prof. De Masi, ha intrattenuto la numerosa platea con la consueta brillantezza ricordandoci che sempre più nella società dell’informazione quello che conta non sono le ore di lavoro ma la capacità di produrre idee anche perché delle 530 mila ore di aspettative di vita che un giovane di vent’anni ha di fronte a sé, solo 80 mila saranno dedicate al lavoro. De Masi ha inoltre ribadito l’importanza della creazione di valore emozionale in un sistema produttivo come quello italiano sempre più contraddistinto da una produzione di beni intangibili.
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