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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Marzo 2004
 
   
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  PREZZI DELLE AUTOMOBILI: NONOSTANTE LA CONVERGENZA DEI PREZZI, L'ACQUISTO ALL'ESTERO RIMANE UN BUON AFFARE  
   
  Bruxelles, 3 marzo 2004 - L'ultima relazione sui prezzi delle automobili evidenzia la continua convergenza dei prezzi delle automobili nuove sui vari mercati. Tuttavia, gli ultimi dati disponibili al 1° novembre 2003 indicano che molti consumatori europei possono ancora realizzare risparmi significativi acquistando l’automobile in altri Stati membri. Infatti, le differenze di prezzo tra alcuni paesi, in particolare per determinati modelli, sono tuttora notevoli. I prezzi delle automobili sono al livello più basso in Danimarca, Grecia e Finlandia. Nell'area dell'euro i prezzi più elevati si continuano a registrare in Germania, il mercato più importante, e in misura minore in Austria. Il commissario Mario Monti ha commentato con soddisfazione i nuovi dati sulle differenze di prezzo: "Sono lieto di notare che la convergenza dei prezzi delle automobili nella Ue prosegue. Con ciò non voglio dire che i prezzi siano gli stessi: la relazione mostra infatti che i consumatori europei possono ancora fare buoni affari acquistando all'estero. Vedo però chiaramente i segnali di una maggiore integrazione dei mercati specialmente nell'area dell'euro". La relazione è la prima pubblicata dopo la fine del periodo transitorio per l'applicazione del nuovo regolamento relativo alla distribuzione degli autoveicoli (regolamento (Ce) n. 1400/2002). Tuttavia, gli effetti della nuova esenzione per categoria per la distribuzione di automobili si faranno sentire pienamente solo a partire dal 1° ottobre 2005, data in cui i rivenditori di automobili potranno aprire succursali e magazzini all’estero. Si prevede che in particolare la possibilità offerta ai rivenditori di aprire punti vendita dovunque desiderino, anche in uno Stato membro diverso dal proprio, stimolerà ulteriormente l'integrazione dei mercati e la convergenza dei prezzi[1]. La concorrenza tra i rivenditori di diversi Stati membri e l'entità degli acquisti transfrontalieri possono essere ulteriormente accresciute, in modo che sui costruttori venga esercitata una sufficiente pressione concorrenziale. “Sono compiaciuto del fatto che la convergenza prosegue regolarmente: diversamente da quanto predetto da alcuni operatori del settore, i consumatori negli Stati membri in cui l’acquisto di automobili è soggetto ad imposte elevate non sembrano in media risentire del nuovo regolamento sull'esenzione per categoria per quanto riguarda i prezzi". L'ultima relazione si basa sui prezzi delle automobili al 1° novembre 2003. Le differenze di prezzo menzionate nel presente comunicato stampa si basano sui prezzi al dettaglio al netto delle imposte raccomandati dai costruttori. Il testo integrale della relazione riporta i prezzi al netto e al lordo delle imposte. Essa mette a confronto i prezzi di 91 modelli, che rappresentano le auto più vendute. I prezzi nella Ue sono stabili La convergenza evidenziata dalla relazione si sta attuando in un contesto di relativa stabilità dei prezzi in tutta la Ue. Dal novembre 2002 l’indice dei prezzi delle automobili è cresciuto dell'1,3%, mentre l’inflazione media è stata pari al 2%. Tra i mercati che presentano volumi elevati, l'Italia ha registrato l'incremento minore (+0,5%), al pari del Regno Unito (+0,5%, espresso in sterline, ma -7% espresso in euro, a causa della svalutazione della sterlina). I prezzi delle automobili sono aumentati nei Paesi Bassi (+3%) e in misura minore in Francia (+2,4%). Inoltre, in media la convergenza dei prezzi non si sta attuando a spese dei consumatori degli Stati membri in cui i prezzi al netto delle imposte sono al livello più basso. Tranne che in Danimarca, dove i prezzi delle automobili hanno registrato un aumento ben superiore rispetto agli altri prodotti (+3,3%), gli Stati membri in cui tradizionalmente si registrano bassi livelli dei prezzi al netto delle imposte non hanno segnato aumenti significativi dei prezzi al consumo delle automobili. I prezzi sono diminuiti in Grecia (-0,6%) e in misura ancora maggiore in Finlandia (-5,6%), paese in cui il regime di tassazione delle automobili è stato recentemente modificato. Maggiore convergenza tra i mercati Secondo la relazione, le differenze di prezzo sono inferiori rispetto a quelle registrate nel corso delle indagini precedenti. La deviazione standard media dei prezzi tra mercati nazionali è scesa dal 7% al 5,6% rispetto alla relazione pubblicata un anno fa. Ciononostante, in alcuni casi le differenze di prezzo tra lo Stato membro meno caro e quello più caro rimangono consistenti. Al momento in cui i consumatori acquistano l’automobile nel loro paese, vi è 1 probabilità su 13 che l’automobile costi almeno il 20% in meno da qualche altra parte dell'area dell'euro. Nella precedente relazione questo rapporto era notevolmente più elevato: 1 probabilità su 5. La differenza di prezzo più ampia evidenziata nella relazione riguarda la Volkswagen Passat, il cui prezzo in Germania è superiore del 39% a quello praticato in Grecia. In valore assoluto – più significativo per i consumatori finali - la differenza registrata per la Passat - vettura appartenente al "segmento medio " D - ammonta a 5 000 euro. Una tale differenza rappresenta una possibile riduzione di 5 700 euro (compresa l’Iva) per i consumatori tedeschi che acquistano la loro macchina in Grecia. Chi acquista all'estero può quindi realizzare consistenti risparmi. Stati membri più e meno cari Come nella precedente relazione, la Germania e in misura minore l'Austria risultano i mercati più cari dell'Unione per i modelli presi in esame. In Germania sono 38 i modelli venduti ai consumatori ai prezzi più alti dell’area dell’euro; 23 di essi sono più cari in percentuali comprese tra il 20% e il 39% rispetto al mercato nazionale meno caro dell’area dell’euro. In Austria 9 modelli sono venduti a prezzi superiori di oltre il 20% a quelli offerti sul mercato più conveniente dell’area dell’euro. Gli esempi di tali elevate differenze di prezzo non si sono ridotti significativamente di numero rispetto all'inchiesta precedente, dalla quale era risultato che 24 modelli in Germania e 11 modelli in Austria rientravano in questa categoria. Nell’area dell’euro il mercato più conveniente è quello greco, dove quasi un modello su tre è venduto al prezzo più basso dell’area dell’euro. Anche la Finlandia presenta prezzi relativamente bassi. Fuori dell’area dell’euro, in Danimarca si riscontrano i prezzi più bassi nell'Unione, inferiori del 6% rispetto ai prezzi in Grecia. A causa della svalutazione della sterlina rispetto all'euro, nel Regno Unito si registrano prezzi in euro equivalenti ai prezzi praticati in Francia. Tuttavia, nel Regno Unito e in Irlanda i prezzi delle automobili comprendono anche i costi aggiuntivi di adeguamento alla guida a destra. La relazione evidenzia che il supplemento per la guida a destra pagato dai consumatori britannici e irlandesi che acquistano un'automobile in un altro Stato membro, è in genere il più basso per le automobili Land Rover, Rover e Volvo (meno del 3%) e il più alto (superiore al 9%) per i modelli del gruppo Vw. Alcuni esempi nell'area dell'euro Si riportano di seguito le differenze di prezzo registrate al 1° novembre 2003 per alcuni dei modelli di automobili più venduti (differenze espresse in percentuale dei prezzi in euro al netto delle imposte tra i paesi dell'area dell'euro che presentano rispettivamente il prezzo più elevato e quello più basso).
Auto piccole: segmenti A e B 1/11/2003 1/5/2003 1/11/2002
Opel Corsa 13,6% 16,8% 13,3%
Fiat Punto 23,1% 29,1% 23,5%
Renault Clio 17,3% 14,0% 13,8%
Peugeot 206 24,6% 29,4% 33,2%
Vw Polo 19,3% 17,8% 18,0%
Auto medie: segmento C 1/11/2003 1/05/2003 1/11/2002
Vw Golf 28,0% 29,3% 32,2%
Opel Astra 17,6% 16,2% 25,6%
Ford Focus 22,7% 24,4% 26,6%
Renault Mégane 19,6% 19,7% 11,5%
Peugeot 307 16,9% 18,3% 23,1%
Auto grandi: segmenti D, E, F 1/11/2003 1/05/2003 1/11/2002
Bmw 318I 12,7% 15,8% 10,4%
Audi A 4 9,1% 10,4% 13,2%
Ford Mondeo 21,0% 22,6% 22,7%
Opel Vectra 16,0% 14,4% 22,7%
Vw Passat 39,0% 36,4% 26,9%
Differenze di prezzo da un segmento all'altro Nel complesso, la convergenza dei prezzi dei modelli più diffusi all'interno dei vari segmenti non ha registrato variazioni di rilievo dall’ultima relazione. La relazione mostra, in linea con la precedente, che le differenze nei prezzi delle automobili piccole e relativamente economiche sono ormai analoghe a quelle relative alle automobili più potenti e costose. Per i primi tre segmenti (A, B, C), ossia i segmenti con il maggior volume di vendite e il maggior numero di modelli, le differenze medie dei prezzi nell’area dell’euro sono dello stesso ordine di grandezza delle differenze registrate per i segmenti più cari D, E e F. Le multiuso e le sportive (segmento G) sono le automobili che presentano i prezzi più uniformi nella Ue. La politica dei prezzi dei costruttori In tutta l’area dell’euro le più ampie differenze di prezzo per la medesima marca si riscontrano per le automobili Skoda e Volkswagen del gruppo Vw, Peugeot del gruppo Psa e Fiat. Invece, alcune marche tedesche quali Mercedes di Daimlerchrysler, Bmw, Audi e Seat, quest’ultime due del gruppo Vw, limitano le differenze di prezzo all'interno dell’area dell’euro. Metodologia Per effettuare l'inchiesta, si è seguito lo stesso metodo adottato per le relazioni precedenti: in totale 18 costruttori europei e 8 costruttori giapponesi hanno comunicato alla Commissione i prezzi di listino raccomandati al 1° novembre 2003 per 91 dei loro modelli più venduti. Per calcolare le differenze di prezzo relative a ciascun modello, si è assunto come prezzo di riferimento quello del mercato più conveniente nell’area dell’euro. I prezzi formano oggetto di una ponderazione per tener conto delle differenze di allestimento e sono espressi in euro e, ove applicabile, in valuta locale[2], al netto e al lordo delle imposte. Vengono inoltre forniti i prezzi degli optional principali e dell’adeguamento per la guida a destra, nonché altre informazioni. Su determinati mercati nazionali possono essere disponibili, per alcuni modelli, altri optional e varianti dall’allestimento di base. Va notato inoltre che i prezzi effettivi al dettaglio possono essere diversi da quelli di listino raccomandati, dato che i rivenditori sono liberi di offrire ai loro clienti, in funzione del mercato, prezzi più bassi e altri vantaggi finanziari. I numeri telefonici dei centri di informazione per gli acquirenti di autoveicoli sono disponibili all'indirizzo Internet: http://europa.Eu.int/comm/competition/car_sector/
 
     
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