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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Giugno 2004
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UNA SETTIMANA A DUBAI PER TRADARE UN CONTO PILOTA: ECCO L’INCREDIBILE PREMIO PER I 3 FINALISTI DI FRANCOFORTE DOMENICO FOTI TOP TRADER INTERNAZIONALE CON +3,53 % IN UNA UNICA GIORNATA |
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Francoforte, 21 giugno 2004 - Sicuramente questa finale del Campionato Top Trader di Borsa presso il quartier generale dell’Eurex a Francoforte il 16 giugno 2004 ha coronato il sogno che ha da sempre ispirato questa competizione di Borsa: costruire un ponte tra il mondo dei trader privati e quello dell’industria finanziaria. Un passo questo che forse in Italia, nemo propheta in patria, sarebbe stato impossibile. Ed infatti solo all’estero il Campionato ha potuto trovare appoggi e sponsorizzazioni che gli hanno permesso finalmente di compiere un salto di qualità inimmaginabile sul suolo patrio. La sponsorizzazione dell’Eurex ben si inquadra quindi in questo contesto così come la disponibilità di Activtrades.com (Lugano) e di Globe Invest (Vienna) a valutare l’inserimento come money manager presso la propria struttura dei vincitori della sesta edizione del 2 Campionato. In particolare, a sorpresa durante la premiazione e, confesso, con un certo effetto, il rappresentante di Globe Invest, società viennese di gestione di fondi, in procinto di avviare a Dubai un hedge fund, ha annunciato che i 3 finalisti saranno ospitati per una settimana a Dubai e verrà dato loro un conto pilota da gestire. In caso di risultati positivi potranno esserci delle opportunità professionali. E la internazionalizzazione del Campionato ben si addice alla sponsorizzazione di Directa, che da 6 anni supporta questa competizione non solo in Italia ma anche in Germania: non a caso Directa è l’unica sim italiana ad avere uffici a Monaco di Baviera ed una vocazione tipicamente europea del suo business. Altri sponsor dell’iniziativa erano Activtrades.com, Ck Bank ed il mensile paneuropeo per trader attivi Traders. In Italia essenziale è stato l’appoggio di Finanzaonline, praticamente il cervello, la bocca e le orecchie del trading on line italiano. Ma veniamo alla cronaca della finale, sicuramente molto più appassionante ed interessante sotto il profilo didattico di quella dell’anno scorso anche se priva del mitico duello finale tra lo spagnolo Zurita ed il tedesco Smarsly che a Milano nel 2003 si sono giocati la coppa negli ultimi minuti di contrattazione. La finale si è svolta presso gli avveniristici uffici dell’Eurex a Francoforte, dove in una sala attrezzata con una batteria di 16 computer e l’assistenza costante di 2 tecnici, un catering ed un servizio di reception di qualità elevatissima, erano presenti circa 70 persone provenienti da tutta Europa oltre ad una nutrita schiera di rappresentanti e dirigenti di banche e brokers tedeschi e svizzeri e di qualche decina di funzionari dell’Eurex che facevano la spola dai loro uffici alla sala per assistere a quella che per il gusto tedesco doveva essere una cosa fuori dal comune. Un primo elemento che è subito emerso è stata la grande competenza del pubblico in sala che ha posto domande mai banali e che comunque tradivano una elevata professionalità. Nella veste di moderatori ed interpreti Emilio Tomasini, editore- direttore di Lombardreport.com e Lothar Albert, l’editore – direttore di Traders, mensile europeo per i trader attivi, venduto in 45.000 copie in Germania, Svizzera, Regno Unito e Scandinavia. Soprattutto Albert, nello stile schietto del giornalismo tedesco, ha posto domande a volte imbarazzanti ai concorrenti, che comunque con grande abilità lo hanno sempre rintuzzato a dovere. Ma iniziamo subito con la classifica della giornata: Trader | Nazione | Broker | Concorrente | Rendimento Netto | Domenico Foti | Italia | Directa | In competizione | +3,53% | Mauro Gialdini | Italia | Directa | In competizione | + 1,61% | Pius Fink | Germania | Ck Bank | In competizione | +1,03% | Edoardo Ciotti | Italia | ========== | Fuori competizione | + 200 euro | Mario Zurita | Spagna | ========== | Fuori competizione | + 0,93 % | Il primo ad aprire le danze del trading è stato Domenico Foti che con due operazioni sul Bund tedesco, venduto vicino ad una resistenza sul grafico ad 1 minuto, è riuscito subito a portarsi in prima posizione con circa 125 euro di utile nella prima ora di competizione. Mauro Gialdini si è subito messo in posizione sui titoli del Midex che lui utilizza per scalpare sul book e ha dato battaglia a Domenico Foti con una serie di operazioni tra cui quella principe della giornata, buy Banca Antonveneta a 16,8 e uscita a 16,93 con 1500 pezzi per un utile lordo di 195 euro. Una osservazione di tipo culturale: il pubblico è stato particolarmente attento alle tecniche di book reading di Gialdini, e questo desta il sospetto che forse in Germania le tecniche di scalping e di intraday trading abbiano meno seguito che in Italia. A metà mattinata la gara vedeva un leggero vantaggio di Foti, vantaggio che comunque poteva ancora essere facilmente rimediato da Gialdini. Mario Zurita, palesemente, cercava di rimanere in retrovia al fine di capire con quale concorrente si dovesse giocare la partita. Tecnicamente Zurita sosteneva di voler shortare l’Ibex sulla onda 5 di un rialzo sulla chart a 5 minuti ma l’impressione che molti hanno avuto è che, come suo stile, volesse entrare in azione solo a giochi fatti tra gli altri concorrenti in modo da capire dove e come affondare la sua lama. Ricordiamo che Zurita ha vinto il campionato spagnolo del 2003 riuscendo a superare per qualche manciata di euro il secondo classificato nell’ultima giornata di competizione. E che durante la stessa finale di Milano è riuscito a staccare il concorrente tedesco proprio nell’ultima mezz’ora di gara. Insomma, Zurita è abile nell’aspettare che i concorrenti mettano le carte in gioco per tarare la sua aggressività operativa a seconda della situazione. Ma questa volta gli è andata male perché sia Gialdini che Foti fin da subito hanno dato l’impressione di non volersi sgonfiare con il passare del tempo e soprattutto Zurita non ha considerato che con la operatività di Foti e di Gialdini, operazioni sul book a distanza di pochi minuti, è facile ribaltare in pochi minuti una posizione negativa così come è facile incrementare il conto a seconda della posizione degli altri concorrenti. Domenico Foti, che ha vinto la categoria futures Italia con una ottima operazione ribassista durata praticamente 2 mesi e mezzo con più contratti sul Bund tedesco, si è invece calato nei panni dello scalper per fronteggiare Gialdini, anche se ha confessato che quella non è ormai più la sua operatività principale essendo lui interessato soprattutto al trading di posizione. Nessun serio rischio è provenuto dal concorrente tedesco Pius Fink, armato di una complessa strategia basata su indicatori abbastanza normali (parabolico, stocastico) della quale tuttavia egli non ha voluto svelare la combinazione. Diciamo che Pius Fink forse sotto il profilo della comunicazione non era all’altezza degli altri tre concorrenti, tutti e tre abili concionatori, anche se, alla faccia di alcune critiche dei presenti in sala, alla fine è riuscito a portare a casa i suoi onorevolissimi 155,5 euro netti. E nessuno ha ricordato che l’anno scorso Fink si era classificato secondo dietro Thomas Smarsly con una buona prestazione. Insomma, possiamo dire che Fink non è forse riuscito a convincere pienamente il pubblico ma ad onor del vero la sostanza ci deve essere se è vero che ormai da due anni staziona permanentemente ai vertici della categoria tedesca. Foti in mattinata ha messo a segno con grande abilità uno dopo l’altro 3 trade su Stm, grafico ad un minuto, rischio di un tick e profit a target di 3 tick. I segnali erano basati sulla rottura del range di apertura, ribasso prima, rialzo poi, e un trade all’interno del range di apertura basato sulla lettura del book. Questa serie di operazioni poneva Foti in vetta alla classifica dei concorrenti e gli lasciava spazio per alcuni interessantissimi interventi sulla sua metodologia di trading e su un serrato scambio di osservazioni con alcuni spettatori. Nel corso del pomeriggio la battaglia tra Foti e Gialdini ha raggiunto un punto di stallo. Gialdini Infatti impegnava verso le 14 gran parte della sua liquidità in un trade su Aem senza riuscire ad uscire a target ma cercando poi di contenere le perdite fino alle 16,30. Possiamo testimoniare senza tema di smentita che è stato praticamente il trade su Aem a mettere definitivamente fuori competizione Gialdini, che assisteva impotente nel pomeriggio alla rincorsa di Banca Antonveneta e di Lottomatica e se anche Gialdini ha messo a punto nel pomeriggio qualche altra operazione in utile questo avveniva sempre con una pezzatura irrisoria a causa di Aem. Foti invece è riuscito a cavalcare con destrezza il trade su Lottomatica portandosi definitivamente al di fuori della portata di Gialdini. Molti dei segnali che Foti aveva dichiarato di voler prendere purtroppo sono andati a vuoti per la serie incessante di domande che il pubblico gli rivolgeva e che distoglievano la sua attenzione dalla operatività sui mercati. Ormai alle 17.00 i giochi erano fatti, Zurita aveva shortato già una volta l’Ibex con un gain di 250 euro, il concorrente tedesco Fink era al palo con i suoi 155,50 euro di gain, Foti era in testa con 530 euro netti seguito da Gialdini con i suoi 242 euro di utile. Ecco allora che Zurita il gattone ha allungato la zampa e si è giocato il tutto per tutto vendendo di nuovo l’Ibex in prossimità dei massimi di giornata. Onestamente occorre riconoscere che aveva visto giusto perché Nasdaq e Dow Jones sono capitombolati ma per quelle misteriose ragioni che guidano la Borsa l’Ibex è rimasto fermo ed anzi è andato al rialzo spazzando via lo short di Zurita il cui utile si è ridotto a 140 euro. Zurita, abituato ad essere il gatto, era stato messo nel sacco dai due concorrenti italiani. In conclusione, se si tiene conto dei risultati di Gialdini e Foti e della loro capacità carismatica di tenere banco con la loro professionalità in quella austera sede, e se si considera che per sovramercato il nostro Edoardo Ciotti, redattore Lombardreport.com e colà arruolato come interprete spagnolo – inglese, coram populo ha portato a casa anche lui con grande flemma i suoi 200 euro netti, la finale di Francoforte è stato un trionfo del trading on line italiano rispetto a quello tedesco e spagnolo e, vista la platea, un successo davanti a tutta l’Europa. Quello che penso a tutti abbia fatto piacere, vincitori e vinti, spettatori ed operatori, sono state le strette di mano del pubblico alla fine della competizione. Molti dei nostri partecipanti non parlavano una parola né di inglese né di tedesco, ma quando hai lavorato bene e davanti hai una persona che ti rispetta per la tua professionalità, beh non c’è bisogno di interpreti per capirlo. Penso che questa finale sia stato un successo del trading on line italiano e quindi, alla fine, di tutti noi.
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