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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Giugno 2004
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ICE: IN CRESCITA NEL MERCATO RUSSO L'EXPORT DI OREFICERIA E GIOIELLERIA ITALIANE IL 21 GIUGNO 2004 IL PRIMO DEI QUATTRO APPUNTAMENTI PER LA PRESENTAZIONE DELL'INDAGINE SUL SETTORE NELLA FEDERAZIONE RUSSA |
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Roma, 21 giugno 2004 - Un mercato in forte espansione, spinto da una economia in crescita e dal tradizionale riconoscimento per il prodotto italiano. Ma anche un consumatore smaliziato, che sa riconoscere la qualità e la verifica prima di acquistare. E' un aspetto del mercato della oreficeria e della gioielleria nella Federazione Russa che emerge da uno studio commissionato dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero e che sarà presentato agli operatori del settore nei principali quattro distretti orafi con il seguente calendario: Valenza, 21 giugno 2004 ore 17.00 Palazzo Mostre - Via Tortona; Vicenza, 29 giugno 2004 ore 17.30 Sala Trissino c/o Ente Fiera di Vicenza - Via dell'Oreficeria; Caserta, 6 luglio 2004 ore 17.00 Sala Convegni del Tarì - A.s.i.sud - Marcianise; Arezzo, 8 luglio 2004 ore 14.30 Camera di Commercio di Arezzo - Via Giotto, 4; Le vendite di articoli di gioielleria e di oreficeria in Russia - spiega il Rapporto - sono cresciute del 32% nel 2003. Le esportazioni italiane del settore in Russia nel corso del 2003 sono state pari a 33.370.000 di euro, con un incremento dell'11,6% rispetto ai 29.910.000 euro fatti registrare nel corso dell'anno precedente. La produzione italiana esportata appartiene generalmente al segmento dei prodotti di qualità medio alta o di prestigio, mentre gli articoli a basso costo sono prodotti internamente, o importati dalla Turchia e dalla Cina. Molti i marchi italiani famosi nel paese, ed in alcuni casi sono presenti anche dei punti vendita dedicati. La Federazione Russa riveste ancora un ruolo marginale nel panorama globale della produzione mondiale di gioielli, detenendo solo il 4% della quota totale. Tuttavia, il potenziale del mercato interno è elevatissimo, ed è stimato in oltre un miliardo di dollari. L'aumento della produzione e del commercio di gioielli nel paese è dovuta a due fattori. In primo luogo l'economia del paese: ormai da qualche anno è in una fase di crescita costante che ha determinato anche un aumento del potere di acquisto dei consumatori. Un ulteriore fattore di sviluppo per il commercio dei gioielli è la nuova politica fiscale dell'amministrazione su questi beni. La tassa che veniva applicata in precedenza era quella per i beni di lusso, pari al 40% del prezzo di vendita. Tale imposta è stata ora fortemente ridotta e l'aliquota è passata al 5%. Il prestigio dei gioielli stranieri - conclude il Rapporto - non è in discussione: l'autorevolezza del brand e la raffinatezza del design sono importanti fattori di distinzione. Attenzione però: gli operatori locali del settore ed i consumatori finali sono diventati molto preparati e in grado di riconoscere molto bene la reale qualità dei prodotti proposti. Non basta più solo l'etichetta Made in Italy a tranquillizzarli, ora verificano i materiali e la qualità della realizzazione.
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