VIA LIBERA DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI ALLA REGOLAMENTAZIONE DI 22 PROFESSIONI SANITARIE NON MEDICHE PIÙ GARANZIE PER 600.000 PROFESSIONISTI
Roma, 21 giugno 2004 - La Conferenza Stato-regioni ha dato il 16 giugno il via libera all'emanazione dello schema di disegno di legge sulla regolamentazione delle professioni sanitarie non mediche. Il testo, che ora dovrà tornare al Consiglio dei Ministri, va incontro alle aspettative non solo degli infermieri, degli ostetrici e dei tecnici di radiologia medica, ma anche di una vasta categoria di nuovi professionisti impegnati in settori in rapida espansione quali l'assistenza, la prevenzione, la riabilitazione (per esempio osteopata, fisioterapista, podologo) per i quali sono già previsti corsi di laurea triennale e sono in progetto corsi di laurea magistrale. I principi sui quali si basa lo schema di disegno di legge sono la formazione universitaria con esame di Stato abilitante all'esercizio della professione; l'iscrizione di tutti i professionisti agli ordini; l'individuazione delle nuove figure professionali con apposite intese in Conferenza Stato-regioni recepite con Decreti del Presidente della Repubblica. Attualmente sono 22 le professioni sanitarie non mediche e 600.000 i professionisti interessati. La Conferenza Stato-regioni ha esaminato oggi anche lo schema di decreto legislativo che istituisce il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Il Governo ha accolto significativi emendamenti presentati dalle Regioni.