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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Marzo 2004
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BOSCH AL 74° SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTOMOBILE DI GINEVRA ABS OBBLIGATORIO SU TUTTE LE NUOVE AUTOVETTURE, COSÌ HA DECISO L’ACEA GRAZIE ALL’’ESP, SI PUÒ DIMEZZARE IL NUMERO DEGLI INCIDENTI |
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Ginevra, 3 marzo 2004 - Dopo essere stata recentemente designata come miglior fornitore delle Case automobilistiche in Germania dal punto di vista dell’immagine, a seguito di un’indagine tra 2500 rappresentanti dei vertici di molte aziende,intitolata “Profili d’Immagine 2004 “ e promossa dalla rivista tedesca “Manager Magazin”, nel 2004 Bosch può scrivere nella storia della sua attività un’altra tappa importante: l’Acea - riconosciuta l’efficacia dell’Abs, che Bosch presentò per la prima volta al mondo nel 1978 – ha deciso di adottarlo di serie, a partire dal luglio 2004, per le vetture di nuova immatricolazione, destinate al mercato europeo. Il Concetto eSafety Per Ridurre Il Numero Degli Incidenti In Auto I Sistemi Di Sicurezza Attivi Sono La Chiave Del Successo I sistemi di sicurezza attivi negli autoveicoli – secondo un’indagine effettuata dall’Unione Europea – offrono il maggior potenziale, per migliorare sensibilmente la sicurezza nel traffico stradale. Tuttavia, soltanto attraverso un’elevata quota di sistemi di sicurezza nell’equipaggiamento dell’auto, la Commissione Eu potrà raggiungere l’obiettivo primario prefissato in merito alla politica del traffico, che è quello di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime sulla strada. Anche Bosch persegue questo obiettivo, promuovendo - attraverso molteplici attività - la conoscenza dell’utilità del Programma Elettronico di Stabilità (Esp). L’azienda offre ai concessionari di auto delle Case automobilistiche corsi, supportati da materiale informativo, ed organizza anche test su pista, per provare “dal vero” i sistemi di regolazione della frenata. Sulle strade d’Europa si verificano ogni anno 1,3 milioni di incidenti, nei quali muoiono circa 40.000 persone e riportano gravi ferite circa 1,7 milioni di persone. L’eu calcola che questi incidenti provochino danni a livello socio-economico, dell’entità di circa 160 miliardi di euro, valore che corrisponde al 2% del prodotto interno lordo europeo. Il gruppo di lavoro eSafety, costituito da esperti del settore automobilistico e da altri grupppi collaterali, elaborano un concetto, la cui applicazione dovrebbe aiutare a raggiungere l’obiettivo prefissato. Oltre alla necessità di introdurre condizioni generali ben precise dal punto di vista legislativo e di eliminare ostacoli a livello socio-aziendale, si individua negli innovativi sistemi di sicurezza per autoveicoli il più importante punto di riferimento ed il contributo più decisivo, al fine di migliorare sensibilmente la situazione attuale degli incidenti stradali. Un sistema a cui si fa costantemente riferimento è il Programma Elettronico di Stabilità Esp, il quale riconosce i movimenti di sbandamento già dall’inizio – riducendo la potenza motore e frenando ulteriormente le singole ruote, funge da forza contraria, permettendo al veicolo di stabilizzarsi sulla sua traiettoria. Questo aiuto è di rilevante importanza, perché – secondo una ricerca effettuata dall’Associazione Nazionale delle Assicurazioni Tedesche (Gdv) – il 25% di tutti gli incidenti con feriti ed il 60% di quelli con conseguenze mortali sono causati da sbandamenti. Parecchi studi dimostrano l’efficacia dell’Esp. Ad esempio, Toyota – dopo aver valutato circa un milione di incidenti con feriti - è giunta alla conclusione che l’impiego di serie dell’Esp potrebbe dimezzare il numero degli incidenti gravi. L’esp fu introdotto per la prima volta sul mercato nel 1995 da Bosch. Oggi, in Germania il 49% dei veicoli di nuova immatricolazione è dotato di Esp, in Francia il 24%, in Spagna il 16%, in Gran Bretagna e in Italia il 12%. Nell’esp, Bosch detiene a livello mondiale una quota di mercato di circa il 50%. Erkki Liikanen, membro della Commissione Europea, durante il 10. Congresso Mondiale Its (Intelligent Transport Systems), tenutosi recentemente a Madrid, ha richiamato l’attenzione su un altro punto di riferimento molto importante: l’automobilista stesso. Proprio quest’ultimo, nel suo ruolo di maggior fruitore dei vantaggi offerti dai progressi – e di questo è convinto Liikanen – deve essere maggiormente informato sui vantaggi offerti dai sistemi di sicurezza. Il parere di Erkki Liikanen è stato confermato anche dai risultati di un’inchiesta capillare, commissionata da Bosch all’Istituto Spiegel di Mannheim, che ha intervistato mille automobilisti in Germania, per conoscere quale fosse il grado di importanza attribuito ai sistemi di sicurezza in un autoveicolo, al fine di evitare un incidente e, al tempo stesso, quanto questi sistemi fossero a loro noti. Il risultato dell’inchiesta è stato il seguente: E’ stato palesemente rilevato che l’Abs (come anche l’airbag) rientra oggi tra quei dispositivi di sicurezza standard: l’86% rispettivamente il 93% degli intervistati possedeva vetture con questi sistemi. Le cifre erano diverse nell’Esp (33%), mentre l’undici per cento non sapeva se il proprio autoveicolo ne fosse dotato, la Regolazione Antipattinamento in Accelerazione Asr (28%) ed il Brake-assistant (15%). Il 70% degli intervistati ha risposto che i sistemi di sicurezza, che possono evitare gli incidenti, dovrebbero intervenire in modo attivo nelle situazioni di pericolo, anche quando l’automobilista stesso non può intervenire. Il 78% non considera questi sistemi come una limitazione al piacere di guida. I due terzi degli intervistati hanno confermato di essersi già trovati almeno una volta nella situazione di dover eseguire una frenata brusca e quasi un terzo ha risposto di essersi trovato a dover affrontare una situazione di sbandamento. Il fatto che i sistemi di sicurezza attiva siano importanti è fuori dubbio per gli intervistati. Una grande maggioranza - ben l’88% - desidera addirittura che questi sistemi di sicurezza vengano applicati di serie. Gli intervistati affermano che nel prossimo loro acquisto di un’autovettura i sistemi di sicurezza rivestiranno un ruolo sempre più importante: l’Esp per il 77%, il Brake-assistant per il 73%, l’Asr per il 69%. In netto contrasto con questo elevato indice di gradimento, la conoscenza di questi sistemi è, invece, ancora molto scarsa. Se per la maggior parte degli automobilisti l’airbag si identifica come elemento di sicurezza passiva e l’Abs rappresenta una sigla nota, che richiama automaticamente alla sua esatta funzione, per circa i due terzi degli intervistati, Brake-assistant ed Esp rappresentano in parte soltanto un concetto, la cui efficacia non è molto nota. In buona sostanza, molti automobilisti conoscono l’esistenza, ma non l’importanza dell’Esp ai fini della salvaguardia della loro vita. Proprio per questo motivo, anche Bosch continuerà l’impegno sino ad oggi profuso, al fine di aumentare il grado di conoscenza dei vantaggi offerti dai sistemi di sicurezza attiva. Con il Sistema Antibloccaggio (Abs), Bosch è – con grande distacco – in pole position in tutto il mondo, con una quota di mercato del 35%. In Europa, la percentuale supera il 55%. 6.100 collaboratori producono – in una catena presente in tutto il mondo – ogni giorno 60.000 tra sistemi Abs e Esp. L’autoregolamentazione introdotta dall’Associazione Costruttori Europei Automobili(acea), che prevede dalla metà del 2004 l’equipaggiamento con Abs di tutte le vetture destinate al mercato europeo, offre nuove possibilità, rendendo onore al sistema che Bosch presentò di serie per prima al mondo nel 1978. A livello mondiale, l’Abs viene attualmente inserito nel 70% delle vetture di nuova immatricolazione.
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