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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2004
 
   
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  NOTTE BIANCA DELLA CULTURA SUI NAVIGLI NAVIGLI DI MILANO, DALLE 22 DI SABATO 19 GIUGNO ALLE 4 DI DOMENICA 20  
   
  Milano, 21 giugno 2004 - La Notte bianca della Cultura, a cura di Massimiliano Finazzer Flory: 6 ore di attività culturale; 140 performance a fronte di una presenza di 20.000 persone; 18 attori della Scuola del Piccolo Teatro; 14 i brani di poesia, letteratura e filosofia; oltre 50 gli spazi teatralizzati tra gallerie, librerie, bar e ristoranti, e su tutti i ponti dei due Navigli. “Il tutto nel pieno rispetto ed integrazione del contesto architettonico, trasformando i Navigli in un set di spettacolo il cui prodotto è consigliato: non inquina né rumoreggia”, dichiara Massimiliano Finazzer Flory, ideatore e organizzatore dell’evento. Da segnalare diversi inseguimenti da parte del pubblico per vedere gli attori, molta curiosità e interesse per le performance dall’imbarcazione che ha percorso il Naviglio Grande recitando i versi di Zang Tumb Tuum e Uccidiamo il chiaro di luna di Marinetti (nati a Milano, in Corso Venezia, ma lecitamente concessi alla notte dei Navigli). Letture composte e piene di ascolto per il Xix canto del Purgatorio di Dante, tra laboratori di artisti e autobus lungo la Darsena. L’interpretazione del passaggio dell’Orlando Furioso, Astolfo sulla Luna, ha toccato ogni mezz’ora tutti i ponti del Naviglio pavese e poi si diretto nei molti locali e negozi aperti fino a tarda ora. Una sorpresa a Libri Senza Data, dove gli attori che recitavano le poesie di Rimbaud, Hugo, Bonnefoy e Queneau e Borges si sono improvvisati librai d’eccezione. Contesti intimi e raccolti per le performance nelle gallerie (Pardo Gallery, Galleria Del Barcon, Laboratorio 44, Riparte e Obraz). Provocazioni forti dagli aforismi di Nietzsche durante le inaspettate incursioni all’Officina 12 e alle Scimmie. Hanno raccolto attenzione e poi applausi Il sogno d’una notte di mezza estate al palco del Ponticello, Dovstoeskji a Le Vigne, i brani sulla notte tratti da Gadda e Manganelli al Torchietto, alla Briosca, all’Osteria al numero 46 dell’Alzaia. Infine conclusione corale al Sacrestia, alle prime luci dell’aurora. I brani interpretati durante la Notte bianca della Cultura sono tratti da: Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno; William Shakespeare, Sogno d’una notte di mezza estate; Fëdor M. Dostoevskij, Le notti bianche; Giorgio Manganelli, La notte; Carlo Emilio Gadda, Nella notte da Le meraviglie di Italia - Gli anni; Victor Hugo, Notti di giugno da Le poesie; Yves Bonnefoy, Psiche davanti al castello di amore da Quel che fu senza luce. Inizio e fine della neve; Raymond Queneau, Io rispetto la notte da L’istante fatale; Arthur Rimbaud, Alba da Illuminazioni; Friedrich Nietzsche, Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali; Filippo Tommaso Marinetti, Zang Tumb Tuum - Uccidiamo il chiaro di luna da Teoria e invenzione futurista; Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, canto Xxxiv, Astolfo sulla Luna; Jorge Luis Borges Luna da Poesie (1923-1976) scelte da Borges; Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, canto Xix. Un estratto del copione potrà essere ritirato gratuitamente presso la Boutique Montblanc di Via Montenapoleone, mentre in autunno – a cura di Massimiliano Finazzer Flory – verrà pubblicata da Marsilio l’antologia completa dei testi recitati, integrata da altre pagine emblematiche ispirate alla notte, alla luna, all’aurora, tra cui Le memorie della mia vita di Casanova e l’Ulisse di Joyce.  
     
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