Nel corso dell’ultima tornata elettorale, in base a quanto previsto dalla Legge n. 90/04 dell'8 aprile scorso, che dispone la sperimentazione dello scrutinio elettronico, in 1.500 sezioni, sparse in 49 province su tutto il territorio (tutti i capoluoghi di provincia del Sud e quelli di Regione del Centro Nord) è stato effettuato, in via sperimentale, il conteggio informatizzato dei voti.
Con la procedura elettronica i passaggi dello scrutinio si possono ridurre da 9 a 3, con un risparmio di almeno il 50% dei costi diretti complessivi, l'eliminazione degli errori e una contrazione del 65-70% dei tempi attuali.
Mentre avveniva lo scrutinio con le tradizionali procedure manuali, un operatore munito di lettore ottico ha, contemporaneamente, inserito in un pc lo stesso risultato dello spoglio: il dato era visibile sullo schermo dell'operatore ed anche su un monitor a disposizione del presidente e degli scrutatori che, così, potevano verificare l'immissione corretta del risultato.
Al termine i risultati della sezione dal pc sono stati trasferiti in una chiave portatile Usb, dotata di crittografia, e con questa sono stati inseriti nel computer centrale della sezione elettorale per essere inviati, on line, al Sistema Centrale del Ministero dell'Interno attraverso linee riservate, vale a dire non tramite internet.
I risultati non vengono divulgati, ma saranno esaminati da una apposita Commissione interministeriale che, entro il 30 giugno, predisporrà una relazione di massima sui risultati raggiunti e, entro il 30 settembre, redigerà una relazione conclusiva nella quale esprimerà un parere sugli ulteriori sviluppi della sperimentazione partita oggi.
Per l’esperimento sono stati impiegati 2.000 pc ed impegnati circa 2.000 tecnici informatici e 400 coordinatori informatici di plesso, 80 persone al call center nazionale, 110 persone nei centri di controllo e ricezione.
Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha chiarito che la sperimentazione è "in linea con le diverse iniziative in atto per la modernizzazione del Paese, porta l'Italia all'avanguardia in Europa in questo settore e rappresenta la più grande sperimentazione a livello continentale" e ha sottolineato che "la complessa macchina ha funzionato con buona riuscita, addirittura superiore alle aspettative, e tutte le sezioni hanno completato con esito positivo la sperimentazione. Nel corso dello scrutinio non solo il sistema tecnologico si è dimostrato affidabile, ma soprattutto è stato ben accolto dai presidenti di sezione, con i quali si è stabilita un’ottima interazione".