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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Giugno 2004
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RCAUTO: ANIA CONTINUA A PARLARE DI AUMENTI,MENTRE I CONSUMATORI ATTENDONO DIMINUZIONI DA 13 ANNI! DOVE SONO FINITE LE SOLENNI PROMESSE DI DIMINUIRE LE TARIFFE ASSICURATIVE FATTE DAL GOVERNO DOPO L'INTRODUZIONE DELLA PATENTE A PUNTI? |
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Roma, 22 giugno 2004 - Dati Ania sul presunto stop alle tariffe assicurative a parte,che non coincidono neppure minimamente con le solenni bastonate inflitte agli assicurati “virtuosi” ad ogni rinnovo di polizza, è dal 1 luglio 1994,data della liberalizzazione delle tariffe Rc Auto,che i consumatori attendono le sacrosante diminuzioni di tariffe assicurative tra le più elevate d’Europa,un minimo di concorrenza, una migliore qualità dei servizi offerti. In questi 10 anni,invece della promessa concorrenza, sono stati attivati dalle compagnie assicurative, discusse politiche di cartello sfociate nella famosa sanzione Antitrust che ha provocato un danno di 4,2 miliardi di euro a 18 milioni di assicurati; un surrettizio aumento delle riserve sinistri che non ha paragoni in Europa; una legge “salva-compagnie”,approvata dal Governo,in cambio di corpose diminuzioni tariffarie solennemente sottoscritte in un protocollo; l’introduzione della patente a punti che ha ridotto i sinistri in una forchetta consolidata tra il 16 ed il 20 per cento; la riduzione del Fondo vittime della strada di 1,5 punti ! Mentre l’Ania,continua a provocare la pazienza degli assicurati introducendo un dibattito su aumenti tariffari al di sotto dell’inflazione,invece di certificare sostanziose diminuzioni tariffarie dal 10 al 20 per cento,che dovrebbero comportare un risparmio annuo da 76 a 135 euro a polizza ! Altro che: “raffreddamento delle tariffe Rc auto per la prima volta dopo 13 anni” ! Perché l’Ania non dice che in 13 anni le tariffe Rc Auto,unico caso nel mondo, sono più che raddoppiate essendo aumentate del 121,7 per cento ? Perché non attua le misure del beffardo protocollo,non sottoscritto dalle associazioni dell’Intesaconsumatori,in cambio di 4,2 miliardi di euro di mancati rimborsi ? Perché non chiede alle proprie associate di abbassare le tariffe nella doverosa forchetta dal 16 al 20 per cento dal 1 gennaio 2004,facendo restituire ai tartassati e spremuti assicurati,da 76 a 135 euro,a seconda della polizza ? La verità è che ancor prima delle banche,la fiducia dei consumatori nelle assicurazioni è sotto terra e l’Ania,tenta di far recuperare un’immagine alle compagnie con operazioni di facciata facendo passare gli assicurati come tanti allocchi ! Intesaconsumatori attende dalle compagnie la restituzione del dovuto ai tartassati assicurati e solo allora, previo riscontro oggettivo polizza per polizza, forse potrà dare credito agli “interessati” dati Ania.
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