Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2004
 
   
  Pagina1  
  AMBROGIO DELACHI È IL NUOVO PRESIDENTE DI ACIMALL E NEL PRIMO TRIMESTRE 2004 CRESCONO LE ESPORTAZIONI  
   
  Thiene (Vicenza), 28 giugno 2004 - Ambrogio Delachi - presidente del Gruppo Delmac di Thiene (Vicenza) - è il nuovo presidente di Acimall, l'associazione confindustriale che riunisce 211 costruttori di macchine, impianti e tecnologie per la lavorazione del legno e dei suoi derivati. Al suo fianco, in qualità di vicepresidenti, siederanno Grazia Finocchiaro (responsabile comunicazione del Gruppo Scm di Rimini) e Paolo Griggio, contitolare della Griggio di Reschigliano (Padova). L'associazione ha scelto il nuovo consiglio direttivo per il triennio 2004-2007 nel corso della assemblea generale svoltasi venerdì 18 giugno presso il Jolly Hotel di Assago (Milano). Sono stati eletti consiglieri Gianni Volpato, titolare della Volpato di Campodarsego (Padova), che è anche stato riconfermato quale tesoriere della associazione; Giancarlo Anselmi (titolare della Bruno Balducci di Sesto San Giovanni, Milano), Roberto Selci (presidente del Gruppo Biesse di Pesaro), Marco Alberti (contitolare della Alberti Vittorio di Cernusco sul Naviglio, Milano), Claudio Ginnasi (titolare della Simimpianti di Milano) ed Egidio Ilario Sueri (titolare della Sueri Alfredo di Limidi di Soliera, Modena). Delachi succede a Luciano Costa (presidente della Costa levigatrici di Schio, Vicenza) - che resterà nel consiglio in qualità di past-president. Molti i consiglieri che hanno ricevuto dalla assemblea un secondo mandato (Delachi, Finocchiaro, Griggio, Volpato, Anselmi e Selci, oltre al past-president), a conferma della validità del lavoro svolto e nel segno di una continuità preziosa per la vita di Acimall. Un nuovo direttivo a cui spetterà guidare l'associazione in un periodo che pare essere decisamente migliore rispetto al recente passato. Secondo l'elaborazione dell'Ufficio studi Acimall dei più recenti dati forniti dall'Istat, infatti, il primo trimestre 2004 offre la possibilità di essere più ottimisti. Le esportazioni di macchine italiane per la lavorazione del legno sono aumentate del 5,4 per cento rispetto al gennaio-marzo 2003, attestandosi a quota 270,7 milioni di euro. Un segnale decisamente positivo, come dicevamo, soprattutto se si considera che il 2003 si era chiuso con una contrazione complessiva dell'export del 13 per cento. Tra i nostri migliori clienti ci sono il Medio e Estremo Oriente (rispettivamente +82,7 e +24,1 per cento), a cui si accompagna la buona performance dell'Est Europa (+14,5 per cento) e il possibile innesco di una ripresa nell'Unione Europea, dove le vendite di macchine e impianti "made in Italy" è stata del 4,6 per cento. Positive le nostre esportazioni anche in Oceania dove, per quanto su valori assoluti contenuti, le imprese italiane conseguono una crescita del 18,9 per cento. Di contro registriamo un andamento negativo delle esportazioni verso le Americhe (un calo del 20,6 per cento in Nord America e del 29,5 per cento nel Centro e Sud America) e verso l'Africa (-8,8%). Per una migliore valutazione complessiva di questi dati riteniamo utile ricordare che nel 2003 le esportazioni italiane vennero assorbite per il 40,3 per cento dai Paesi dell'Unione Europea, seguiti dalla Europa extra Ue (22,7 per cento), dal Nord America (15,1 per cento), dall'Estremo Oriente (7,7 per cento), dall'Africa (5,1 per cento), dal Medio Oriente (3,6 per cento), dal Sud America (3,0 per cento) e dall'Oceania (2,4 per cento). Veniamo al capitolo delle importazioni. Nei primi tre mesi del 2004 in Italia sono state vendute macchine di provenienza estera per un totale di 29,6 milioni di euro, il 5,1 per cento in meno dello stesso periodo del 2003. Da sottolineare il significativo calo delle importazioni dalla Germania (-20,0 per cento) che, con un valore pari a 11,7 milioni di euro, si conferma comunque il nostro primo fornitore estero. Infolink: www.Acimall.com  
     
  <<BACK