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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Marzo 2004
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Web alimentazione e benessere |
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TAGLIO DEL NASTRO PER “ALMA”, LA SCUOLA INTERNAZIONALE DI CUCINA ITALIANA LUNEDÌ 15 MARZO 2004 ORE 10,00 REGGIA DI COLORNO (PR)
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Grande fermento nel cuore della Food Valley: lunedì 15 marzo 2004 alle ore 10, presso la prestigiosa sede della Reggia di Colorno, si terrà l’inaugurazione ufficiale di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana guidata da Gualtiero Marchesi, che diventerà il riferimento più autorevole nel mondo per la ristorazione italiana di qualità. La giornata, che si preannuncia piuttosto intensa, inizierà alle ore 10 con il taglio del nastro da parte del Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Dopo una visita alla struttura della scuola, i lavori saranno aperti alle ore 11 da una prima tavola rotonda dal titolo “dove va la cultura alimentare? il ruolo della formazione”, alla quale interverrà anche Pasquale Capo del Ministero Istruzione, Università e Ricerca Scientifica. Alle ore 15 i lavori proseguiranno con una seconda tavola rotonda dal titolo “la promozione della cucina italiana nel mondo e i nuovi strumenti”, che si concluderanno con un intervento del ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno. La Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma, i cui corsi sono iniziati il 12 Gennaio 2004, si propone di formare Chef ad altissima professionalità, affinché possano dirigere con competenza e perizia ristoranti di grande prestigio e dignità gastronomica. Il crescente successo della cucina italiana nel mondo, dovuto alla felice combinazione di una serie di fattori quali la ricchezza delle tradizioni gastronomiche regionali, la qualità delle materie prime e l’ingegno di alcuni grandi Chef, non sono stati sino ad ora sostenuti da adeguati sforzi per creare un polo unico di cultura culinaria, che funga da collettore e coordinatore delle esperienze professionali legate al mondo della ristorazione italiana di qualità. La mission di Alma è dunque quella di promuovere la gastronomia italiana nel mondo, sostenere l’impiego di materie prime, ingredienti e vini che ne caratterizzano l’eccellenza qualitativa, formando persone in grado di rappresentare questo patrimonio d’inestimabile valore anche al di fuori dei confini italiani.
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