PESANO I PREZZI ALLA PRODUZIONE E I COSTI DEI PRODOTTI PETROLIFERI CONFCOMMERCIO SU CITTA’ CAMPIONE: OCCORRE UNA STRATEGIA EUROPEA PER ALLENTARE LA TENSIONE SUL CARO PETROLI
Roma, 29 giugno 2004 - La ripresa a giugno, dopo alcuni mesi di stazionarietà, del processo inflazionistico italiano è un dato largamente atteso ed in linea con quanto sta accadendo in altri Paesi europei e riflette, come segnalano anche i dati relativi ai prezzi alla produzione, le pressioni che si sono determinate negli ultimi tempi dal lato delle materie prime petrolifere: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati sulle anticipazioni delle città campione relativamente all’andamento dell’inflazione a giugno. Questa tendenza – sottolinea Confcommercio - non sembra peraltro destinata ad attenuarsi nell’immediato ed è una situazione che determina alcune preoccupazioni circa la possibile evoluzione dei prezzi al consumo nei prossimi mesi. Il permanere di elementi di tensione dal lato delle materie prime petrolifere e di altri prodotti intermedi rischia, infatti, di trasferirsi nei prossimi mesi sui costi di produzione e di trasporto di gran parte dei beni, con inevitabili effetti negativi – conclude la nota - sulle possibilità di rientro dell’inflazione su valori prossimi al 2% nella seconda parte dell’anno.