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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Agosto 2004
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TAKIS: L’OPERA D’ARTE COME SIMBOLO D’ENERGIA 1 OTTOBRE – 11 DICEMBRE 2004 |
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Milano, 30 agosto 2004 - Alcune novità nell’allestimento caratterizzano l’edizione milanese della mostra di Takis, che inaugura il 30 settembre alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese dopo l’esposizione di Acireale. La mostra è costituita da un’ampia raccolta di opere inedite create dallo scultore greco, e presenta importanti installazioni dell’artista: dodici Colonne Magnetiche e un Muro Magnetico di 30 metri. La novità principale dell’esposizione milanese riguarda proprio il Muro, qui allestito in tutta la sua lunghezza nel salone della Galleria. L’effetto creato è di monumentalità e imponenza, ma sempre rispettando le prerogative dell’artista, in grado di attribuire caratteristiche di leggerezza anche a costruzioni di grandi dimensioni. I celebri Segnali Eolici, alti da 3,50 a 6,50 metri che si muovono con il vento sono invece installati nei giardini della Galleria Gruppo Credito Valtellinese, da sempre aperti al pubblico. Un’altra novità presentata a Milano sarà l’installazione delle 5 Sfere Musicali: nel loro caso un telaio di metallo, alto circa due metri, porta appesa una sfera che sfiora alcune corde tese tra gli elementi verticali della struttura. L’installazione così concepita, grazie allo spostamento d’aria determinato dal vento o dal passaggio di un visitatore, genera una musica, un suono, amplificato da una cassa di risonanza posta sotto le corde. Da sempre interessato alla fisica e ai suoi fenomeni come il magnetismo e la gravità terrestre, Takis ha realizzato le sculture in mostra partendo da una base scientifica: “Se l’arte -dice Takis- ha qualche relazione con la scienza, o viceversa, ciò è dovuto al fatto che ambedue studiano i fenomeni sia ottici che organici”. Le sue sculture, che esprimono e rappresentano artisticamente i fenomeni fisici, sono versatili e modulabili diversamente a seconda del luogo in cui vengono montate. Il Muro Magnetico, superficie bianca sulla quale sono fissati alcuni magneti, attrae gli elementi geometrici appositamente appesi a un filo di nylon invisibile. Questi elementi appaiono come magicamente orientati da una forza che li mantiene in una situazione di equilibrio precario. La bellezza dell’installazione nasce proprio dal gioco che si sviluppa nello spazio espositivo, che viene dunque invaso da oggetti volanti, il cui moto viene fermato dall’azione del magnetismo. La forza dell’attrazione caratterizza anche le 12 Colonne Magnetiche, installazioni costituite da una sfera mantenuta sospesa nell’aria dall’azione di magneti appesi a un portico di metallo. Completamente slegati dal mondo della scienza e della fisica sono invece i Segnali Eolici, esposti nel giardino, che appartengono alla prima esperienza artistica di Takis, e rimandano alla società della comunicazione invasa dalla segnaletica, dai pannelli, dai semafori. Considerato il poeta “dell’anti-materia diventata materia artistica”, e riconosciuto dalla critica di tutto il mondo, Takis ha esposto le proprie opere nei più grandi musei: il Kunstverein di Hannover, il Kölnisher Kunstverein di Colonia, il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Rath Museum di Ginevra, il Museum of Modern Art di New York ecc. Nel 1985 ha creato un’installazione per la Defence di Parigi. A corollario della mostra sono disponibili un prezioso libro oggetto, con note biografiche e immagini di alcune opere dell’artista, e il catalogo edito dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con testi di Daniel Abadie, Alain Jouffroy, Alfred Paquement, Ginevra Quadrio Curzio, Arturo Schwarz, Dominique Stella. Il pubblico può visitare la mostra virtuale sul sito www.Creval.it
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