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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Agosto 2004
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L'ITALIA DEI LIMITI ASSURDI |
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Rozzano, 30 agosto 2004 - E' giusto punire chi, con la velocita', mette a rischio la sicurezza altrui, ma l'Italia e' piena di limiti di velocita' assurdi e impossibili da rispettare. La denuncia arriva dai lettori del mensile Quattroruote che ha raccolto centinaia di segnalazioni attraverso il proprio sito internet e ne propone un'ampia selezione sul numero di settembre. Impossibile, per esempio, e' viaggiare a 30 km/h sulla statale Valassina all'altezza di Monza San Fruttuoso: sullo stesso cavalcavia, oltretutto, nella direzione opposta il limite e' di 70 km/h. Altrettanto arduo e' per gli automobilisti percorrere la superstrada che porta ai Lidi Ferraresi a 70 km/h, guidare a 50 km/h in alcuni tratti della Ravenna-orte tra Cesena e San Sepolcro, ridurre a 30 all'ora l'andatura nel tratto urbano dell'Aurelia dalle parti di piazza della Salle a Roma. Napoli registra due record negativi: 20 km/h sulla Riviera di Ghiaia, addirittura 10 in corso Vittorio Emanuele: limiti che, se rispettati, comporterebbero la paralisi dei traffico. Sulla base di questi esempi, Quattroruote suggerisce un'applicazione più realistica dei limiti di velocità in tutta Italia, per non renderli inutilmente punitivi anche nei confronti di chi viaggia in modo prudente. Da ripensare anche alcune sanzioni più incongruenti previste oggi dal Codice della strada. E' assurdo, infatti, che un automobilista rischi una multa di 576,45 Euro se dimentica di far annotare il cambio di residenza sulla carta di circolazione e se la cavi con 68,25 Euro se circola con pneumatici lisci con gravi rischi per la sicurezza.
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