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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Agosto 2004
 
   
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  L'OBIETTIVO DI BARCELLONA È 'REALISTICO E RAGGIUNGIBILE' PER L'AUSTRIA, SECONDO UN RAPPORTO DEL GOVERNO  
   
  Bruxelles, 31 agosto 2004 - Il rapporto 2004 sulla ricerca e tecnologia in Austria (Forschungs- und Technologiebericht) afferma che il conseguimento dell'obiettivo di Barcellona, ossia portare il finanziamento della ricerca fino al 3% del Pil, è 'realistico e raggiungibile'. Perché l'Austria raggiunga questo obiettivo, la spesa per la ricerca e sviluppo (R&s) dovrebbe essere aumentata dell'8,8% all'anno a partire dal 2005, una percentuale leggermente più alta dell'incremento medio del periodo dal 1995 al 2004, ma nondimeno fattibile. La percentuale di Pil dell'Austria investito nella ricerca dovrebbe essere del 2,27% nel 2004, secondo il rapporto. Buona parte di questa crescita è dovuta alla maggiore spesa per la R&s nel settore privato. Negli ultimi anni, l'Austria ha fatto grandi sforzi per aumentare la sua quota di R&s e ridurre la sua dipendenza dalle tecnologie importate. E questi sforzi hanno dato frutto. Secondo la terza valutazione dell'innovazione nella Comunità, l'Austria è uno dei paesi più innovativi in Europa. Il rapporto afferma che, per raggiungere l'obiettivo di Barcellona, l'Austria dovrà reperire un maggior numero di scienziati. Allo stato attuale delle cose, 'il sistema d'istruzione austriaco non produce abbastanza laureati da colmare il divario emergente', stabilisce il rapporto. La soluzione, secondo il documento, sarebbe aumentare il numero di donne che abbracciano una carriera scientifica. L'austria ha una percentuale particolarmente bassa di donne tra gli addetti alla ricerca - solo il 9% nel 1998 - una cifra ben al di sotto della media comunitaria del 15%. Nel 2002 è stato lanciato un programma per risolvere questa situazione. Ad aprile di quest'anno, l'Austria ha introdotto delle riforme destinate ad agevolare la ricerca innovativa. La valutazione è diventata più che una priorità come mezzo per garantire l'efficacia e l'efficienza del sostegno alla R&s. Tra gli altri cambiamenti, vanno annoverate la creazione di una società di sostegno alla ricerca, la riforma dell'agenzia nazionale di finanziamento della ricerca; l'indipendenza del Consiglio di ricerca e sviluppo tecnologico (Rst); la creazione di una fondazione nazionale per la Rst e la fondazione di una 'casa della ricerca'. Il rapporto svela che l'aumento della spesa per la R&s ha portato all'incremento sia della crescita che della produttività. Anche il numero di pubblicazioni austriache è aumentato, insieme al numero di citazioni del paese. Il meccanismo di finanziamento più importante è risultato quello dei prestiti a fondo perduto, almeno agli occhi delle aziende, mentre le Pmi (Piccole e medie imprese) austriache hanno ricevuto maggior sostegno per la R&s delle grandi aziende. Il rapporto nota la rapida internazionalizzazione della ricerca austriaca durante gli anni '90, e ne indica due ragioni: il numero crescente di aziende estere che svolgono R&s in Austria e l'implicazione del paese nei programmi di ricerca dell'Ue. Il rapporto 2004 sulla ricerca e tecnologia sottolinea come i ricercatori austriaci abbiano dimostrato rispetto ad altri paesi un interesse relativamente più alto nei nuovi strumenti del Sesto programma quadro (6Pq) dell'Ue: i Progetti integrati e le Reti di eccellenza. Tuttavia afferma che sarà difficile per l'Austria ripetere le alte cifre di partecipazione fatte registrare per il 4Pq e il 5Pq ora che il progetto medio finanziato dall'Ue è molto più grande. La partecipazione dei ricercatori austriaci al primo invito a presentare proposte del 6Pq è stata nettamente inferiore a quella nell'ambito del 5Pq. L'austria è uno dei paesi più vantaggiosi dell'Ue per l'installazione di attività di ricerca al di fuori dei confini nazionali. La Germania guida la lista dei paesi che svolgono la loro ricerca in Austria, con il 43% della ricerca estera. Seguono gli Stati Uniti, con il 12%, e la Svizzera è terza, con il 10%. Il rapporto conclude che l'Austria è una località attraente per le aziende estere che vogliono condurvi le loro ricerche a causa del regime fiscale favorevole applicato alla R&s, le sue squadre di ricerca altamente qualificate e la loro disponibilità, e la scala di sostegno diretto per la R&s. 'La riforma del sistema di sostegno austriaco serve in ultima analisi a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di Lisbona e di Barcellona', dichiara il rapporto. 'La Commissione europea ha stabilito che la politica austriaca per la tecnologia sta in larga misura affrontando i compiti e le raccomandazioni [della Commissione] per il rafforzamento della sua debole base tecnologica'. Per leggere il rapporto per intero: http://www.Bmbwk.gv.at/forschung/materialien/fober/ftb_2004.xml  
     
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