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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Settembre 2004
 
   
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  PER L’ADOC CLASS ACTION A DUE FACCE: OTTIMA L’APPROVAZIONE ALL’UNANIMITA’, MA ORA VA RESA ATTUABILE  
   
  Roma, 1 settembre 2004 - “Solo le Associazioni dei consumatori, promuovendo una battaglia giusta, essenziale per l’esercizio di una vera democrazia e necessaria per rendere equilibrata ogni economia liberale, potevano riuscire a mettere d’accordo maggioranza e opposizione sulla votazione di una legge”. Così si è espresso il Presidente nazionale dell’Adoc Carlo Pileri all’indomani dell’approvazione alla Camera (quasi all’unanimità) della legge sulla Class action. “Questa storica data – commenta Pileri – premia il duro lavoro svolto in questi anni dalle Associazioni dei consumatori e riconosce credibilità e correttezza al nostro movimento, uno dei primi in Europa a far riconoscere questo strumento giuridico nel proprio sistema”. “Grazie alla legge 281/98, - dichiara ancora Pileri - alle associazioni dei consumatori viene riconosciuta la titolarità per l’utilizzazione di questo strumento di difesa del consumatore, strumento che rappresenterà anche un forte deterrente per la controparte nell’impiego di pratiche scorrette nel rapporto con i cittadini”. Ma l’Adoc sottolinea anche i lati sui quali bisognerà lavorare per rendere lo strumento della Class action utilizzabile e di sicuro effetto. “Quella approvata – conclude Pileri - non deve diventare una ‘class action all’italiana’ che per non far torto a nessuno, scontenta tutti. L’approvazione preventiva per l’utilizzo di questo strumento, affidata per ora alle Autorità di garanzia, delegittima il lavoro dei giudici e di fatto la rende poco attuabile. Ci sono due soluzioni a questo intoppo: modificare la legge in sede di dibattito al Senato, con un emendamento che elimini questo ostacolo preventivo, o l’inserimento di una rappresentanza dei consumatori all’interno delle Autorità che decideranno per la possibile attuazione o meno della class action”.  
     
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