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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Settembre 2004
 
   
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  CIT: LA RICHIESTA DELL’AFFIANCAMENTO ISTITUZIONALE E LE DELIBERE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI DEL 31 AGOSTO 2004  
   
  Milano, 1 settembre 2004 - Ieri, l’Assemblea degli Azionisti, tenutasi in seconda convocazione, ha deliberato, in sede ordinaria: di confermare Alfredo Serica (già cooptato in sostituzione del consigliere Vincenzo Farina) e Felice Roberto Villa (già cooptato in sostituzione del consigliere Guido Cefalù) quali membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione; di nominare, ad integrazione del Collegio Sindacale, i signori Lodovico Gaslini, in qualità di Sindaco Effettivo, Roberto Mariano in qualità di Sindaco Supplente e Maurizio Trobia, in qualità di Sindaco Supplente; di confermare Marco Degli Abbati quale Presidente del Collegio Sindacale e Federico Diomedea quale Sindaco Effettivo; di ripianare parzialmente la perdita dell’esercizio al 31 dicembre 2003 pari a Euro 11.660.124,00 mediante il completo utilizzo delle riserve iscritte a patrimonio netto al 31 dicembre 2003 pari a Euro 10.621.913,00 e di rinviare a nuovo la perdita residua pari a Euro 1.038.211,00. Ed in sede straordinaria: di dare delega la Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, per aumentare, in una o più volte entro un anno, il capitale sociale a pagamento – alla pari ovvero con applicazione di sovrapprezzo – fino ad un importo massimo di nominali Euro 90 milioni, da offrire in opzione ai soci ai sensi dell’art 2441 del Codice Civile e da eseguirsi in forma scindibile in deroga a quanto stabilito dall’art. 2439 del Codice Civile e di modificare in conseguenza delle operazioni sopra deliberate, l’attuale articolo 6 dello statuto sociale; di delegare al Presidente e/o al Vice Presidente, anche in forma disgiunta fra loro, ogni necessario potere per apportare le opportune modifiche all’art. 6 (Capitale Sociale) dello Statuto, nei termini di quanto previsto nella delibera, provvedendo sia, ove necessario, ad apportare le modifiche e/o aggiunte che dovessero essere richieste dalle Autorità competenti, sia al deposito dello Statuto stesso nei termini di legge sia all’adempimento di tutte le altre eventuali formalità previste dalla normativa vigente. Il Dott. Reznik di Accor S.a. Prendendo la parola ha confermato che il socio Accor è al fianco del Consiglio di Amministrazione e della società e che Accor farà il suo dovere. A seguito della richiesta di affiancamento istituzionale, avanzata da Cit – Compagnia Italiana Turismo S.p.a. In data 20 agosto u.S., il Gruppo Cit desidera ringraziare il mondo politico e, in particolare, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Silvio Berlusconi, il Sottosegretario di Stato Dr. Gianni Letta, il Ministro delle Attività Produttive Onorevole Antonio Marzano e l’Onorevole Gianfranco Borghini, Coordinatore del Comitato per il Coordinamento delle iniziative per l’Occupazione, per la tempestività e la sensibilità dimostrate nella costituzione di un tavolo tecnico-operativo finalizzato alla soluzione dell’attuale momento di crisi che sta interessando l’intero sistema turistico italiano e, fra gli altri, anche il Gruppo Cit. Ciò a riprova della forte volontà politica di salvaguardare un settore così rilevante per l’economia italiana, quale è il turismo, e stante il perdurare delle difficoltà che lo stesso sta attraversando sia a livello nazionale sia a livello internazionale. La necessità di porre in essere azioni positive al fine di salvaguardare la Cit con il suo ampio patrimonio di risorse umane e materiali, poggia non soltanto sulla forte ed urgente esigenza di tutelare tale ricchezza dalla crisi finanziaria attualmente vissuta dal Gruppo, ma di garantire altresì le migliori condizioni per un pieno successo del Piano di Sviluppo elaborato dall’Azienda. Gli obiettivi di rilancio del Gruppo sono pienamente coerenti con le prioritarie finalità pubbliche di creazione e mantenimento dell’occupazione, di sostegno all’economia nazionale ed in particolare del Mezzogiorno, di sviluppo e innovazione dell’offerta turistica. Le motivazioni che hanno spinto il Gruppo a richiedere l’intervento governativo sono prioritariamente orientate a: 1. Conservare nel patrimonio delle aziende italiane lo storico marchio di Cit, operativo fin dal 1927 e riconosciuto, per la sua storica presenza, in tutto il mondo e che oggi arriva a contare oltre 1.100.000 passeggeri trasportati dall’Estero verso l’Italia; 2. Tutelare i posti di lavoro attuali del Gruppo Cit, messi a rischio dalle recenti vicende, pari a oltre 1.100 dipendenti nell’ambito del proprio Sistema Commerciale (Agenzie di Viaggio e Tour Operator), e ad oltre 1.300 dipendenti nell’ambito del proprio Sistema Accoglienza (Sviluppo Immobiliare e Gestione Alberghiera) in capo alle società collegate; 3. Consentire il mantenimento del ruolo che il Gruppo Cit ha assunto nelle aree svantaggiate del Paese, con obiettivi di sviluppo turistico formalizzati nell’ambito del Piano industriale 2004-2006, finalizzati ad attivare oltre 5.300 occupati diretti, oltre 20.000 occupati nell’indotto, e oltre 8.100 occupati nelle fasi di cantiere per la realizzazione delle sole iniziative imprenditoriali. Il rilancio della storica azienda italiana muove, infatti, oltre che dal focus sull’ incoming e dalla promozione dell’Italia, quale punto di arrivo dei flussi turistici, anche dal Piano di Sviluppo Turistico promosso dall’azienda per la realizzazione di cinque Poli Turistici Integrati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, la cui attuazione, avviata fin dal 1997, consentirà di strutturare l’offerta turistica italiana, riducendone l’attuale frammentarietà, in coerenza con le finalità pubbliche di sviluppo e innovazione dell’offerta turistica e, soprattutto, di creazione e mantenimento dell’occupazione. La Cit oggi: i numeri della Compagnia Dal momento della sua nascita, nel 1927, ad oggi la Cit persegue l’obiettivo di promuovere l’Italia come destinazione del turismo internazionale e, contemporaneamente, offrire supporto agli italiani che volevano recarsi all’estero. Nel corso del tempo (anche a seguito del processo di privatizzazione avviato nel 1997 e delle conseguenti ristrutturazioni e riorganizzazioni) gli obiettivi iniziali si sono andati consolidando e la strategia di sviluppo rafforzata con la costituzione di una filiera integrata e l’acquisizione: da Alitalia S.p.a., dell’80% del capitale di Italiatour S.p.a.; da Frantour S.a., società interamente controllata da Accor S.a., dell’intero capitale sociale; di Frantour Belgium S.a., di Frantour Suisse S.a. E di Frantour Maarsen B.v. Il gruppo Cit diventa un gruppo di rilievo internazionale con 33 società in 18 paesi del mondo e proprietario di 17 tour operator; la distribuzione è garantita dalla rete delle 840 agenzie clienti e dalle 16.000 agenzie terze distributrici. Un sistema che si traduce in 2.500.000 giorni di vacanza venduti in un anno, 3.400.000 voucher emessi, 1.100.000 passeggeri trasportati dall’estero verso l’Italia. La rete delle agenzie nel territorio nazionale consta di 74 sedi. I villaggi turistici, localizzati prevalentemente nelle regioni meridionali e centrati particolarmente sull’offerta di ricettività e svago nel settore del turismo balneare, sono 5. Gli alberghi per il turismo naturalistico di montagna sono 4, di cui 3 a supporto del sistema dell’accoglienza nelle zone interessate dalle Olimpiadi invernali del 2006. I dati preliminari relativi al primo semestre 2004 presentano una Cifra d’Affari (*) di Gruppo di circa 166 milioni di Euro, un fatturato di c.A. 110 milioni di Euro, un Valore aggiunto di c.A. 3 milioni di Euro. La Posizione Finanziaria Netta negativa del Gruppo al 30 giugno 2004 si attesta c.A. 44 milioni di Euro (62 milioni di Euro al 31 dicembre 2003). L’indebitamento bancario (linee di credito utilizzate e finanziamenti a medio lungo termine), nel corso dei precedenti 13 mesi, è andato riducendosi da 94 milioni di Euro al 30 giugno 2003, a 78 milioni di Euro al 31 dicembre 2003, a 60 milioni di Euro al 30 giugno 2004, sino a c.A. 50 milioni di Euro al 31 luglio 2004. (*) Ammontare dei ricavi delle vendite derivanti da attività di Tour Operating e da prestazioni diverse, maggiorato del valore dei pacchetti e servizi accessori venduti tramite la rete agenziale.  
     
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