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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Settembre 2004
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REACH SOFFOCHERÀ L'INNOVAZIONE, AFFERMA UN COMITATO DEL PARLAMENTO |
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Bruxelles, 6 settembre 2004 - Uno studio condotto dal comitato del Parlamento europeo Industria, Ricerca ed Energia ha dichiarato che la nuova politica proposta dalla Commissione per le sostanze chimiche porterà ad una perdita dell'ordine del 2,9% del Pil, una diminuzione del 24,7% della produzione e ad una contrazione della capacità d'innovazione. Il nuovo sistema regolamentare, noto come Reach (registration, evaluation and authorisation of chemicals), affiderebbe all'industria la responsabilità di produrre i dati sulle proprietà delle sostanze chimiche e di valutare i rischi connessi con il loro impiego. La relazione di Arthur D. Little conclude che 'i costi graveranno principalmente sui prodotti più sensibili alle variazioni di prezzo. Le modifiche dei tempi di commercializzazione, l'obbligo dell'autorizzazione e quello della descrizione sono questioni che incidono sulla potenza innovativa dell'industria chimica europea'. Lo studio aveva tuttavia un mandato limitato, che gli chiedeva di valutare solo l'impatto della nuova politica sull'industria chimica europea e non i suoi potenziali vantaggi per la salute e per l'ambiente. La Commissione ha dichiarato che Reach sarà un catalizzatore d'innovazione. Quest'idea è respinta dalla studio a causa della concorrenza dei paesi terzi, dove le regolamentazioni sono meno restrittive: 'L'industria non si attende ad un'immediata spinta dell'innovazione. Perché questo accada, bisognerebbe che prima la politica dell'Ue sulle sostanze chimiche trovasse applicazione a livello mondiale. In quelle condizioni, tutti i prodotti sarebbero fabbricati in condizioni paragonabili e ciascun produttore dovrebbe vedersela con gli effetti della nuova politica sulle sostanze chimiche. [...Il] fabbricante con il prodotto più innovativo godrebbe di un vantaggio competitivo, e questo sarebbe un incentivo per l'innovazione'. La relazione si mostra inoltre cautamente ottimista riguardo a quanto previsto per le sostanze di nuovo sviluppo, risultato diretto dell'innovazione: 'L'agevolazione dei requisiti di registrazione delle nuove sostanze sviluppate tende ad essere considerata di poco conto rispetto agli oneri supplementari. La maggior parte delle innovazioni non sono basate su sostanze chimiche di nuovo sviluppo e il loro impiego, ma sull'impiego in nuove applicazioni di sostanze già note'. Nel dibattito di comitato che ha fatto seguito alla presentazione dei risultati dello studio, vari europarlamentari hanno espresso il loro scontento sia per il mandato dello studio che per la sua metodologia. La Commissione sta ora intervistando i rappresentanti dell'industria a proposito del probabile impatto di Reach, e pubblicherà i risultati prima della fine dell'anno.
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