Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2004
 
   
  Pagina4  
  LA FAMIGLIA CHIAMA, IL NUMERO VERDE RISPONDE  
   
  Milano, 7 settembre 2004 - Pronto Famiglia, questo il nome del numero verde nato da un’intuizione della fondazione Beltrame Quattrocchi, sarà la risposta concreta ai problemi della famiglia, con informazioni e consigli di qualità forniti da operatori preparati L’attenzione alla famiglia, istituzione sempre più messa in difficoltà dagli stili di vita promossi dall’industria dei consumi, coinvolge attualmente molti settori della nostra società. Per rilanciare la famiglia come istituto sociale si rende necessario rivalutare quei punti di forza che, oggi come ieri, la rendono unica cellula fondamentale della società. Pronto Famiglia è un numero verde di orientamento, un servizio nazionale unico nel suo genere, in grado di mettere a disposizione delle persone che credono nella famiglia e nei suoi valori costitutivi, una serie di informazioni sui servizi pastorali, sociali, legali e sanitari utili. In presenza di richieste complesse, gli operatori svolgeranno un vero e proprio servizio di orientamento alla ricerca del soggetto più idoneo a soddisfare il bisogno espresso. Non si tratta, però, di un S.o.s. Ma di un semplice sistema di informazione al servizio di tutti i cittadini, cattolici e non. Il Pronto-famiglia si inserisce quindi nel contesto "dell’ascolto" e "dell’accompagnamento" di una utenza desiderosa di avere informazioni di servizi qualificati per sapere a chi rivolgersi per risolvere un problema e per trovare proposte significative. Può ad esempio telefonare chi ha necessità di orientarsi sul territorio. L'operatore del call center, in tal caso, fornisce le indicazioni del servizio richiesto più vicino al luogo della chiamata. Il progetto della Fondazione Beltrame Quattrocchi parte dal presupposto che la famiglia di oggi ha bisogno di entrare in rete, di vivere quotidianamente quei valori che sono alla base della sua esistenza. Dalla consultazione della banca dati emergeranno, infatti, solo quelle informazioni selezionate dai referenti diocesani durante il censimento del territorio, relative ad enti, associazioni e professionisti che, pur operando professionalmente, sono costantemente orientati dai valori cristiani. E’ questo il valore aggiunto del Prontofamiglia: rintracciare ed inserire in rete, tutti quei soggetti che operano nel quotidiano come “missionari” e non come semplici erogatori di un servizio, per poi indicarli a chi ne ha bisogno. Di quali informazioni dispongono gli operatori? Quali servizi vengono accolti nella Banca Dati? Consultori, associazioni che offrono assistenza agli anziani, agli ammalati; Caf, uffici diocesani, centri di ascolto, strutture sanitarie, case famiglia, strutture di assistenza ed accoglienza. I servizi offerti possono essere: gratuiti, convenzionati, a pagamento, a rimborso spese. Possono essere ammessi nel database, tutte quelle realtà che offrono il servizio a tutti, senza distinzioni di razza, religione, cultura ed età; non praticano l’aborto; non manipolano la vita sin dal primo istante della propria esistenza e non sono contrari alla visione cattolica del matrimonio Il Pronto Famiglia è un progetto basato sul volontariato: ciò significa che è animato dallo spirito di coloro che intendono aiutare la famiglia italiana non solo con la propria personale disponibilità, ma anche con un agire professionalmente corretto, improntato al rispetto delle vigenti normative in materia di trattamento dei dati personali e di qualità complessiva del servizio promosso. I referenti diocesani, dopo essere stati incaricati dal proprio vescovo, ricevono una formazione sugli aspetti tecnico-formali relativi alla raccolta dati ed al successivo inserimento nella banca dati. La raccolta dei dati è stata opportunamente studiata con il concorso di consulenti legali, tecnico-informatici ed esperti del settore per evitare che procedure poco chiare, potessero compromettere la qualità complessiva del progetto, a danno di quell'utenza bisognosa che ci aspettiamo di servire al più presto. A due anni dal lancio del progetto, il 90% delle diocesi italiane ha formalmente aderito all'iniziativa; di queste oltre il 60% ha avviato la raccolta dati sul territorio, utilizzando le metodiche e le tecnologie messe a disposizione dalla Fondazione. Per questo motivo a breve verrà attivato il call center che consentirà alle diocesi che hanno censito un numero minimo di servizi, di essere raggiunte dal servizio; la copertura del territorio sarà progressiva e verrà attuata in accordo con le diocesi interessate. Il progetto pilota partirà con 18 diocesi; contemporaneamente verrà condotta una campagna di comunicazione mirata per rendere noto il numero verde. Si tratta di una forma di servizio totalmente nuova, ma che si pone con coraggio nel contesto odierno, con un compito che si distingue nella cultura contemporanea; L'obiettivo è quello di fornire un grande servizio alla famiglia, ai suoi membri, ma certamente anche a quanti desiderano donare il proprio tempo e la propria professionalità al prossimo.  
     
  <<BACK